Utente:Beatrice.Dionisi/Sandbox/Piano terra

Il piano terreno del palazzo è composto da sei sale affrescate. La sala di'ingresso è denominata Sala dei Putti e prende il nome dalla decorazione centrale in cui sono raffifgurati tre putti su una nuvola scura. Il primo di questi è rappresentato con un drappo giallo e una cesta di frutta posta sul capo. Ai lati sono presenti dei lacunari a rombo, con corinice bianca e sfondo azzurro, realizzati con una tecnica che ricorda il quadraturismo. [1]

Nell'ambiente successivo, detto Sala di Apollo, l'affresco centrale raffigura la divinità in cielo su di un carro trainato da quattro cavalli, contornato da un cerchio dorato contente i segni dello zodiaco. Questa figura deriva da una stampa presente nel Romanum Museum di De La Chausse[2], una raccolta di antichità romane pubblicata nel 1690. Nella stessa stanza compaiono quattro medaglioni circolari a monocromo, raffiguranti Amore e Centauri, Biga, Bacco e Centauri.[3] Tali figure sono riprese dalle tavole del testo citato precedentemente.

Nella Camera dei Miti il soffitto è decorato da medaglioni con figure mitologiche. All'interno di questi troviamo: Ganimede, Mercurio e Minerva, Cibele e il Fico Ruminale. Al centro, all'interno di un ottagono allungato, un puttino tiene in mano delle ghirlande di rose su uno sfondo azzurro. [4]

Nella superficie pittorica della Stanza degli Occhi sono presenti delle grottesche e delle raffigurazioni a forma di occhio. A sostituire l'iride sono dipinti dei monocromi a sfondo rosso con busto di donna dall'identificazione incerta.[5]

La decorazione della Sala degli Sposi è composta principalmente da grottesche con raffigurazioni animali. L'affresco è dominato al centro da un vaso con alte spighe di grano, simbolo di fertilità e abbondanza e due figure antropomorfe, verosimilmente simbolo dell'amore coniugale. Il tondo presenta una cornice di edera inserito all'interno di un motivo ad ombrello. Agli angoli di quest'ultimo sono raffigurati quattro volatili che sorreggono un ovale sul capo, in cui sono presenti a monocromo quattro figure, presumilbilmente due uomini e due donne; ai lati troviamo quattro grottesche con coppie di cavalli, sormontati da due cigni che sorreggono un festone.[6]

Dopo la suddivisione del palazzo, l'ultima stanza, denominata Sala ad Ombrello, fu adibita a camera da letto. Al centro della raffigurazione pittorica si scorge una conchiglia con due cigni bianchi che sorreggono un vaso. La conchiglia è circondata da un ottagono inserito in un cornice circolare dalla quale prendono forma i raggi della decorazione ad ombrello, da cui la sala prende il nome. I vari spicchi sono decorati con elementi zoomorfi e fitomorfi e quadretti classicheggianti. [7]

  1. ^ Mangialardo, 2020, p. 41.
  2. ^ De La Chausse 1746, Sez I, tav. 37.
  3. ^ Mangialardo, 2022, pp. 88-93.
  4. ^ Mangialardo, 2020, pp. 43-45.
  5. ^ Mangialardo, 2020, p. 45.
  6. ^ Mangialardo, 2020, pp. 45-46.
  7. ^ Mangialardo, 2020, p. 46.