Utente:Andrea Righelli/Sandbox

UBALDO BERTOLI

Ubaldo Bertoli è stato uno dei protagonisti della resistenza parmense (47°brigata Garibaldi), partigiano,scrittore,giornalista,pittore.

Nasce il 31 dicembre 1908 a Solignano(PR) figlio di Roberto ed Erminia Bertoncini. Conduce le scuole primarie prima a Brescello e poi a Volterra presso la zia paterna. A 13 anni vive la sua prima forte esperienza, nel 1922 partecipa alle "barricate di Parma", le famose giornate di resistenza contro le truppe fasciste di Italo Balbo, incontrando in quel contesto Guido Picelli. Nel 1926 con documenti falsi si imbarca per la Cirenaica dove resta nel deserto per quasi un anno ma verrà rimpatriato a causa di problemi di salute e della minore età. Negli anni 30 frequenta gli intellettuali parmigiani e nel 1935 conosce Gianna Montani che nel 1942 diventerà sua moglie. Nel 1938 si trasferisce in Etiopia dove lavora per italiani, nel settore pubblicitario-cinematografico ma la sua nuova avventura termina quando contrae la malaria. Da questa esperienza scaturirà un racconto dal nome "taccuino etiopico di un parmigiano". I primi contatti con l'antifascismo e la resistenza cominciano dopo l'8 settembre 1943 mentre lavora come operaio presso lo Zuccherificio Eridania di Parma. Nel maggio del 1944 comincia la clandestinità e diventa il partigiano "Gino" all'interno della 47° brigata Garibaldi che opera principalmente nella val d'Enza val Parma e Val Termina. Nel primo dopoguerra nasce "Il vento del Nord" un settimanale dove egli ricostruisce il periodo della resistenza, dando il via alla sua carriera di giornalista. Lavora dapprima alla locale Gazzetta di Parma, e dal 1956 svolgerà attività di inviato per "Il Giorno". Nel 1961 scriverà la sua opera più celebre "La quarantasettesima" vincendo il concorso indetto dal comune di Parma e pubblicando il libro introdotto da Attilio Bertolucci. Giunto all'età della pensione nel 1974 rientra a Parma dove continua a scrivere ed a dipingere. Muore il 16 settembre 2000 lasciando una delle testimonianze più importanti della resistenza Italiana. [[Categoria:Wikipedia Enciclopedia partigiani Italiani]]