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Claudio Laudani modifica

Claudio Laudani (Treviso-), è un pittore e matematico italiano. Nato a Treviso, nel 1998 si trasferisce a Padova dove inizia a dipingere in completa solitudine, traendo spunto e ispirazione dagli scultori dell'Accademia del ferro. Laureato in matematica all'Universià degli Studi di Padova, è anche professore ordinario. Ciò che egli tenta di fare è di unire l'arte alle funzioni matematiche, come le operazioni di coomologia, inserendovi temi come la commutatività o non commutatività dei ricordi.

Nel 2000, partendo da una modella e facendo in modo che essa non sia pienamente riconoscibile, realizza la Madonna fotografica, opera che si prefigge lo scopo di riportare i principi della pittura rinascimentale nella fotografia, seguendo un principio di astrazione attinente al verbo dantesco "trasmodare". L'opera è sita a Corato e segna il legame tra street art e santità, che prende parte al progetto legato alle edicole votive nelle zone del Mediterraneo[1] Alla Madonna fotografica è dedicato anche un capitolo del romanzo Le ripetizioni di Giulio Mozzi (Edizioni Marsilio), entrato nella dozzina del Premio Strega e vincitore della XLVII edizione del Premio Mondello 2021.

Del 2002 è il San Francesco penitente, conservato nella Chiesa di San Francesco Grande in Padova, quadro tratto da una fotografia dell'opera stessa di Caravaggio, che presentava delle alterazioni dei colori rispetto all'originale . Da questo "errore" cromatico, Laudani decide di riprodurre l'opera ma stravolgendone la luce (i gialli di carmio vengono esaltati insieme alle terre, che però anneriscono i gialli e quindi i colori vanno isolati con l'ausilio del piombo tetragonale).

Negli anni trascorsi a Padova, l'artista ha la possibilità di entrare in contatto con autori e scrittori quali Giulio Mozzi, Umberto Casadei (che scriveranno ampiamente di lui) e Vitaliano Trevisan che nel 2015 ha letto dei passi inediti del suo Works alla mostra di Claudio Laudani tenutasi a Recoaro Terme; mentre nel 2019 ha letto dei versi dal suo lavoro Black Tulips, in occasione della mostra Hypnagogia 3, a Padova.

Il rapporto con Giulio Mozzi invece è esemplificato da vari scritti, culminati dopo più di 20 anni di lavoro nel suo libro Le ripetizioni, nel quale Claudio Laudani è riconosciuto nel personaggio del Gas, il Grande Artista Sconosciuto, che nel romanzo riesce a realizzare un quadro che esorcizza tutti i mali narrati, dando anche un senso di speranza e di rinascita. Il quadro è infatti messo ad esergo del libro, con il vero nome dell'autore. Egli è l'unico personaggio in grado di mutare e, dopo anni di tentativi artistici, giunge al suo culmine con il dipinto Discorso attorno un sentimento nascente[2]

Nella Madonna con Ramarro viene tentata una unificazione tra le due culture, quella umanistica e quella scientifica. Il volto è una sovrapposizione di volti dall'annunciazione alla crocifissione, la mano stigmata simboleggia il Cristo, che indica il livello sapienziale più alto raggiunto dall'uomo, rappresentato dalle sei operazioni di coomologia di Alexander Grothendieck.

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Note modifica

  1. ^ Tutta la bellezza dell’Arte pubblica: l’eredità di Verso Sud 2018 Foto e video, su CoratoLive.it. URL consultato il 28 luglio 2021.
  2. ^ Giulio Mozzi, tornare all’inferno | Filippo Polenchi, su Antinomie, 16 aprile 2021. URL consultato il 28 luglio 2021.