Utente:Εὐσταθής/σκότος

Il principale significato è quello di “buio”, “tenebre” (ad esempio Ἕτεροι δὲ τῶν αὐτῶν τούτων τὰς ἀρχὰς δέκα λέγουσιν εἶναιτὰς κατὰ συστοιχίαν λεγομένας, […] φῶς καὶ σκότος […], Altri di questa stessa scuola sostengono che ci sono dieci principi, che enunciano in una serie di coppie corrispondenti: […] luce e buio […] - Aristotele, Metafisica, I, 986α - ), ma assume talvolta anche il significato di “tenebre della morte, degli inferi” (come in Sofocle, Edipo a Colono v. 1703: ὀ ἀεὶ κατὰ γᾶς σκότος, le tenebre eterne di sotterra), fino alla personificazione (ὁ Σκότος) dell’Oltretomba. Molto interessante è poi il significato che assume nell’orazione Sulla corrotta ambasceria (19, 226) di Demostene che conferisce al termine il valore di “ignoranza”:

(GRC)

«Τοῖς δὲ πρὸς ὑμᾶς ζῶσι καὶ τῆς παρ᾽ ὑμῶν τιμῆς γλιχομένοις καὶ μὴ προδεδωκόσι ταύτην τοσαύτην κωφότητα καὶ τοσοῦτο σκότος παρ᾽ ὑμῶν ἀπαντᾶν»

(IT)

«Coloro le cui vite sono dedicate al tuo servizio, e che bramano e non hanno mai tradito l'onore che tu puoi donare, incontrano presso voi una tale ottusità a sentire, e così tanta ignoranza