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Riccardo De Maestri (Genova, 1921-1999) fu un ingegnere e un architetto attivo a Genova e in Liguria nella seconda metà del '900.

Inquadramento storico

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De Maestri appartiene alla generazione degli architetti e ingegneri italiani che, iniziando l'attività nell'immediato dopoguerra, si trovarono a fronteggiare l'immane problema della ricostruzione e del riavvio dell'attività edilizia. Occorreva intervenire sul vasto patrimonio architettonico vulnerato conciliando le esigenze della sicurezza strutturale con quelle del rispetto dei valori storici, artistici e ambientali: c'era l'occasione per contribuire affinché dalla nuova espansione del costruito derivasse una configurazione accettabile della città moderna; era importante trasmettere le molte esperienze e le conoscenze acquisite ai giovani studenti. Questi furono i punti di partenza di De Maestri, che influenzarono il suo successivo agire come progettista, studioso, docente.

Docenza universitaria

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Laureato nel 1944 in ingegneria civile, lavorò in due Facoltà dell'Università di Genova: quella di Ingegneria (dove fu assistente di Architettura e Composizione architettonica e professore incaricato di Disegno) e quella di Architettura (presso la quale insegnò Tecnica delle costruzioni). Nel 1970 conseguì la libera docenza in Disegno.

Restauro

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Legò il suo nome a diversi interventi di restauro strutturale e architettonico su rilevanti edifici monumentali: ricordiamo fra i tanti il consolidamento di Palazzo Spinola in Piazza Pellicceria, di Palazzo Imperiale in Campetto, di strutture medioevali nel centro storico di Genova, di vari monumenti nella Riviera di Ponente; particolarmente importante il restauro statico della cattedrale di Albenga.

 
La Cattedrale di Albenga, di cui De Maestri curò il restauro statico

Ricerca scientifica

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Dall'attività progettuale nel campo del restauro trasse continuo spunto per ricerche storiche, strutturali e di critica architettonica su antichi edifici, manufatti e insediamenti della Liguria. Fra questi, lavori di critica storica, come le analisi di fortificazioni liguri del XVI secolo[1]; altri di natura tecnologica, dedicati a proposte di tecniche d'intervento su edifici antichi mediante le moderne procedure di presollectiazione; altri ancora in cui la ricerca storica si abbina all'indagine sule patologie strutturali, come uno studio sugli antichi ponti della Riviera di Ponente[2]; altri infine di pura scienza delle costruzioni, come una memoria, scritta in collaborazione con Riccardo Baldacci[3], sulla cupola della basilica di Galeazzo Alessi in Carignano, a Genova.

Progettazione

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Nella progettazione delle nuove costruzioni De Maestri aderiva con convinzione ai principi del Razionalismo e agli insegnamenti del Movimento Moderno, su una linea che ebbe all'Università di Genova punti di riferimento della levatura di Luigi Carlo Daneri. Fra i suoi numerosi progetti realizzati vi sono diversi edifici pubblici di rilievo, quali i padiglioni della Facoltà di Ingegneria in via all'opera Pia, la casa dello studente in via Asiago e il complesso scolastico di via Cavallotti a Genova; vi sono anche molti edifici privati, a Genova e nel resto della Liguria. Fra i progetti non realizzati è di notevole interesse, anche per la concezione strutturale, la proposta che presentò al concorso per il palazzo dello sport, alla Fiera del Mare di Genova. Anche a questa parte della sua attività progettuale, riguardante le nuove architetture, fecero riscontro ricerche, soprattutto su aspetti tecnologici.

  1. ^ R. De Maestri, "Le opere di difesa costiera create nel sec. XVI nella Riviera di Ponente", in 'Quaderno n.5 dell'Istituto di Elementi di Architettura e Rilievo dei Monumenti' - Facltà di Architettura - Genova - 1971
  2. ^ "Le “Opere d’Arte” nella struttura storica del tessuto viario ligure", Rivista di Studi Liguri, n.51/1-3, 1985
  3. ^ "Premessa a una analisi statistica delle strutture portanti la Basilica di S. Maria di Carignano, in Galeazzo Alessi e l'architettura del Cinquecento", Atti del convegno internazionale di studi (Genova, 16-20 aprile 1974)