Tortura della goccia cinese

Metodo di tortura

La tortura della goccia cinese consiste in gocce d'acqua che vengono fatte cadere ripetutamente sulla fronte della vittima causandone, secondo leggende popolar-letterarie, la perforazione del cranio o comunque un forte disagio psicofisico.[1] La claustrofobia aumenterebbe l'effetto del supplizio.

La tortura della goccia messa in atto nelle prigione di Sing Sing (1860 circa)

Nel suo testo Services spéciaux, Algérie 1955-1957: Mon témoignage sur la torture, il generale Paul Aussaresses (1918-2013) spiega nei dettagli come tale tecnica[senza fonte] sia stata utilizzata dai francesi nel corso della guerra d'Algeria per ottenere informazioni dai prigionieri.

Nella letteratura

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  1. ^ Curiosità idrauliche - La tortura della goccia cinese; Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia, comune di San Maurizio d'Opaglio
  2. ^ Le pantere di Algeri, Emilio Salgari, 1903
  3. ^ Frankenstein, Mary Shelley, 1818
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