Utente:Ásaþórr/Sandbox/Monumento a Tito Speri

Monumento a Tito Speri
AutoreDomenico Ghidoni
Data1888
Materialebronzo e marmo di Carrara
UbicazionePiazzetta Tito Speri, Brescia

Il Monumento a Tito Speri è un'opera scultorea dedicata all'omonimo patriota ed eroe delle dieci giornate di Brescia, realizzata dallo scultore Domenico Ghidoni nel 1888 e situata nella piazzetta Tito Speri.

Storia modifica

L'opera, realizzata dallo scultore Domenico Ghidoni,[1] fu inaugurata in data 2 settembre 1888, grazie ai fondi derivanti da una sottoscrizione pubblica organizzata dalla cosiddetta «Società reduci delle patrie battaglie»; fu anche chiesto all'allora amministrazione comunale, proprio in occasione dell'inaugurazione della statua dello Speri, di rinnovare radicalmente gli spazi dello spiazzo interessato:[2] infatti, dall'area dell'antica piazza dell'Albera, sarebbe poi sorta la successiva Piazza del 1849, poi ridenominata in Piazzetta Tito Speri a seguito della presenza della stessa statua.[2][3]

In occasione dell'inaugurazione, inoltre, fu approntato un apposito manifesto poi distribuito sia in città che in provincia, in modo da mobilitare il maggior numero di partecipanti possibili.[2] Per le celebrazioni e la cerimonia, poi, fu allestito un vero e proprio apparato decorativo nella piazzetta, che constava in bandiere e stemmi vari, mazzi di fiori ed anche corone recanti i nomi degli artefici delle dieci giornate:[2] in occasione dell'inaugurazione sostarono ai lati del monumento i reduci di tale evento, con anche da segnalare la presenza di eroi e rappresentanti delle battaglie risorgimentali.[2]

Descrizione modifica

L'opera è influenzata dalla cosiddetta corrente verista, alla quale il Ghidoni si ispirò per realizzare quasi la totalità delle sue opere e che, in generale, ebbe grande ascendente sugli artisti lombardi dell'epoca;[4] la stessa statua dello Speri, dunque, si contraddistingue per l'accentuata componente realista, oltre che per la forte espressività e gestualità della figura, sottolineata ulteriormente dai chiaroscuri che si generano sulle pieghe del marmo stesso.[5] La mimica appunto è fortemente espressiva, a maggior ragione perché Tito è raffigurato nell'atto di indicare, con la mano destra, la strada che porta verso il castello; quasi a voler esortare, con fare dinamico e sprezzante, alla lotta.[5][3]

 
La statua di Tito Speri nel contesto della piazzetta

La figura dello Speri si erge su un basamento in marmo di Botticino realizzato dall'architetto Antonio Tagliaferri, e reca sullo stesso basamento una targa votiva per lato, con iscrizioni che commemorano le gesta e gli eventi del patriota nell'ambito, per l'appunto, delle dieci giornate. Sul fronte del monumento si può leggere la seguente dedica:

«A Tito Speri 1849»

Sul fianco destro, invece, segue:

«INSURREZIONE BRESCIANA DAL XXII MARZO AL I1 APRILE MDCCCXLIX
ESECUZIONE CAPITALE DI TITO SPERI III MARZO MDCCCLIII»

Sul retro del basamento:

«PRIMO COLL'ARMI NEI DISPERATI CIMELI
DELLA DECADE BRESCIANA
SUGLI APERTI CAMPI
SULLE INSANGUINATE VIE
PRIMO NELLE SEGRETE ACCOLTE DELLE CONGIURE
ARDIMENTOSO TENACE IMPLACABILE
CONTRO LA TIRANNIDE DELL'AUSTRIA
GLORIOSO RIBELLE
CON ESECRATA SENTENZA
CONDANNATO AD UN'IMMATURA MORTE»

Sul lato sinistro:

«I COMMILITONI
REDUCI DALLE BATTAGLIE NAZIONALI
I NOVELLI CITTADINI DI BRESCIA LIBERA
ERESSERO NELL'ANNO MDCCCLXXXVIII»

Note modifica

  1. ^ Ronchi, p. 73.
  2. ^ a b c d e Ronchi, p. 75.
  3. ^ a b Antonio Fappani (a cura di), MONUMENTI della città di BresciaEnciclopedia bresciana
  4. ^ Ronchi, pp. 73-74.
  5. ^ a b Ronchi, p. 74.

Bibliografia modifica

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