Utente:Cinianto/Sandbox

Operazioni doganali trasporti merci a carro modifica

condizioni e tariffe trasporti cose Luogo di pubblicazione Torino Editore Ministero dei trasporti e dell'aviazione civile Anno pubblicazione 1969 Collana Edizione 1 marzo 1969 n.24
Convenzione Internazionale Merci (CIM) e (CIV) del 7 febbraio 1970 Editore: Ufficio centrale dei trasporti internazionali per ferrovia Berna

--Cinianto (msg)

== Cenni dal 1970 ad oggi ==

La legge doganale italianafin dalle origini [1]impone la presentazione alla Dogana delle merci che attraversano la linea doganale, siano esse in importazione, siano in esportazione “operazioni in corso di trasporto ed operazioni in arrivo.[2]. Gli anni 70 sono stati anche l’inizio del cambiamento delle operazioni doganali. Fra le ferrovie europee si era costituita da tempo Negli Anni 1970 Nell'Azienda autonoma F.S. avevano "l'Art.8 operazioni e foralità doganali, di polizia e simili" Di recente a seguito dell'utilizzo dei containes la CIM ha subito la seguente integrazione: [3]

Elenco delle merci a carro interessate ad operazioni doganali : modifica

   • Merci inoltrate fra dogane
   • Merci inviate in cauzione dichiarata 
   • Merci inviate in cauzione in esenzione visita    
   • Merci vincolate a dogana a carro completo
   • Merci in importazione  
   • Merci in esportazione

Operazioni doganali da parte della Dogana modifica

[4]


Cenni alle operazioni da parte delle F.S. modifica

Tornando agli anni 70, così com’è anche oggi, i limiti della zona doganale sono organizzate nelle stazioni erano posti e sono posti gli uffici doganali. Salvo a Chiasso e Modane in territorio estero, ove con procedure particolari: Infatti le gestioni addirittura aprivano carri e collettame in precedenza alla Dogana. Nelle stazioni per le operazioni doganali le F.S., disponevano degli uffici o gestioni chiamate Agenzie Doganali.Queste ultime avevano una contabilità, F.S. Dogana tutta particolare. In queste operavano e penso operano ancora dei capi gestione in possesso di una particolare abilitazione “ dichiarante doganale” ed accreditati alla Dogana per l’espletamento delle operazioni doganali d’ importazione e d’esportazione. Riguardo alla’ importazione alla dogana in particolari moduli, allegando i documenti uniti alla lettera di vettura e forniti dal mittente e o dal destinatario del trasporto. Documenti come i contratti atti a riconoscervi il valore delle merci. In base ai moduli citati la dogana prende in carico e sotto la propria sorveglianza annotandole in apposito registro la merce oggetto del trasporto. Normalmente trattandosi di merci il cui valore è esposto in divisa straniera questa, a cura del dichiarante era convertita in lire in base al cambi ripresi dalla pubblicazione il sole 24 ore. In pratica al valore delle merci era aggiunta la tassazione del trasporto dalla stazione di partenza alla stazione ove avveniva la presentazione alla Dogana. Infine dal repertorio doganale su questo valore era applicato il dazio, avendo aggiunto questo infine L'IVA. Il dichiarante una volta nazionalizzate le merci, provvedeva a ritirare la ricevuta dalla dogana che allegata al lettera di vettura, la ferrovia in veste di commissionario del destinatario e o mittente prende dei corrispettivi. Al tempo il dichiarante doganale in una stazione di transito con la delega dal destinatario, provvedeva a convertire in contanti per la Dogana l’assegno circolare inviato dal destinatario con la somma necessaria per le operazioni doganali. La ricevuta della dogana, attestante l’avvenuta nazionalizzazione, era allegata alla L.V. ed andava recuperata all’atto dello svincolo da parte del destinatario. Non tutte le merci erano provenienti dagli stati aderenti alla UE, come ad esempio il legname proveniente dalla Norvegia, cui andava ancora calcolato il dazio riscontrabile nel repertorio doganale e per ultima L'IVA. In questo caso a cura del dichiarante occorreva convocare un perito e o veterinario, accreditato in dogana, per le valutazioni patologiche del legname e del bestiame e delle carni. Si accenna che le Agenzie Doganali disponevano degli elenchi, riepiloghi e registri ove erano contabilizzati gli stessi importi amministrati nei registri doganali. Le operazioni doganali erano potute effettuare presso le stazioni di confine, le stazioni di transito, le stazioni destinatarie non abilitate. In questo caso, risultavano più costose perché i funzionari della dogana, operando in trasferta, ne rimettevano i costi, così erano da evitare dai destinatari. Per evitare le operazioni effettuate dalle F.S. i mittenti esteri ponevano in L.V. destinatari degli spedizionieri aventi giurisdizione nelle stazioni con gli uffici doganali provvedevano a presentare le merci alla dogana questi operavano lo svincolo ed operavano la rispedizione, gravando di assegno per il recupero delle spese. Le rispedizioni vennero meno quando le ferrovie applicarono le tariffe dirette come la italo nordica ed le F.S. applicata dai centri di tassazione da poco tempo istituiti.

Negli anni 70, come anche in anni precedenti, i treni completi erano costituite da carri carichi di derrate alimentari, chiamati FF con operazioni doganali a Fortezza , CC con operazioni doganali a Chiasso, erano tutti carri interfrigo con trasporto di prodotti agricoli destinati Monaco, il più grande mercato europeo, o in altre stazioni del nord Europa. In queste stazioni mentre ditte appaltatrici, che provvedevano al rifornimento del ghiaccio, mentre le operazioni doganali avvenivano a campione in tempi prestabiliti.--Cinianto (msg)

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