Utente:Chrisnoris2912/Sandbox

I PERSIANI: LA POPOLAZIONE PERSIANA è UNA POPOLAZIONE INDOEUROPEA, FU SOTTOPOSTA tra il nono e il sesto secolo a lungo dominio dei medi. IL PRINCIPE PERSIANO CIRO PARTECIPA ALLA RIVOLUZIONE AI MEDI E DIVENTA RE DEI PERSIANI, AVVIA UNA POLITICA DI INDIPENDENZA E DI ESPANSIONE, IN SOLI 11 ANNI CONQUISTÒ L’ASIA MINORE, LA MESOPOTAMIA, LA SIRIA, LA PALESTINA E IL MAR CASPIO e la valle dell’indo. MORIRà PRIMA DI CONQUISTARE L’EGITTO. IL FIGLIO SUCCESSORE CAMBISE SOTTOMETTERà L’EGITTO E CIPRO. MORTO VITTIMA DI CONGIURA ORDITA SACERDOTI E MILITARI. L’IMPERO PERSIANO TORNA ALLA POLITICA ESPANSIVA COL SUCCESSORE DI CAMBISE: DARIO; CONQUISTANDO LA TRACIA , ISOLE EGEO, LA LIBIA, LA NUBIA. L’IMPERO PERSIANO ERA UNA MONARCHIA CON A CAPO IL RE E LA SUA CORTE: COSTITUITA DA FUNZIONARI, DA TRE CONSIGLIERI PROVENIENTI DALLE TRE CAPITALI DELL'IMPERO CHE ERANO PERSEPOLI,ECBATANA E SUSA; LA GUARDIA DEL RE (10.000 CAVALIERI SCELTI). iL RE SI SPOSTAVA NELLE TRE CAPITALI NON AVEVA UNA SEDE FISSA. IL TERRITORIO FU DIVISO IN 20 REGIONI CHIAMATE SATRAPIE OGNUNA CON A CAPO UN SATRAPO NOMINATO DEL RE. OGNI SATRAPIA DOVEVA VERSARE TRIBUTI AL TESORO DELLO STATO. LA GRANDE CAPACITà DELL'IMPERO PERSIANO ERA DI GOVERNARE CON MODERAZIONE, LE CITTà CONQUISTATE NON FURONO DISTRUTTE. ZOROASTRISMO: RELIGIONE MONOTEISTA CHE DERIVA DAL NOME DEL PROFETA ZARATHUSTRA, IL QUALE AVEVA ELABORATO UNA DOTTRINA NEL QUALE IL MONDO ERA IL TEATRO IN UNA COSTANTE LOTTA TRA IL DIO AHURA MAZDA (BENE) E IL DIO AHRIMAN (MALE)., CHE DIVENTA RELIGIONE DI STATO. ERA MOLTO POTENTE ANCHE LA LORO POLITICA SUGLI SCAMBI COMMERCIALI, ERANO IMPORTANTISSIME LE VIE REGIE, PRINCIPALI VIE DI SCAMBI COMMERCIALI, ERANO OGGETTO DI MANUTENZIONE COSTANTE ED ERANO ATTREZZATE CON POSTAZIONI PER IL CAMBIO DEI CAVALLI E NELLE AREE MENO SICURE CON ANCHE DELLE FORTEZZE DOVE SI POTEVA SOSTARE PER POI RIPARTIRE IL GIORNO DOPO. IL SISTEMA DELLE STRADE ERA SEMPRE MOLTO CURATO. LA LORO POLITICA ESTREMAMENTE ESPANSIONISTICA PORTO I PERSIANI ALLO SCONTRO CON LE POLIS GRECHE: LE GUERRE FURONO DUE: LA PRIMA 490 A.C. E LA SECONDA 480-479 A.C. . LE CAUSE REMOTE FURONO L’ESPANSIONISMO PERSIANO CHE AVEVA PORTATO A CIRO A SOTTOMETTERE LE POLIS DELL’ASIA MINORE, E QUESTO GENERA UN PROGRESSIVO MALESSERE DA PARTE DELLE POLIS, QUESTO POST-ATTEGGIAMENTO PORTERà ALLA SCONTRO TRA PERSIANI E GRECI. CAUSA CONTINGENTE: ALL’INIZIO DEL 490 I PERSIANI INVIARONO UN ULTIMATUM A TUTTE LE CITTà GRECHE AFFINCHÉ SI SOTTOMETTESSERO AL LORO DOMINIO SENZA SPARGERE SANGUE. ATENE FA ALLEANZE CON ALTRI POPOLI E RESPINGE L’ULTIMATUM. 20 000 SOLDATI PERSIANI SI METTONO A NORD DELLA PIANURA DI ATENE, ATENE MANDA Lì TUTTO IL SUO ESERCITO, CHE ERANO 1000 OPLITI E NEL FRATTEMPO CHIEDE AIUTO A SPARTA, CHE MANDO AIUTO SOLO DOPO 6 GIORNI, ALLA FINE DELLE FESTE DI APOLLO CHE SECONDO LORO NON SI POTEVA COMBATTERE. NONOSTANTE TUTTO NELLA BATTAGLIA VINCERANNO GLI ATENIESI, LE RAGIONI DI QUESTA VITTORIA FURONO: PRIMO LA MOTIVAZIONE AL COMBATTIMENTO, SECONDO LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO, E TERZO LA TECNICA DELLA FALANGE OPLITICA: CHE CONSISTE IN UNA MASSA COMPATTA DI UOMINI CON GLI SCUDI DA TUTTE LE PARTI, RIUSCIVA COSì A SFONDARE L’ESERCITO NEMICO E A COSTRINGERLI A RITIRARSI SULLE NAVI.

CAUSA REMOTA: CAUSA VERA CHE PORTA ALL’AVVENIMENTO CAUSA CONTINGENTE: SCINTILLA CHE PORTA ALL’AVVENIMENTO

LE CONSEGUENZE FURONO CHE I PERSIANI SI RITIRARONO NELL’ASIA MINORE. ATENE DIVENTò UNA GRANDE POTENZA

TEMISTOCLE CHE DOPO ESSERE RIUSCITO A RENDERE DI NUOVO LEGGIBILE la carica di stratega e aver dato allo stratega massimi poteri e dopo aver eliminato tutti i suoi avversari politici, avvia il programma di costruzione di una grande flotta ANTI persiana, di oltre 180 triremi (imbarcazione più veloce e più maneggevoli). I TETI DIVENTANO I REMATORI. I PERSIANI NON DESISTONO. INFATTI NEL 480 L’ESERCITO PERSIANO OCCUPA LA MACEDONIA, E SI SVILUPPA COSì LA SECONDA BATTAGLIA PERSIANA TRA ATENE E SPARTA CONTRO I PERSIANI, I FENICI, E DA QUALCHE POLIS GRECA. LA GUERRA SI COMBATTE IN GRECIA E IN SICILIA. IN GRECIA TRA SPARTA E ATENE CONTRO I PERSIANI. IN SICILIA LE POLIS GRECHE CONTRO I FENICI DI CARTAGINE. SUL FRONTE GRECO A GUIDARE LA BATTAGLIA è IL RE SERSE CHE ORGANIZZA L’ESERCITO VIA TERRA CONDUCENDOLO VERSO IL BOSFORO, MENTRE LA SUA FLOTTA COSTEGGIAVA le coste, SFERRA UN ATTACCO NEL 480, SOTTO LA GUIDA DEL RE DI SPARTA LEONIDA, CON 300 UOMINI IL RE DI SPARTA COPRE TUTTO IL TERRITORIO DI TUTTA LA RITIRATA DELL’ESERCITO GRECO. IL TERRITORIO DELLA BEOZIA E DELL'ATTICA è DEVASTATO, LA POPOLAZIONE DI ATENE VIENE FATTA EVACUARE SULL’ISOLA DI CATENINA E ATENE VIENE SACCHEGGIATA. I PERSIANI SONO POTENTI E STANZIANO IN GRECIA, GLI ATENIESI SONO QUASI DISTRUTTI E GLI RIMANE SOLO LA FLOTTA SPARTANA. NEL SETTEMBRE DEL 480 SOTTO IL COMANDO DELLO SPARTANO RIBADE, SEGUENDO IL PIANO DI TEMISTOCLE, I DUE ESERCITI SI SCONTRANO NELLE ACQUE VICINO ALL’ISOLA DI SALAMINA. BENCHé LA FLOTTA PERSIANA ERA PIÙ GRANDE DELLA FLOTTA ATENIESA, ESSA FU DEVASTATA E DISTRUTTA DAI GRECI, A CAUSA DI 2 FATTORI: LA PERFETTA CONOSCENZA DELLE ACQUE, E LE NAVI TRIREMI CHE SI MUOVEVANO PIù AGILMENTE. SERSE PRIVATO DALLA FLOTTA SI RITIRA NELL’ASIA MINORE, E L’ESERCITO DI TERRA RIMANE NELLA TESSAGLIA. L’ALLEANZA TRA POLIS SI RAFFORZA E NELLA PRIMAVERA SUCCESSIva SFERRANO L’ATTACCO DECISIVO VIA MARE E VINCERANNO NELLA BATTAGLIA DI MICALE E VIA TERRA NELLA BATTAGLIA CLATEA SOTTO LA GUIDA DEL NUOVO RE DI SPARTA PAUSANIA, E SI CONCLUDE COSì L’ATTACCO GRECO. IN SICILIA I CARTAGINESI IMPEGNANO GLI ALLEATI GRECI DAL 480, LE POLIS GRECHE SI ALLEANO TRA DI LORO. LO SCONTRO FINALE TRA GRECI E FENICI AVVENNE A IMERA NELL’ESTATE DEL 480 QUANDO I CARTAGINESI FURONO ANNIENTATI CONSERVANDO IN SICILIA SOLO QUALCHE PICCOLO APPRODO. LE CONSEGUENZE FURONO 4: LE CITTà IONICHE FURONO LIBERATE DAL DOMINIO DEI PERSIANI, I CARTAGINESI PERSERO LE COLONIE IN SICILIA, SI DECISE DI NON EFFETTUARE RITORSIONI NELLE POLIS CHE SI ERANO ALLEATE CON I PERSIANI, DALLE GUERRE PERSIANE NE USCIRONO RAFFORZATE ATENE E SPARTA . QUESTO PERIODO RENDE CHIARA UNA SPACCATURA TRA SPARTA E ATENE, ANCHE PERCHé TUTTE E DUE RAPPRESENTANO DUE MODELLI DI POLIS MOLTO DIVERSI, SPARTA OLIGARCHICO, ATENE DEMOCRATICA. SPARTA SEMBRA RINUNCIARE A OGNI INTENZIONE ESPANSIVA PER LIMITARSI A CONTROLLARE IL TERRITORIO CHE è SOTTO IL SUO DOMINIO ( peloponneso), ATENE TENDERà A IMPORRE IL SUO RUOLO DI GUIDA POLITICA SU TUTTO IL MONDO GRECO. CHE PORTERà A SCONTRARSI NELLA GUERRA DEL PELOPONNESO, CHE SI COLLOCA TRA IL 431 E IL 404 A.C. . IN PARTICOLARE ATENE AVEVA DATO VITA A UN'IMPORTANTE LEGA: LEGA DELIO ATTICA NEL 477: ATENE COME POLIS GUIDA, FUNZIONE ANTI PERSIANA, HA UN FONDO CHE è FORMATO DAI TRIBUTI CHE OGNI POLIS DEVE FORNIRE PERIODICAMENTE. ERA GESTITA DAGLI ATENIESI. AVEVA UNA SERIE DI SEDUTE ANNUALI ALLE QUALI PARTECIPAVA OGNI POLIS DELLA LEGA, E NELLA QUALE AVEVANO TUTTE LO STESSO POTERE. NELLE ACQUE DI SALAMINA I GRECI SCONFIGGONO I PERSIANI E LI OBBLIGANO A CHIEDERE LA PACE, CHE PREVEDEVA ALCUNE POLIS GRECHE DELL’ASIA MINORE E L’ISOLA DI CIPRO AI PERSIANI; INOLTRE I PERSIANI NON POTEVANO PENETRARE L’EGEO.CON LA PACE, GRADUALMENTE LA LEGA DELIO ATTICA DIVENTà UN IMPERO GRECO CON 5 POLEIS GRECHE DA CUI ATENE RISCUOTE TRIBUTI E VIENE INTRODOTTO UN SISTEMA MONETARIO ATTICO. QUESTO PORTò ATENE E SPARTA AGLI SCONTRI TRENTENNALI, CHE FU ALIMENTATO DALLA PERSIA CHE INDEBOLIVA TUTTE E DUE. SPARTA INVADE L’ATTICA, ATENE IMPREPARATA CHIEDE LA PACE, E INIZIA COSì LA PACE DEI TRENT'ANNI, DOVE SPARTA RICONOSCEVA LO STATO DI ATENE E VICEVERSA; MA DURERà SOLO 14 ANNI CON L'INIZIO DELLA GUERRA DEL PELOPONNESO. CAUSA CONTINGENTE: IL BLOCCO DEI COMMERCI DI MEGARA, DA PARTE DI ATENE, NEI CONFRONTI DI SPARTA; SPARTA CHIEDE IL RITIRO, ATENE RIFIUTA E INIZIA COSì LA GUERRA. LE CONSEGUENZE FURONO: LA FINE DELLA CIVILTà GRECA E LA CRISI DEL MODELLO DELLA POLIS. SI INTENSIFICHERANNO LE GELOSIE TRA POLIS, CHE SI INDEBOLIRONO; QUESTO IMPEDIRà UN'EFFICACE DIFESA DAI PERICOLI, CHE COMPORTERà LA FINE DELLA DEMOCRAZIA. LE POLIS DIVENTERANNO CONQUISTA DELLA MACEDONIA. LA MACEDONIA ERA UNA REGIONE MONTUOSA A NORD DELLA GRECIA, ABITATA DA CONTADINI LEGATI DA RAPPORTI DI INDIPENDENZA CON L’ARISTOCRAZIA. DAL 600 A.C. LA MONARCHIA PUNTA A UN PROGETTO DI RAFFORZAMENTO E ESPANSIONE. FILIPPO 2 RIORGANIZZA L’ESERCITO, CON LA FALANGE MACEDONE, RIORGANIZZA LO STATO, POI SI CONCENTRA SULL’ESPANSIONE: PENISOLA BALCANICA E LA TRACIA; SI SCONTRA CON ATENE: IN QUEL PERIODO C’ERANO DUE GRUPPI: PACIFISTI E RADICALI, PREVALGONO I RADICALI E I PACIFISTI VENGONO ESILIATI. LE POLIS SI UNISCONO E FORMANO UNA LEGA ANTI MACEDONE. MA NELLA BATTAGLIA DI CHERONEA VERRANNO CONQUISTATI. TRANNE SPARTA, TUTTE LE POLIS GRECHE FANNO PARTE DEI MACEDONI, FORMANDO LA LEGA DI CORINTO, CON A CAPO FILIPPO. LA LEGA FA GUERRA ALLA PERSIA, MA DURANTE I PREPARATIVI IL RE VIENE ASSASSINATO. GLI SUCCEDE IL FIGLIO, MAGNO: CHE ATTUA UNA POLITICA ESTERA FINO A CREARE UN REGNO IMMENSO. ATENE E TEBE CERCANO DI LIBERARSI MA ALESSANDRO LE DISTRUGGE E SCHIAVIZZA LA POPOLAZIONE. TRA IL 334 E IL 329 CONQUISTA IL REGNO PERSIANO. FA UNA SPEDIZIONE IN INDIA, E AL SUO RITORNO METTE COME CAPITALE BABILONIA. PUNTA AL PROGETTO DI FUSIONE DEI GRECI, MACEDONI E PERSIANI, USANDO MATRIMONI MISTI, LEVA LE PENE AGLI ESILIATI POLITICI, CONCEDE A TUTTI GLI STESSI DIRITTI, METTE I PERSIANI NELL’ESERCITO, DIVIDE IL POTERE CIVILE E MILITARE, METTE COME MONETA IL TITOLO ATTICO E COME LINGUA IL GRECO. MAGNO MUORE A 33 ANNI LASCIANDO TUTTO IN EREDITà AL 1° MINISTRO PERDICCA.

GLI ETRUSCHI E CIVILTà PRE ROMANE I popoli dell’italia preromana sono di lingua e civiltà diversa ma sono tutti accomunati dal fatto che sono stati assorbiti da roma. Questi popoli si sono stanziati in italia attraverso migrazioni successive, alle quali le colonie greche e cartaginesi vanno aggiunti che poi vennero sempre assorbite da roma. Tra le civiltà più importanti che si svilupparono in italia dal neolitico fino all’età del bronzo sono: civiltà palafitticola, civiltà terramaricola, civiltà appenninica, civiltà nuragica, civiltà villanoviana, civiltà etrusca. Palafitticola: si sviluppa intorno al secondo millennio a.c., lombardia veneto trentino, basata sulla caccia, il nome deriva dalle palafitte: essendo rialzate isolavano le case dall’umidità. il popolo era di origine non europea. Terramaricola: evoluzione della civiltà palafitticola, oltre a praticare la caccia, anche l'agricoltura e inventano la rotazione delle colture . Appenninica: intorno al 1600 a.c., si dedica alla pastorizia e la transumanza. Nuragica: si sviluppa in sardegna intorno al 2000 a.c., preservano numerosi reperti come i dolmen, i nuraghi, e oggetti di ferro e bronzo. era caratterizzata in una divisione della popolazione: guerrieri: difesa della popolazione e vivevano nei nuraghi (torri) e contadini e pastori: vivevano in villaggi, fornivano risorse artigianali per la sopravvivenza della popolazione. a partire dal 1200 a.c. entra in contatto coi cartaginesi che successivamente verrà dominata. Villanoviana: si sviluppa intorno a bologna. intorno al 1000 a.c. si stanziano gli umbri. Incinerazione (vengono cremati) e inumazione (nella bare) dei defunti. massimo sviluppo: 900-800 a.c. . E infine sarà assorbita dagli etruschi. Etrusca: toscana-lazio, lungo le coste, gli etruschi furono il primo popolo italico a tentare una unificazione del territorio, fondando diverse città nella pianura padana, e giungendo fino alla campagna, e dominando per un breve periodo tutti il tirreno. si trovava in territori molto fertili. la civiltà era caratterizzata da città stato che si riunivano leghe. la più importante fu la dodecapoli (dodici città), riuniva i centri principali. Ogni città stato era retta da un re chiamato lucumone era assistito da un consiglio di anziani, dal 300 a.c. fu instaurato un oligarchia dove il potere era retto da senatori aristocratici eletti annualmente. agricoltura metallurgia e commercio erano le principali attività economiche, i quali prestavano molta attenzione alle pratiche divinatorie per profetizzare il futuro. Le donne nella civiltà etrusca godevano di una posizione dominante nella famiglia. All'inizio 5 secolo a.c., inizia il declino, nel 510 furono cacciati da roma. nel 6 secolo i celti avevano distrutto le loro città nella pianura padana e i romani premevano a sud. infine saranno sottomessi ai romani. (pag 238-239 paragrafo 5 integro appunti).

I ROMANI: La leggenda sulle origini di roma indica come fondatori della città Romolo e Remo, figli del dio marte e di rea silva, abbandonati appena nati e trovati da una lupa che gli avrebbe allevati, fino a quando avrebbero fondato la città di roma, di cui sarebbe diventato re Romolo dopo aver ucciso Remo. Roma venne fondata nel 753 a.c. . Le testimonianze storiche dimostrano che i primi insediamenti sul colle palatino ( il nucleo originario di roma) risalgono al 1000 - 900 a.c. lungo un’ansa (curva) del fiume Tevere di fronte all’isola tiberina, sorge in un luogo favorevole agli scambi commerciali, e rappresenta un punto di passaggio tra il nord e il sud italia. intorno al 800-700 a.c. il villaggio di pastori sul colle palatino si sarebbe fuso coi villaggi vicini: esquilino, celio, viminale, quirinale, capitolino, aventino… in una lega di settimonzio da cui nasce la città di roma, cinta da mura difensive e retta da un unico re. Nasce come città stato monarchica in cui i cittadini erano titolari effettivi del potere che delegano un magistrato: un re eletto a vita. Il re aveva compiti militari e religiosi. da questi due poteri ne derivano altri: amministrazione del patrimonio della città, risolvere le controversie tra cittadini, emanare le leggi regie (dello stato romano). come in ogni città stato esistevano altri organi collegiali: il senato e i comizi curiati. il senato era l’assemblea ristretta a cui partecipavano i capi dei gruppi gentilizi, delle gens, un insieme di persone libere da famiglie che discendevano da uno stesso antenato. con il tempo le gens assunsero un potere eccessivo e quindi roma si appoggiò alle famiglie: era un gruppo di persone sottoposta al potere assoluto del pater familias (padre di famiglia), che aveva patria potestà, nell’antichità veniva esercitata su tutto il gruppo familiare. il senato ha compiti consultivi in materia di politica estera ed interna. I comizi curiati erano costituiti da membri delle gentes che partecipavano all’assemblea in base alla divisione dei cittadini in tre tribù: ogni tribù era raggruppata in 10 curie per un totale di 30 curie composta ognuna da 10 gruppi gentilizi. i comizi curiati servivano a formare l'esercito, perchè ogni curia doveva fornire 10 cavalieri e 100 fanti e ciò costituiva la centuria. i comizi curiati avevano il compito di dichiarare guerra ed eleggevano i senatori. Nella società romana esistono 4 gruppi sociali: i patrizi: i membri delle gentes, godono di diritti politici e civili; i plebei: cittadini ma non godono di diritti politici e non hanno possibilità di diventare patrizi perché erano vietati i matrimoni misti (fino al 445), la loro condizione deriva dal fatto che non possedessero terre e coltivavano quelle di altre ( i patrizi); il clientes: stranieri che avevano ottenuto la protezione di un gentes, per la quale dovevano svolgere compiti e versare somme di denaro, hanno un rapporto di reciproca fiducia, il tradimento prevedeva la morte civile dei clientes: la perdita di ogni bene; gli schiavi erano persone non libere, senza diritto, erano schiavi a vita, a meno di una concessione della libertà da parte del patres familias e diventavano plebei o clientes. La religione era politeista, simile a quella greca, basata su una famiglia di divinità antropomorfe che si manifestavano attraverso oggetti I penati era i protettori della famiglia, i lari, erano protettori del focolare. la differenza tra religione greca e romana è il suo orientamento politico e pubblico. il sacerdozio era una carica pubblica, e la vita religiosa era concepita come un dovere civico. i sacerdoti maggiori erano i pontefici che si riunivano in un collegio, con a capo un pontefice massimo, che nel periodo monarchico coincide con il re. Di derivazione etrusca c’è la pratica di interpretazione del volere divino (auguri): prima di qualsiasi comizio venivano presi gli auspici (interpretazione del volere divino per un approvazione). In tutto il periodo monarchico (fino al 709 a.c.) si susseguono 7 re: Romolo stabilisce le principale leggi politiche e militare, Numa Pompilio organizza il culto religioso, e l’istituzione del calendario è importante per organizzare la vita pubblica, Tullio Ostilio il re che intraprende la prima guerra e renderà roma leader dell’area del Lazio, Anco Marzio si fa promotore della costruzione di opere pubbliche: il ponte sulla riva destra del tevere e il porto sulle foci del tevere (dove c’è ostia), Tarquinio Prisco è il primo dei re etruschi e costruì il foro (si svolgevano le attività commerciali e artigianali), la cloaca massima (una delle più antiche fognature), il circo massimo (il più antico circo dedicato alle corse dei cavalli), il tempio di Giove capitolino, un importante canale per distribuire le acque del tevere a roma, raddoppia il numero dei senatori, Tullio Servio fa aumentare il numero dei senatori, introduce l’esercito oplitico e crea una nuova assemblea di cittadini che partecipano in base al censo, e prende il nome di comizi centuriati, Tarquinio il Superbo instaura una forma di tirannide, scatenerà la ribellione romana e nel 709 a.c. verrà instaurata la repubblica romana.