Utente:Erica marzocchi/Sandbox

La storia

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L’ Archivio della camera nazionale della moda ha come soggetto produttore la camera nazionale della moda, contiene tutta la documentazione prodotta e conservata dall’ente tra il 1958 e il 1989. Dopo numerosi spostamenti delle Camera nazionale della moda che va dal Gran Hotel di Roma dove venne fondata fino ad arrivare nel 1987 a Milano in cui è stata rinvenuta la documentazione dell’archivio. Nel 1996 si è effettuato il primo inventario di riordinamento voluto e finanziato dalla camera nazionale; i lavoro furono ad opera di Elisabetta Merlo e di quattro studentesse (Alessandra Mazzarone, Micaela Motta, Sofia Santor, e Daniela Di Luca) dell’università commerciale Luigi Bocconi e IULM. Il lavoro durò quattro anni, e permise di stilare un inventario come è stata organizzata la struttura stessa dell’archivio (dalla disposizione elle formazione dei fascicoli) e l’elenco dettagliato di tutto quello che possiamo trovare al suo interno. Tutti i passaggi per arrivare a questo risultato sono stati a rilento in quanto per riorganizzare un buon archivio ci vuole analisi del contesto (senza la quale non comprendo i documenti ne singolarmente, ne nell’insieme rendendo il lavoro inutile), lo studio e il riordino di tutti i materiali per capire poi come creare la struttura dell’archivio. Arrivati a questo punto si è realizzato un primo grado di conoscenza della struttura e delle sue articolazioni. L’archivio nel 2001 è stato spostato all’università di Bresca dove è rimasto fino al 2014, durante questi anni non sono stati svolti interventi sulla struttura ma solo la consultazione su appuntamento. Il 29 Luglio 2014 si è spostato nella sede attuale presso l’università Commerciale Luigi Bocconi e nel 2018 l’archivio è stato dichiarato di interesse storico molto importante dalla Sovraintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. Negli ultimi anni si è effettuata una operazione di controllo inventariale verificando l’esatta corrispondenza tra i fascicoli e l’elenco di corrispondenza del 2001. Si è inoltre provveduto al riordinamento delle fotografie con controllo e il riposizionamento delle fotografie più grandi in apposite buste e in scatole di dimensioni adeguate poiché a causa delle loro dimensioni erano state incurantemente ripiegate. Nonostante tutto il lavoro ancora oggi si annota la presenza di un nucleo ancora non inventariato. Grazie all’archivio abbiamo la possibilità di osservare l’organizzazione e il coordinamento delle sfilate che dal 1969 è stata l’attività fondamentale della camera della moda. Tra le sezioni più importanti e sostanziose troviamo i materiali che mostrano la storia del nostro paese e ci fanno capire cosa c’è dietro all'eccellenza del Made in Italy; la parte delle manifestazioni ordinate in ordine cronologico secondo il calendario della moda.

Il portale

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Gli archivi di moda materiali di diverso tipo carte tradizionali, documenti fotografici, iconografici, archivistici, librari che per la complessità dei materiali sono stati censiti con campagne di digitalizzazione al fine di rendere accessibili sul web tutte le fonti archivistiche per la divulgazione e conoscenza del made in Italy. Cosi è stato creato il Portale www.moda.san.beniculturali.it promosso nel 2009 dall’associazione archivistica italiana (ANAI) per iniziativa della direzione generale archivi in collegamento con il progetto “Archivi della moda del 900”. Il portale è stato inaugurato il 14 novembre 2011 a Roma; ad oggi l’utente può avere accesso a 381 complessi archivistici articolati in otto sezioni (portale, soggetti aderenti, la moda ieri e oggi, protagonisti, percorsi, strumenti di ricerca, multimedia, news). Si può accedere alla scheda prodotto, che consente di seguire l’iter creativo dello stilista dal bozzetto alla realizzazione, le tecniche e i materiali utilizzati, l’accoglienza ricevuta dalla stampa, i rapporti con la committenza. Il portale contiene la storia della moda 900 articolati per decenni con numerosi oggetti digitali altresì cento biografie di stilisti, tutti coloro che operavano nel settore della moda italiana dagli anni ’50 agli anni ’90 sono presenti in questo archivio. Il portale nasce così con lo scopo di salvaguardare un patrimonio storicizzato, quello della memoria della moda italiana.

Materiale contenuto

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  • CALENDARIO

Viene proposto uno schema sistematizzato che comprende l'intero piano della collezione. Inoltre, vengono introdotte linee guida per le opzioni del calendario, al fine di costruire un modello definitivo che sviluppi una soluzione richiesta dai consumatori.

  • CAMPIONARIO

Serie distributive e di identificazione, tecnico-tessile, che forniscono un esame sensoriale e visivo dei materiali e dei colori delle collezioni di presentazione.

  • CARTELLA STAMPA

Set di contenuti di natura esplicativa o illustrativa costituiti principalmente da: calendario, stampa accreditata, acquirenti e garanzie, produttori e fornitori di tessuti, manifestazioni per l'anno in corso, relazione commerciale dei settori tessili e una risoluzione descrittiva di natura tessile. Allo stesso modo, i soggetti vengono adattati nella fase produttiva della raccolta dall'analisi anticipata delle tendenze, alle recensioni delle collezioni o all'evento di presentazione stesso.

  • MODULI COMPRATORI

Moduli o modelli normativi sono sviluppati per i principali utenti di consumatori, una volta terminata la presentazione della collezione e iniziata la fase di domanda dell'acquirente.

  • MODULI STAMPA

La Camera Nazionale della Moda inviava la domanda di tessera stampa-moda. Nella domanda doveva essere ci specificato il nome del giornale, della rivista o dell’agenzia di stampa, il nome e la qualifica (redattore, fotografo, disegnatore) del giornalista o dei giornalisti designati ad assistere alle sfilate. Il regolamento dettava le principali norme e prescriveva che il titolare della tessere inviasse i ritagli stampa dei propri articoli e servizi riguardanti la manifestazione. L’obbligo di possedere la tessera stampa-moda per assistere alle sfilate, è all’origine di una fitta corrispondenza fra le testate giornalistiche italiane e straniere e la Camera Nazionale della Moda Italiana provvedeva ad aggiornare gli elenchi dei titolari di tessera stampa.

  • RITAGLI STAMPA

La stampa di moda, economica e generalista ha presentato il principale canale di documentazione dell’evoluzione della società, dell’economia e del costume italiano e internazionale. Prima, durante e dopo le sfilate, interi numeri di riviste, venivano selezionati e raccolti diventando parte integrante della documentazione d’archivio. La raccolta dei ritagli stampa si è trasformata in una vera e propria rassegna stampa suddivisa, all’interno del singolo fascicolo in cartelle intestate alla singola testata giornalistica.

  • SCHEDA DI LAVORO

La scheda di lavoro è un modulo predisposto dalla Camera Nazionale della Moda italiana in cui ogni casa di moda veniva inserita nel calendario delle sfilate doveva fornire informazioni essenziali sulla propria collezione. La scheda di lavoro serviva per predisporre le “informazioni rapide per la stampa”.

  • SCHIZZO DI TENDENZA

Lo schizzo di tendenza è un disegno stilizzato dei capi di abbigliamento. Nell’archivio se ne conservano le riproduzioni che facevano parte della documentazione distribuita al pubblico che assisteva alle sfilate e costituivano anticipazioni dei modelli oggetto dei servizi fotografici pubblicata dalla stampa specializzata. Sul retro della riproduzione può essere presente una descrizione in più lingue delle caratteristiche del capo di abbigliamento.

  • STAMPATI

Sotto la parola stampati è conservato il materiale di tipologia eterogenea, caratterizzato dall’essere riprodotto in più copie a stampa per essere distribuito nel corso delle manifestazioni di moda. Gli stampati possono includere schizzo di tendenza, riproduzioni fotografiche, calendario delle sfilate, schede descrittive delle collezioni e dei modelli presentati alle sfilate.