Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant
Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant (in italiano: "dove fanno il deserto, lo chiamano pace") è una locuzione latina tratta dall'Agricola di Publio Cornelio Tacito.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/32/Tacitus_portrait.jpg/220px-Tacitus_portrait.jpg)
L'autore la fa pronunciare al generale calèdone Calgaco, quando cerca di infondere coraggio alle sue truppe prima della battaglia del monte Graupio contro l'esercito romano. La frase è tratta dal discorso in cui delinea un'unica alternativa di fronte ai romani, insaziabili dominatori: o libertà o morte.
Potrebbe rappresentare un raro caso di denuncia e autocritica, all'interno del panorama della letteratura classica latina, tipicamente celebrativa. Tuttavia bisogna considerare la tecnica narrativa di Tacito, che l'autore qui, come negli Annales, adopera e affina per la cronaca di un evento storico, tecnica che dunque ambisce alla spassionatezza e a una prospettiva esterna alla situazione.
La stessa locuzione è stata ampiamente utilizzata in occasione delle denunce contro l'imperialismo o, più in generale, contro ogni azione bellica.
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