Utente:.sEdivad/Sandbox/1
Storia e ambiti
modificaLa teoria del controllo robusto inizia a essere studiata tra gli anni settanta e ottanta, con lo sviluppo di diverse tecniche per mitigare gli effetti dell'incertezza.[1] Un esempio importante di controllo robusto è quello basato sul loop shaping in H-infinito. Il metodo minimizza la sensibilità del sistema nello spettro di frequenza. Questo garantisce che i disturbi non facciano deviare in modo significativo la traiettoria del sistema da quella attesa.
Un'altra area del controllo robusto, ancora oggetto di ricerca, è quella del controllo sliding mode, che è un particolare controllo a struttura variabile. La robustezza e la semplicità di questa tecnica di controllo hanno trovato numerose applicazioni.
Quando il comportamento del sistema si dimostra notevolmente variabile, può essere necessario usare più leggi di controllo: ciascuna di esse verrà usate per controllare un determinato comportamento del sistema. Diventa quindi importante assicurarsi che la transizione da un regime di funzionamento all'altro sia veloce e non crei problemi.
Inizialmente il controllo robusto ha seguito un approccio deterministico nella descrizione dell'incertezza. Secondo alcune critiche questo avrebbe portato ad una descrizione dell'incertezza poco aderente alla realtà e a soluzioni eccessivamente conservative. Per questo motivo a partire dagli anni duemila è stato introdotto il controllo robusto probabilistico,[2] noto in letteratura come scenario approach robust control.