Utente:Applecco/Sandbox

Applicazioni della cartografia numerica modifica

Scopi principali modifica

 
Gestione ed elaborazione immagini raster.

Gli scopi principali per cui viene realizzata e letta una carta sono i seguenti:

  • fornire una conoscenza del territorio basata sia sull'osservazione puntuale di ogni singolo oggetto, sia come visione generale di insieme.
  • consentire di sviluppare processi logici di tipo deduttivo e induttivo in funzione di relazioni di concomitanza, di vicinanza, di frequenza.
  • costituire il supporto di base, anche in senso fisico, per i lavori di classificazione, di pianificazione, di progettazione e di gestione del territorio.

La cartografia numerica, oltre alla creazione di carte, consente:

  • di creare nuove elaborazioni attraverso sovrapposizione di dati in maniera trasparente al sistema, e in ciascuno di essi di utilizzare il meccanismo dei livelli per differenziare oggetti diversi appartenenti allo stesso strato tematico.
  • di calcolare elementi geometrici quali perimetri, superfici, volumi, e, inoltre, di costruire carte derivate, immagini tridimensionali e sezioni.
  • la visione in sottofondo di diverse carte contemporaneamente, tramite diversi programmi, tra i quali CAD e GIS, ottenendo riproduzioni di qualità eccezionali.

La disponibilità di dati numerici ha incentivato la produzione di nuovi strumenti automatici, in grado di elaborare i dati per fornire un supporto alle decisioni circa l'intervento sul territorio (sia di tipo pianificatorio, che di tipo tecnico e progettuale).

Applicazioni più diffuse modifica

 
Isocrone del tempo di percorrimento intorno agli areoporti del nord della Finlandia.

Le applicazioni più diffuse in assoluto sono quelle di gestione di reti tecnologiche, di pianificazione e gestione urbanistica e del territorio.

I tradizionali utenti che fanno uso della cartografia numerica sono l'Agenzia delle entrate, le Regioni, le Province, i Comuni, le aziende dei servizi pubblici, i Ministeri, le comunità montane, i consorzi, le università e gli istituti di ricerca.

  • Il catasto è la più grande raccolta di carte cartografiche a cui chiunque può accedere liberamente. In Italia è l'Agenzia delle entrate che si occupa della sua gestione.
  • Le Regioni sono in prevalenza dotate di applicazioni per la gestione del territorio,difatti è tale l’importanza e la potenzialità della cartografia numerica, che molte Regioni allestiscono la propria CTR solo in forma numerica, abbandonando la produzione del tradizionale supporto cartaceo. Inoltre si intravede uno sforzo per le applicazioni di monitoraggio ambientale e per attività GIS in relazione alla pianificazione e gestione della rete dei trasporti.
  • Le Province sono in prevalenza dotate di applicazioni di pianificazione e omogenizzazione degli strumenti urbanistici e nel medio periodo dovrebbero orientarsi verso soluzioni per la pianificazione e gestione del territorio, incluso il controllo delle realizzazioni ambientali e le reti tecnologiche connesse ai trasporti.
  • I Comuni evidenziano il ruolo prioritario delle applicazioni di pianificazione e gestione urbanistica (PRGC) e al secondo posto quelle connesse alle reti tecnologiche.
  • Le aziende di servizi pubblici, nazionali e locali, hanno per lo più realizzato applicazioni per interventi di progettazione, gestione e controllo di reti tecnologiche per l'erogazione di gas, elettricità, acqua e di monitoraggio ambientale.
  • In generale, a seconda dell'ente che ricorre all'uso della cartografia numerica, si ha sempre più una diversificata domanda di applicazioni come ad esempio: gestione di parchi, foreste, uso del suolo, catasto (edilizio e terreni), certificazioni, monitoraggio ambientale, ai quali si aggiungono applicazioni sulla viabilità, piani del traffico, simulazioni, telecontrollo, studi di impatto ambientale, analisi socio-economiche e della domanda, reti di servizi di distribuzione, posizionamento sportelli, analisi della concorrenza, ottimizzazione trasporti, terminali di sportello, percorsi turistici, applicazioni multimediali.

I dati sono generalmente acquisiti con lo scopo di produrre delle carte, e dunque risultano organizzati in maniera adeguata alle esigenze delle elaborazioni finalizzate alle operazioni  di vestizione grafica e di restituzione (eventualmente anche su periferiche di disegno molto sofisticate).

Bibliografia modifica

  • Attilio Selvini, Elementi di cartografia,Città studi edizione,1996
  • Alfonso Bosellini, Tano Cavattoni, Fabio Fantini Oltre il libro III - Corso di Scienze del Cielo e della Terra,Italo Bovolenta editore,2009
  • Cannarozzo, Cucchiarini, Meschieri, Misure, rilievo, progetto Zanichelli editore S.p.A., Bologna 2012

Collegamenti esterni modifica

Introduzione ai Gis, su ac-cad.it. URL consultato il 5 dicembre 2016.