Utente:Fernando.tassone/Sandbox/Secondo Mona Spa

Titolo:motore aeronautico - Alfa Romeo 115 ter. Motore a 6 cilindri invertiti in linea, raffreddato ad aria. La superficie esterna dei cilindri presenta un'ampia alettatura. La distribuzione è regolata da due valvole in testa ad ogni cilindro, comandate attraverso un albero a camme posto nel carter del motore. Il sistema di alimentazione comprende due carburatori Mona - Hobson, sistemati sul fianco destro del motore. L'accensione del carburante è ottenuta mediante due candele per ogni cilindro, alimentate da due magneti. Il motore è prvvisto di un motorino elettrico d'avviamento. Il carter presenta una verniciatura grigio chiara, con marche rosse. Notizie storico-critiche Nel corso degli anni '30 l'affermarsi dei motori in linea raffreddati a liquido ed a stella raffreddati ad aria determinò la progressiva uscita di scena dei motori in linea raffreddati ad aria dal settore delle potenze maggiori; non fu possibile infatti risolvere in modo ottimale il problema del raffreddamento dei cilindri posti in fondo alla fila, problema che comportava troppe distorsioni al funzionamento del motore. Per quanto riguardia le potenze minori, invece, questa tipologia di motori si dimostrò particolarmente adatta. Nella prima metà degli anni '30 la de Havilland, su progetto di Frank Hatford, realizzò il motore Gipsy che, nelle sue varie versioni, ebbe uno strepitoso successo, equipaggiando innumerevoli aeroplani da turismo e da trasporto leggero. Il motore Gipsy Six venne prodotto su licenza anche dall'Alfa Romeo col nome di Alfa Romeo 115 nel secondo dopoguerra. Il propulsore Alfa Romeo 115 ter rappresenta l'ultima versione realizzata, quella di sviluppare la maggiore potenza.
Titolo:motore aeronautico - CMN Colombo-Combi D110. Motore a 6 cilindri in linea, raffreddato ad acqua. La distribuzione avviene per mezzo di valvole regolate da un albero a camme in testa. Sul fianco sinistro del motore è sistemato un carburatore Zenith, dal quale si diramano i condotti di alimentazione; lo scarico dei gas combusti è situato sul fianco destro. Ogni cilindro è provvisto di due candele di accensione, alimentate da due magneti posti nella parte posteriore del motore. Notizie storico-critiche Nel corso della Prima Guerra mondiale si affermò la costruzione di motori a 6 cilindri in linea raffreddati ad acqua che consentivano, rispetto ai motori a 4 cilindri, di contenere le vibrazioni e, rispetto ai motori con cilindri disposti a V, garantivano maggiori semplicità realizzativa e affidabilità. Questi motori, elaborati dalle Officine Meccaniche Colombo nel 1916, vennero prodotti su licenza anche da altri produttori fra cui la Alfa Romeo, la C.M.N. e le Officine Meccaniche De Vecchi di Milano. Questo motore fu montato su aerei Farman HF.22. L'esemplare posseduto dal Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" riporta la data di revisione, ad opera dell'officina Secondo Mona di Somma Lombardo, effettuata il 20 maggio 1927.

Ditta individuale: Mona Secondo (luglio 1903) - Archivio Camera di Commercio

Meccanica Aeronautica-Fonderia Secondo Mona (1933)


Bibliografia

  1. Pavia N. (1921) Atti della società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino
  2. Filippi F. (1983) Dall'elica al getto : Breve storia dei propulsori aeronautici, Turin
  3. Ludovico D. (1951) L'aeroplano cosa è : Soluzione ed evoluzione del problema del volo, Rome
  4. R. Prando – G.Spartà, L’officina del cielo. Secondo Mona, dal 1903 una storia…, Macchione Editore, Varese
  5. http://www.culturadimpresa.org/cens_arch_imp.htm