Sistema bibliotecario di ateneo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàFirenze
Caratteristiche
TipoUniversitaria
Numero opere3.500.000 libri, 30.000 titoli di periodici cartacei, 87.000 periodici elettronici, 157.000 ebook, 312 banche dati
Apertura1995
Sito web

Il Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA) è un'unità organizzativa costituita dall'insieme delle strutture bibliotecarie e di documentazione dell'Università e delle risorse destinate al loro funzionamento, volte all'erogazione di servizi di integrazione e di supporto per la didattica e la ricerca[1].

Il Sistema, nato da un processo di aggregazione avviato nel 1995[5], si articola in cinque Biblioteche di area, ciascuna dotata di un Comitato scientifico, di un Comitato tecnico di gestione e di un Direttore:

Il Sistema comprende anche un punto di servizio multidisciplinare presso il Polo universitario di Prato[2]

Finalità modifica

Il sistema è una vera struttura organica [3], che mira a promuovere con procedure condivise, ha lo scopo di assicurare, in modo coordinato ed organizzato: la fruizione, lo sviluppo, l’aggiornamento, la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio bibliografico e documentale posseduto dall'Università di Firenze; il trattamento dell’informazione bibliografica; l’accesso e la diffusione dell’informazione bibliografica; l’eliminazione degli ostacoli alla fruizione delle risorse da parte di utenti svantaggiati.

Patrimonio modifica

Il patrimonio ammonta a circa 3 milioni e mezzo di documenti: al 31 dicembre 2014 il Sistema bibliotecario nel suo complesso mette a disposizione quasi 30.000 titoli di periodici cartacei, 312 banche dati, più di 157.000 e-book e oltre 87.000 periodici elettronici consultabili gratuitamente dalle postazioni dell'Università; FLORE (Florence Research Repository)[4], il repository istituzionale ad accesso pieno ed aperto dell'Università degli studi di Firenze, alimentato dalle pubblicazioni scientifiche e dai relativi full text degli autori dell'Ateneo fiorentino, con quasi 7.000 documenti; la collezione di materiale bibliografico digitalizzato dal Sistema Bibliotecario di Ateneo, tra cui il progetto Impronte digitali[5],.

Storia modifica

Il nucleo scientifico più importante è costituito dalle raccolte dell'Imperial Regio Museo di Fisica e storia naturale, fondato da Pietro Leopoldo di Lorena nel 1775, che conteneva una ricca raccolta di macchine e di strumenti tecnico-scientifici, tra cui le meravigliose macchine di Galileo (che oggi si trovano al Museo di storia della scienza) e vi era annesso un osservatorio astronomico (La Specola), nome poi rimasto al Museo zoologico. Nel 1859 nacque l'Istituto di studi superiori, pratici e di perfezionamento di Firenze, composto di quattro sezioni (poi ridotte a tre, con lo spostamento a Pisa della sezione di Studi legali); le sezioni di Scienze Naturali, Medicina e Chirurgia, Filosofia e Filologia. Le prime due ereditavano le raccolte del museo scientifico leopoldino, rispettivamente, e dell'antico Arcispedale di Santa Maria Nuova; nella la terza approdarono libri scientifici palatini e granducali e libri scientifici di altra provenienza. Con la nascita dell'Istituto di Studi superiori e delle quattro sezioni, si avviò lo smembramento di collezioni in cui in precedenza strumenti, apparati e libri erano fusi in unità armonica. I libri furono raccolti nelle biblioteche che via via venivano creandosi intorno alle rispettive discipline e Facoltà; invece gli oggetti e gli strumenti, considerati testimonianze ormai statiche di una passata stagione di esperimenti, venivano affidati alla funzione più conservativa e meno d'uso dei musei universitari.

Il 10 ottobre 1924 l'Istituto di studi superiori si trasformò nell' Università degli studi di Firenze; le tre originarie Facoltà crebbero a 10 per divenire poi 12. La frammentazione fisica delle biblioteche e delle collezioni restò negli anni quella che la storia aveva prefigurato.

Nel 1995 viene costituito Il Sistema Bibliotecario di Ateneo per gestire in modo centralizzato e omogeneo biblioteche in precedenza autonome[6]; in quell'occasione vennero ricostituite le quattro grandi partizioni dell'Istituto di studi superiori: un'area Biomedica, un'area Scientifica, un'area Giuridica (oggi detta delle Scienze sociali), un'area Umanistica. Si aggiunse un'area Tecnologica, comprendente le Facoltà di Architettura, Ingegneria e Agraria. Anche le biblioteche numerose per tradizione storica e anche per il continuo aggregarsi, dividersi, riaggregarsi al seguito delle Facoltà e degli Istituti, sono confluite in queste cinque grandi aree disciplinari[7].

Organi di governo modifica

Il sistema bibliotecario è composto da:

Coordinamento Centrale delle biblioteche

Con personale proprio e gruppi di lavoro formati dal personale afferente alle Biblioteche d'area, gestisce le attività legate alla funzione di coordinamento e inoltre: cura e promuove lo sviluppo dei servizi, con particolare attenzione al digitale e all'innovazione tecnologica; svolge una costante attività di monitoraggio e valutazione dei servizi offerti e delle risorse impiegate; provvede alla formazione e all'aggiornamento professionale del personale operante all'interno del Sistema.

Commissione Biblioteche

composta dal presidente, da i Presidenti dei Comitati delle Biblioteche d'area, dal dirigente del Sistema e da uno studente e dal responsabile amministrativo del Sistema, è l'organo di indirizzo del Sistema.

Comitato Tecnico di Gestione

Composto dal dirigente del Sistema, che lo presiede, dai direttori delle Biblioteche d'area, dai responsabili delle unità organizzative del Coordinamento, dai coordinatori dei gruppi di lavoro per la cura e lo sviluppo dei servizi bibliotecari centralizzati, dai responsabili di progetto e dal responsabile amministrativo del Sistema, coadiuva il Dirigente del Sistema nello svolgimento delle sue funzioni.

Coordinatrici
  • Anna Maria Tammaro, dal 1995 al 1999
  • Maria Giulia  Maraviglia, dal 1999 -

Note modifica

  1. ^ Per l'organizzazione e il funzionamento dello SBA dell'Università di Firenze si veda Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo
  2. ^ Biblioteca del Polo universitario di Prato
  3. ^ Graziano Ruffini, I sistemi bibliotecari di Ateneo nella storia recente delle Università italiane, in Angela Nuovo, Alberto Petrucciani e Graziano Ruffini (a cura di), Pensare le biblioteche. Studi e interventi offerti a Paolo Traniello, Roma, Sinnos, 2008, pp. 339-348..
  4. ^ FLORE, su flore.unifi.it.accesso=18 maggio 2015
  5. ^ Impronte digitali
  6. ^ Per una sintesi sui passaggi che hanno portato alla formazione dello SBA e alla sua attuale organizzazione si veda Chiara Melani, L’esperienza del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo fiorentino e l’indagine sulla soddisfazione dell’utenza (PDF), in Dalla misurazione dei servizi alla customer satisfaction, Firenze, FUP, 2004, pp. 11-15. URL consultato il 14 luglio 2014.
  7. ^ Le biblioteche dell'Università di Firenze e la nascita del Sistema bibliotecario d'Ateneo: storia, aggregazione, patrimonio e diffusione, su http://www.sba.unifi.it/. URL consultato il 21 maggio 15.

Bibliografia modifica

  • Storia dell’ateneo fiorentino : contributi di studio, Firenze, Parretti grafiche, [1986].
  • L’Università degli studi di Firenze 1924-2004, Firenze, Olschki, 2004, ISBN 88-222-5379-5.
  • Università degli studi di Firenze, Guida ai servizi bibliotecari, Firenze, 1998, ISBN 88-222-5379-5.
  • Mauro Mugnai (a cura di), Le biblioteche dell’Università di Firenze, Firenze, Giunta regionale toscana, La Nuova Italia, 1983, ISBN 88-221-0066-2.

Collegamenti esterni modifica