L'anno prossimo spegnerò 30 candeline. Lo dico perché credo sia importante per questa storia: non sono infatti certa di poter essere considerata una nativa digitale, ad ogni modo non disponevo di un computer quando ho imparato a leggere e a scrivere.


A 10 anni facevo le ricerche scolastiche sull'enciclopedia compatta che avevo a casa, ma eventi come la nascita del primo bambino concepito "in provetta", l'elezione di Margaret Thatcher, la sconfitta del vaiolo o il primo lancio dello Shuttle, il mondo se li era messi alle spalle già prima che io nascessi. Per le nozioni più recenti bussavo alla porta dei miei vicini, che possedevano uno tra i compendi più prestigiosi editi in Italia e di cui acquistavano periodicamente gli aggiornamenti: questi ultimi, da soli, superavano abbondantemente per dimensioni l'intera opera in mostra nel mio salotto. Trascurando i compiti da fare, trascorrevo ore a sfogliare a caso quei volumi, che a malapena riuscivo a maneggiare da sola, rapita dalla vividezza delle immagini, dal profumo della carta patinata...

Il suono della libertà! (info file)
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Anni dopo, nonostante il "digital divide" e la connessione a 56k con cui ho navigato fino a pochi mesi fa, ho avuto a mia completa disposizione un'enciclopedia ben più vasta: ero approdata qui.

Ricordo distintamente il mio primo edit, a fine 2004: scrissi ad un noto neo-amministratore per lamentarmi (conoscendomi, poteva essere diversamente?) della superficialità con cui era stato trattato un argomento di mio interesse, ricevendo una risposta classica ma che ancora oggi non è affatto scontata: be bold, vai e modifica. L'ho fatto, sebbene solo molti mesi dopo.


Scrivere mi piace, ma non su Wikipedia. Non so perché ma qualunque informazione io abbia inserito non è mai stata collegata a quello che ho imparato grazie ai miei studi o al mio lavoro, ma solo alle mie passioni. Qui ho scoperto subito che la mia dimensione ideale è piuttosto facilitare gli altri nello scrivere, correggere eventuali errori, segnalare problemi contenuti nelle pagine, ma soprattutto verificare che non vengano commessi copyviol, per cui la comunità mi ha concesso ben presto i tastini; intanto mi facevo le ossa su OTRS, e nel tempo mi sono sempre più interessata anche a diffondere e comunicare Wikipedia nel mondo, anche tramite WMI.

Il tutto non senza delusioni: le riconferme inutilmente tempestose, le prime minacce pseudolegali, gli attacchi dei media che sul nostro mondo non ne dicono una giusta nemmeno per sbaglio, le differenze di vedute che talora sembrano incolmabili. E come tanti ho provato ad allontanarmi almeno per un po', sperimentando dopo pochi giorni gli inconfondibili sintomi dell'astinenza: le informazioni le cercavo comunque qui sopra, sbirciavo le discussioni e dovevo impormi di non cliccare su Modifica ogni volta che mi veniva automatico.


Wikipedia compie 10 anni

Se sono ancora qui, è perché quella fase non dura mai troppo; perché qui ho incontrato persone con cui nel tempo si sono instaurati bei legami di amicizia (nonché il mio ragazzo); e perché preferisco che gli studenti di oggi, e quelli di domani, abbiano accesso ovunque si trovino, più che a pesanti tomi polverosi, ad una risorsa davvero unica come è quella definita dai nostri 5 pilastri.

I miei buoni propositi per i prossimi dieci wiki-anni sono mantenere l'entusiasmo a livelli accettabili, ottimizzare il lavoro di "outreach" e fare ancora di più per il ns-0. Vi unite a me nello scegliere un giorno della settimana e rendere più costante l'appuntamento con l'edit? E buon anno del wiki-decennale a tutti!!!