La Gazzetta Letteraria fu supplemento quindicinale del costo di cinque lire de La Gazzetta, giornale siciliano. Nacque il 1 Ottobre 1944 per mano di un manipolo di giovani scrittori, fra cui Vito Tandurella Alberino, Nino Barone e Sandor Valdahi.

La scelta "a-programmatica" di Barone

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Tale rivista si prefiggeva sin dall'inizio la pluralità dei generi letterari, usando la comicità, la beffa ed il racconto. Nell'editoriale d'apertura "incontri" del Primo Ottobre Nino Barone esplicita la linea; nessun apparentamento né politico né letterario ad alcuna corrente o movimento. Ciò che interessa la giovane Redazione è far ripartire il meccanismo della letteratura, la quale,