Utente:Cordeliascalari1995/Sandbox

Legno di compressione

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Tipo di legno di reazione che si forma nella porzione inferiore della sezione trasversale dei rami e nei fusti inclinati delle conifere.[1]

Cause scatenanti

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Nel legno di compressione, la severità dello stress subito dalla pianta presenta correlazioni positive con la concentrazione di lignina. Infatti, il legno di compressione presenta una quantità di lignina maggiore rispetto al legno standard. Tuttavia, le cause che scatenano questi stress sono molteplici ed esistono ancora diverse opinioni a riguardo.[2]

Il legno di compressione può essere prodotto dalle conifere in seguito a prolungate sollecitazioni meccaniche (es. venti costanti, carico della neve). Il legno di compressione, può essere indotto in conseguenza all’azione della forza di gravità. Infatti, quando la pianta è costretta a crescere su ripidi versanti, il legno di compressione sarà presente sulla parte del tronco che tende verso valle.[3] [4]. La conifera, produce del legno di reazione quando deve cresce con un portamento non eretto per deviare un ostacolo fisico.[5] Il legno di compressione svolge una funzione importantissima come fattore di controllo della stabilità meccanica dell’albero[6]. Questo tipo di legno di reazione è stato riscontrato addirittura in specie ancestrali come il Gingko Biloba. Di conseguenza, la presenza del legno di compressione è stata considerata come uno dei fattori più importanti per la sopravvivenza e il mantenimento della specie lungo il profilo evolutivo [7].

Una conifera, in seguito al gravitropismo, produrrà del legno di compressione laddove saranno presenti concentrazioni maggiori di ormoni. Questi ormoni sono pricipalmente le auxine mentre, l’etilene ha un ruolo secondario[8]. Il legno di compressione quindi, viene prodotto dall’aumento dell’attività del cambio cribro-vascolare nella parte bassa del tronco inclinato, determinando la creazione di cerchie annuali completamente eccentriche.


Descrizione a livello microscopico e macroscopico

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A livello microscopico, la struttura anatomica del legno di compressione risulta molto diversa sotto diversi aspetti. Solitamente, una cellula vegetale specializzata nella funzione di sostegno e conduzione dell’acqua (nelle conifere la tracheide) presenta una parete cellulare primaria e poi una parete secondaria. In una cellula normale, la parete secondaria è composta da tre strati: esterno (S1), mediano (S2) ed interno (S3). Questi strati sono posizionati secondo un andamento centripeto da S1 a S3[3].

Il legno di compressione, rispetto alla normale struttura della parete cellulare, non presenta lo strato più interno S3. Inoltre, le pareti dello strato S2, presentano delle fessurazioni elicoidali[3].

Nelle conifere, le fessurazioni elicoidali, non devono essere confuse con gli ispessimenti elicoidali. Gli ispessimenti elicoidali, tipici di determinate specie (Es Taxus baccata), sono presenti in S3 (non in S2 come nel legno di compressione) e caratterizzano tutte le cellule.

Il legno di compressione presenta un maggiore contenuto di lignina fra lo strato S1 e S2 della parete secondaria ed un minor contenuto il cellulosa[3].

In sezione trasversale, le cellule presentano una un contorno arrotondato ossia, atipico. Questa forma anomala, crea degli spazi intercellulari anche molto ampi. In sezione trasversale, si possono osservare delle fratture della parete cellulare [3][9].

A differenza delle normali tracheidi, quelle del legno di compressione risultano più corte, malformate e con punteggiature anomali[10].

Le cellule del legno di compressione presentano un angolo microfibrillare in S2 maggiore, rispetto a quello delle normali tracheidi[3].

  1. ^ R. Zanuttini, G. Castro, S. Berti, 1998, XILOGLOS: Glossario dei termini usati nella Tecnologia del Legno, in Contributi Scientifico-pratici, CNR_IRL, v. 40.
  2. ^ Bamber K.R., 2001, A GENERAL THEORY FOR THE ORIGIN OF GROWTH STRESSES IN REACTION WOOD: HOW TREES STAY UPRIGHT, in IAWA Journal, Vol. 22 (3), 205–212.
  3. ^ a b c d e f Nardi Berti R.,Berti S., Fioravanti M., Macchioni N., 2017. La struttura anatomica del legno ed il riconoscimento dei legnami italiani di più corrente impiego. CNR-IVALSA, pp. 158..
  4. ^ Edmund W. Sinnott, 1952, Reaction Wood and the Regulation of Tree Form, in Wiley; JSTOR - American Journal of Botany, vol. 39, n. 1.
  5. ^ Prof.ssa Urso Tiziana, Lezioni di XILOLOGIA e TECNOLOGIA DEL LEGNO. Università degli Studi di Padova., in anno accademico 2019/2020.
  6. ^ Sani L., 2017. STATICA DELLE STRUTTURE ARBOREE per la valutazione di stabilità. Gifor; pp. 943..
  7. ^ T.E. Timell, 1983, Origin and Evolution of Compression Wood, in Holzforschung, vol. 37, n. 1-10.
  8. ^ Sheng Du* and Fukuju Yamamoto, 2007, An Overview of the Biology of Reaction Wood Formation, in Journal of Integrative Plant Biology, vol. 49.
  9. ^ Coté W.A. Jr., Day A.C., Timell T.E., 1968, Distribution of Lignin in Normal and Compression Wood of Tamarack, in Wood Science and Technology, vol. 2, n. 13--37.
  10. ^ Wood Handbook, Wood as an Engineering Material, 2010. USDA, United States Department of Agriculture Forest Service..