Mahādevī Varmā (in hindi: महादेवी वर्मा) (Uttar Pradesh, 26 marzo 1907Allahabad, 11 settembre 1987) è stata una poetessa, educatrice e attivista indiana.

Mahādevī Varmā è considerata la Mīrābāī moderna.[1] Fu la più importante poetessa della generazione chāyāvād ("scuola delle ombre"), appartenente al periodo di neoromanticismo della poesia indiana moderna che va dal 1914 al 1938.[2] Con il passare del tempo, la sua prosa limitata ma eccezionale è stata riconosciuta un unicum nella letteratura Hindi. Fu un'importante poetessa in Hindī della Kavi Sammelan (Incontri di poeti).

Mahādevī fu direttrice e poi vice-rettore del Prayag Mahila Vidyapeeth, un college residenziale femminile ad Allahabad. Le fu assegnato il più alto premio letterario dell'India alla carriera, il Sahitya Akademi Fellowship nel 1979, seguito dal Jnanpith Award nel 1982.[3] Mahādevī fu la destinataria del Padma Bhushan nel 1956[4] e del Padma Vibhushan nel 1988, rispettivamente il terzo e il secondo più alto premio civile indiano.

Mahādevī nacque a Farrukhābād in una "kayastha" (famiglia di avvocati). Fu educata a Jabalpur nel Madhya Pradesh. Fu la primogenita di Govinda Prasad Varma e Hemaa Rani ed ebbe due fratelli, Jagmohan e Manmohan, e una sorella, Shyaama. Sposò Swarup Narain Varma a Indore, durante la sua infanzia. Abitò con i suoi genitori mentre il marito si trovava a Lucknow per terminare i propri studi. Durante questo periodo frequentò l'università di Allāhābād laureandosi nel 1929. In seguito completò i suoi studi con una laurea magistrale in lingua sanscrita nel 1933.

Mahādevī fu nominata prima preside del Prayag Mahila Vidyapeeth ad Allāhābād, che è stato istituito con il fine di impartire un'educazione letteraria e culturale alle ragazze tramite la lingua Hindī. Successivamente divenne rettore dell'istituto.

Dopo la morte del marito si trasferì definitivamente ad Allāhābād, dove visse fino alla morte.

Primi anni di vita

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Nella sua biografia d'infanzia Mere Bachpan Ke Din (I miei giorni d'infanzia), Mahādevī Varmā scrisse che in un periodo in cui una figlia femmina era considerata un peso per la famiglia, lei fu veramente fortunata a nascere in una famiglia liberale. Le ambizioni del nonno erano quelle di fare di lei una studiosa; la madre conosceva in modo fluente la lingua sanscrita e la lingua hindi, ed era molto religiosa. Mahādevī si ispirò alla madre per scrivere i suoi poemi ed ereditò da lei l'interesse per la letteratura.

Mahādevī fu inizialmente ammessa in una scuola del convento, ma a causa delle sue proteste e del suo atteggiamento riluttante, fu ammessa al Crosthwaite Girls College di Allāhābād. Imparò la forza dell'unità del centro di accoglienza di Crosthwaite, dove vivevano insieme studenti di diverse religioni. Mahadevi cominciò segretamente a scrivere poemi, ma dopo la scoperta da parte della sua compagna di stanza Subhadra Kumari Chauhan (conosciuta nella scuola come autrice di poemi) delle sue poesie segrete, il suo talento nascosto divenne noto. Mahādevī e Subhrada cominciarono a scrivere poemi insieme durante il loro tempo libero.

«Mentre gli altri erano soliti giocare fuori, io e Subhrada stavamo sedute su un albero a fare fluttuare la nostra creatività insieme... Lei era solita scrivere in Khariboli, e presto anch'io cominciai a scrivere in Khariboli... in questo modo, iniziammo a scrivere uno o due poemi al giorno...»

Di comune accordo inviarono i loro poemi ad una rivista settimanale, riuscendo ad ottenere la pubblicazione di alcuni di essi. Entrambe frequentavano la Kavi Sammelan, dove conobbero importanti poeti indiani e lessero i loro poemi alla platea. Questa collaborazione continuò fino alla laurea di Subhrada al Crosthwaite.

Mahādevī è considerata una tra i quattro maggiori poeti della scuola della letteratura Hindī chāyāvād. Gli altri sono Suryakant Tripathi 'Nirala', Jaishankar Prasad e Sumitranandan Pant. Lei fu anche una famosa pittrice. Disegnò un gran numero di illustrazioni per le sue opere poetiche come Hindī e Yama. Le altre sue opere includono brevi storie come Gillu (गिल्लू), in cui parla della sua esperienza con uno scoiattolo. Questa storia è inclusa nel Syllabus del Central Board of Secondary Education (CBSE), come lo è Neelkanth, altro raccontro in cui narra della sua esperienza con un pavone. Mahādevī scrisse anche Gaura, basata sulla sua vita reale. E' conosciuta anche per le sue memorie d'infanzia: Mere Bachpan Ke Din e Gillu (गिल्लू).

Le seguenti opere di Mahādevī sono quelle in cui i personaggi principali sono rappresentati da animali:

  • Neehar (1930)
  • Rashmi (1932)
  • Neeraja (1934)
  • Sandhyageet (1936)
  • Deepshikha (1939)
  • Agnirekha (1990, pubblicato dopo la sua morte)

Raccolte di queste compilazioni sono state pubblicate sotto vari titoli. Alcuni di questi sono:

  • Yama (Neehar + Rashmi + Neeraja + Saandhyageet)
  • Sandhini
  • Neelaambara
  • Aatmika
  • Deepgeet

La funzione aggiuntiva di queste opere è un nuovo "Bhoomikas" o note introduttive scritte nell'inimitabile stile di Mahādevī.

Mahādevī scrisse anche molte storie:

  • Ateet ke Chalchitra
  • Smriti ki Rekhyein
  • Shrinkhala ki Kariyan
  • Gheesa

Premi e onori

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Il talento creativo e l'intelletto acuto di Mahādevī Varmā le hanno subito fatto guadagnare un posto rilevante nel mondo della letteratura hindī. Nel 1934 ricevette il premio Sekseriya Puraskar dalla Hindi Sahitya Sammelan per la sua opera Niraja. La sua collezione di poesie Yama, यामा del 1936 ha ricevuto il Jnanpith Award, uno dei più importanti premi letterari indiani.

Il governo indiano le ha conferito il Padma Bhushan. Fu la prima donna ad essere premiata dal Sahitya Akademi Fellowship nel 1979. Nel 1988, il governo indiano le attribuì il Padma Vibhushan.

  1. ^ Mahadevi Verma: Modern Meera
  2. ^ Mahadevi Varma: The woman who began the era of romanticism in Hindi literature, su indiatoday.intoday.in.
  3. ^ Jnanpith Laureates Official listings, su jnanpith.net, Jnanpith Website.
  4. ^ Padma Awards (PDF), su mha.nic.in, Ministry of Home Affairs, Government of India, 2015. URL consultato il July 21, 2015.

Bibliografia

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  • (EN) Gupta, Indra, India's 50 Most Illustrious Women, OCLC 52927623.
  • (EN) Schomer, Karine, Mahadevi Varma and the Chhayavad Age of Modern Hindi Poetry, New Delhi, Oxford University Press, 1998, ISBN 0-19-564450-6..

Collegamenti esterni

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