Utente:AlfaOmega08/Sandbox4
La matrice dei coefficienti è: calcolato con il metodo di Laplace vale: . Siccome , . Ossia ci sono meno di tre vettori linearmente indipendenti. Presi i determinanti delle sottomatrici : Siccome almeno uno dei determinanti è diverso da zero, allora il rango . Se tutti i determinanti delle fossero stati 0, allora il rango sarebbe stato 1. L'unica eccezione è la matrice nulla che ha sempre rango 0. (Il rango è il numero di vettori linearmente indipendenti).
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Il kernel di una applicazione lineare è quel vettore (o quello spazio vettoriale) che dato come parametro restituisce tutti zeri. Cioè tutti quei vettori tali che . In pratica questo si traduce nella risoluzione del sistema: Si procede diversamente a seconda che il rango sia 1, 2, o 3. Se il rango è 3 (o uguale al numero di righe e colonne), tutte le equazioni sono linearmente indipendenti. Il sistema ammette una sola soluzione, che va cercata con il metodo di Cramer. Se il rango è diverso dal numero di righe e colonne, allora il sistema ammette infinite soluzioni che formeranno uno spazio vettoriale. Va trovata allora una base dello spazio vettoriale. Questa matrice ha rango 2, quindi non può essere risolta con i metodi tradizionali. Provateci...
Una base di uno spazio vettoriale è un insieme di uno o più vettori che combinati linearmente possono generare tutti gli altri vettori dello spazio. Ad esempio una base dello spazio sono i vettori: . Infatti da questi tre vettori (chiamati rispettivamente ) posso generare tutti gli altri vettori di . Ad esempio: .
Se il rango è 1, si sceglie una equazione a caso (purchè non abbia i coefficienti ). Se il rango è 2, si scelgono due equazioni, dalle righe la cui sottomatrice aveva determinante diverso da 0. Nel nostro caso usiamo la sottomatrice , quindi le due equazioni saranno: Abbiamo un sistema in due equazioni (la terza è ridondante), con tre incognite. Come risolviamo?? Scegliamo la terza incognita come se fosse un numero fisso, una variabile : A questo punto: Quindi sono soluzioni del sistema tutti i vettori del tipo \begin{pmatrix}0 \\ \frac{1}{3} \\ 1 \end{pmatrix} e tutti i suoi multipli e sotto-multipli. Provate a sostituire questi valori o suoi multipli alle incognite e vedrete che troverete solo zeri come risultati...
Se il rango fosse stato 1 avremmo scelto due parametri e . Avremmo trovato (con un altra applicazione, per esempio):
Allora il sarebbe stato: . Infine si sarebbero presi solo i due vettori.
La dimensione del è il numero di vettori che ne compongono la base.
Conica modifica
In forma normale:
Da cui la matrice: Il cui determinante è: . Questo si annulla solo per generando una matrice di rango 2. Quindi la conica degenera semplicemente per .
Tipo di conica modifica
Prendendo il determinante del algebrico di studiamo il tipo di conica:
.
Quindi per la conica è una parabola. Per la conica è una ellisse. E per è una iperbole.
Rette generatrici modifica
Per la conica degenera e le rette generatrici le troviamo risolvendo l'equazione della conica in con
Quindi:
Centro specificato modifica
Trovare k tale che il centro della conica sia
Il centro lo si trova mettendo a sistema i coefficienti delle prime due righe della matrice della conica. Quindi:
Ora basta porre: per trovare che
Studiare la conica per modifica
L'equazione diventa: