Tribunale internazionale del diritto del mare
Tribunale internazionale del diritto del mare | |
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(EN) International Tribunal for the Law of the Sea (FR) Tribunal international du droit de la mer | |
Abbreviazione | ITLOS |
Tipo | tribunale internazionale ad hoc |
Fondazione | 10 dicembre 1982 |
Sede centrale | ![]() |
Area di azione | 149 Stati |
Presidente | ![]() |
Lingue ufficiali | Inglese, francese |
Sito web | |
Il Tribunale internazionale del diritto del mare (abbr. TIDM[1]) è un organo indipendente delle Nazioni Unite, con sede ad Amburgo, creato con la III Convenzione internazionale sulla legge del mare che si tenne a Montego Bay, in Giamaica, il 10 dicembre 1982.
Il 17 dicembre 1996 gli è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
FunzioniModifica
Il TIDM è chiamato a dirimere i contenziosi tra le 149 nazioni aderenti riguardo ai requisiti di sicurezza delle navi, i diritti di pesca nelle acque internazionali, la divisione delle acque territoriali nazionali e i divieti di pesca delle specie marine protette dalle convenzioni internazionali[2].
ComposizioneModifica
Il tribunale, composto da 21 giudici scelti in base alla preparazione sulla materia, è formato da tre camere:
- camera giudicante le procedure generali
- camera giudicante le cause tra i pescatori
- camera giudicante i processi concernenti le cause riguardo alla protezione dell'ambiente marino.
Vi è una quarta camera, istituita a seguito di una richiesta congiunta mossa dal Cile e dall'Unione europea, per la "Conservazione e la pesca sostenibile dei pesci spada nel sud-est dell'Oceano Pacifico".[3]
NoteModifica
- ^ Eugenio Carli, La politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione europea. Profili di responsabilità internazionale, Torino, Giappichelli, 2019, p. 252, ISBN 978-88-921-1894-2.
- ^ L'effetto di unificazione delle precedenti sedi giurisdizionali ed arbitrali non è stato comunque pieno: v. Tullio Treves, Le tribunal international du droit de la mer et la multiplication des jurisdictions internationales, Riv. dir. internaz. 2000 , pag. 0726 , fasc. 03.
- ^ ONU: Tribunale internazionale del diritto del mare (ITLOS), su informatorenavale.it. URL consultato il 5 ottobre 2018.
BibliografiaModifica
- Eugenio Carli, La politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione europea. Profili di responsabilità internazionale, Torino, Giappichelli, 2019, ISBN 978-88-921-1894-2.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito ufficiale, su itlos.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145508093 · ISNI (EN) 0000 0001 1941 4519 · LCCN (EN) n87923011 · GND (DE) 5326618-3 · BNF (FR) cb13619109c (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n87923011 |
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