Utente:DedaloNur/Sandbox11

Data della distruzione modifica

La data della distruzione (o la data di formazione della discarica) è determinata dalla presenza di vari frammenti di anfora punica al di sotto di un busto di arciere, e di altri frammenti di statue nelle parti più profonde della discarica e pertanto più antiche, fatto che esclude una loro infiltrazione in periodi successivi.[1]

I frammenti punici sono databili con certezza alla fine del IV secolo a.C. o inizi del III secolo a.C.; il frammento ceramico punico costituisce il limite cronologico ante quem non.[2]

Nei pressi del nuraghe s'Uraki, nel pozzo sacro di Banatou a Narbolia, fu rinvenuto un frammento di statua insieme a statue votive puniche e ceramiche miste puniche e nuragiche, ma purtroppo le difficoltà nelle quali lo scavo si svolse non consentono una datazione affidabile del reperto.[3]

L'ultima inumazione avvenuta nella necropoli di Monte Prama, parrebbe essere quella della tomba J. Benché essa contenga della ceramica datata al X-XI sec. a.C. l'inumato è stato datato col metodo del carbonio C-14 in due diversi esami, entrambi collocano nel V sec. a.C. o nel IV sec. a.C. l'ultima sepoltura nuragica, dunque in piena età punica; la differenza tra la data della ceramica e dell'inumato, potrebbe spiegarsi con un riutilizzo della tomba in età punica .[4] [5]

La data del IV sec. a.C. ricorre anche per quanto riguarda l'intervento punico nell'edificio A; tale ambiente fu infatti svuotato dei materiali nuragici fino alla quota di fondazione della struttura e perfino più in basso. Paradossalmente pur essendo più antico dei vani A1 e B, l'edificio A, contiene solo materiale punico del IV sec. a. C, quando fu adibito dai punici, forse, a cucina ed abitazione.[6]

 
Karthago Tophet

Presso Monte Prama infine sono state trovate tombe ed un frammento di stele di Tanit, assimilabile a quelli rinvenuti presso la necropoli punica di Tharros e presso il pozzo sacro di Cuccuru e S'arriu anch'essi di età Punica. Coevo all'intervento distruttivo dei Punici, presso Monte Prama sono le distruzioni della necropoli e santuario nuragico presso Antas (sostituito da un tempio a Sid) e presso Tharros.[7]

Tali tre interventi sono da leggersi come una strategia di conquista di Cartagine.

Un altra ipotesi scinde il momento della formazione della discarica (IV sec a.C.) da quello della distruzione che sarebbe avvenuta piuttosto nel VI Isec. a.C., per mano dei Fenici risiedenti a Tharros; tale tesi non gode di grande consenso giacché si ritiene: "c'he in età fenicia, in un periodo tra il V in e il VII secolo a.C., gli insediamenti levantini nell’area del golfo, da Tharros a Othoca a Neapolis, avessero sviluppato una dinamica interna, un’organizzazione e una capacità propulsiva tali da rovesciare i rapporti di forza a sfavore dell’elemento indigeno è molto dubbio"'[8]

 
Insediamenti nuragici nella penisola del Sinis e nel Montiferru
  1. ^ Tronchetti, La statuaria di Monte Prama nel contesto delle relazioni tra Sardi e Fenici, I Nuragici, i Fenici e gli Altri, Sardegna e Mediterraneo tra Bronzo Finale e prima età del Ferro, 2007.
    «“statue e tombe erano dunque originariamente in connessione, non si vede il motivo per cui una tale mole di frammenti dovrebbe esser stata spostata da un sito più lontano e distante per essere collocata esattamente lì. La discarica è avvenuta nel corso dell'avanzatissimo IV secolo a.C. se non ai primi decenni del III sec. a.C. come indica la ceramica più tarda trovata all'interno del cumulo dei pezzi di statue anche con frammenti di grandi dimensioni trovati nella parte più bassa del giacimento. Un ampio frammento di orlo di anfora Punica rinvenuto al di sotto di un torso ne è precisa testimonianza.”.»
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Tronchetti 2005 p. 2
  3. ^ Stiglitz (2005), p. 62.
  4. ^ Usai, Vidili ­ ., Gli edifici A­B di Mont'e Prama, Scavo 2015, in QUADERNI 27/2016, 2015, p. 269 (archiviato dall'originale).
  5. ^ A. Usai, S. Vidili, A. Carannante,, Nuovi dati e nuove osservazioni sul complesso di Mont’e Prama,, in Quaderni, n. 29, 2018, p. 91.
    «Pozzetti del tipo 1 delle necropoli Bedini e Tronchetti. La datazione della tomba Bedini J è stata ripetuta per problemi tecnici; entrambi i risultati, situati tra il V e il IV sec. a. C.,»
  6. ^ Usai, Vidili ­ ., Gli edifici A­B di Mont'e Prama, Scavo 2015, in QUADERNI 27/2016, 2015, p. 255 (archiviato dall'originale).
  7. ^ Paolo Bernardini, riflessioni sulla statuaria di Monte Prama, in Tharros Felix, n. 5, p. 166.
  8. ^ Paolo Bernardini, Riflessioni sulla statuaria di Monte Prama, in Tharros felix, n. 5, p. 178.