Dino Chiaraviglio

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Dino Chiaraviglio (Torino 1873-1955), è stato un ingegnere e chimico italiano, esperto soprattutto in materie esplodenti e miniere.

Figlio di Giuseppe Chiaraviglio e Domenica Osella, conseguì la laurea di ingegnere industriale nel 1896 nel Museo industriale di Torino. In seguito ottenne il diploma di ingegnere elettrotecnico, e fu per un anno assistente del professor Rotondi, per poi studiare l'anno dopo sotto il professor Yan Wolf a Berlino, e in seguito un altro anno sotto il professor Cannizzaro. Successivamente fu per due anni ingegnere della società elettrotecnica italiana, per tre anni direttore della sezione di prodotti chimici ad Avigliana, e per altri tre anni direttore di una fabbrica di dinamite in Messico. Dal 1907, lavorò con il chimico e politico italiano Emanuele Paternò, che nel 1902 era Presidente della commissione consultiva sugli esplosivi, e in tale occasione fece in modo che fosse creato un laboratorio chimico, necessario per compiere le prove sperimentali per la soluzione dei problemi posti alla Commissione. Tale laboratorio fu poi istituito appunto nel 1907, (legge 491 dell'11 luglio), e i due chimici Dino Chiaraviglio e Nicola Parravano affiancarono Emanuele Paternò, messo provvisoriamente a capo del laboratorio. Finiti i lavori di costruzione, Paternò rinunciò alla direzione, nominando al suo posto Dino Chiaraviglio. Successivamente, per la carica di direttore venne istituito un concorso, al capo della quale commissione giudicatrice si trovava lo stesso Paternò. Chiaraviglio vinse il concorso, ma un altro concorrente fece ricorso contro di lui, generando delle polemiche aggravate dal comportamento di Chiaraviglio nella distinzione tra cariche pubbliche e consulenze private. In ogni caso Chiaraviglio poté esercitare la carica per un solo anno, in quanto nel 1915, mentre era presidente Antonio Salandra, a causa della prima guerra mondiale il laboratorio fu soppresso.

Ha sposato nel 1909 Maria Giolitti, divenendo così genero dello statista Giovanni Giolitti (mentre il fratello Mario Chiaraviglio, 1869-1945, aveva sposato nel 1894 un'altra figlia di Giolitti, Enrichetta). La coppia ebbe tre figli: Laura(detta Lauretta), Lorenzo e Giuseppina (detta Pinin).

Nel 1912 Chiaraviglio si recò in Germania a visitare impianti e laboratori scientifici. Il suocero Giolitti, in seguito a una sua relazione, lo raccomandò al conte Paolo Spingardi, che affidò a Chiaraviglio il piano di una fabbrica di esplosivi, lo stabilimento Segni-scalo Colleferro, collocato in un ex-zuccherificio ormai in disuso da molti anni.