Il termine materiale fa riferimento alla specifica natura chimico-fisica di un corpo (quale può essere ad esempio un manufatto, un minerale o un tessuto vegetale o animale) alla quale sia possibile associare a livello macroscopico un insieme di proprietà fisiche e tecnologiche (ad esempio: densità, conducibilità termica, durezza).[1]

Descrizione

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Ciascun materiale può essere costituito da una o più sostanze chimiche, da una miscela di sostanze o da più materiali: in quest'ultimo caso si parla di materiale composito. Oltre alla composizione chimica, ciascun materiale è caratterizzato da una specifica morfologia, che corrisponde al modo in cui è organizzata la struttura del materiale a livello microscopico.

Due materiali aventi la stessa composizione possono dunque differire per morfologia e tale differenza si ripercuote sulle proprietà del materiale: ad esempio il silicio monocristallino e il silicio policristallino hanno la stessa composizione chimica, ma differente struttura microscopica, per cui presentano proprietà tecnologiche differenti e per tale motivo i loro campi di applicazione sono differenti.[1]

I materiali sintetici sono normalmente ottenuti o raccolti allo stato grezzo come materie prime che vengono elaborate in materiali più raffinati e utilizzabili, dai quali vengono spesso ottenuti materiali semilavorati o vengono realizzati direttamente i prodotti finiti.

Esempi di materiali di impiego comune sono: il legno, i metalli, i tessuti, la carta, il vetro, la ceramica, la plastica e il calcestruzzo. Il concetto di "materiale" si può estendere anche ai liquidi, ai gas e al vuoto (necessario ad esempio per la produzione dei tubi catodici). La disciplina che si occupa dello studio dei materiali e delle loro proprietà è la scienza dei materiali.

Tipologia dei materiali secondo la natura chimica

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Esistono diversi tipi di materiali, raggruppati in base alla loro natura chimica. Tra questi abbiamo:[2]

  • Materiali metallici: costituiti da metalli e loro leghe; le loro principali proprietà sono la lucentezza, la malleabilità e l'elevata conducibilità elettrica e termica.
  • Materiali ceramici: sono materiali inorganici in genere fragili e resistenti a temperature molto elevate.
  • Materiali polimerici: dal punto di vista della struttura molecolare, sono costituiti principalmente da polimeri (che sono molecole dal peso elevatissimo generate da lunghissime sequenze, dette "unità ripetitive"), a cui possono essere aggiunti additivi.
  • Materiali compositi: costituiti da due o più materiali semplici.
  • Lingotti di metallo (argento)


[3]

Teiera in ceramica


Bottiglie in materiale polimerico (PET)


Superficie in materiale composito (plastica rinforzata con fibre di carbonio)

Tipologie di materiali per proprietà

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A seconda delle proprietà possedute dal materiale (chimico-fisiche, meccaniche o tecnologiche), si possono avere:

  • Materiali elastici
  • Materiali fonoassorbenti
  • Materiali fonoisolanti
  • Materiali porosi
  • Materiali refrattari

Tipologie di materiali per uso

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Lo stesso argomento in dettaglio: Materiale da costruzione.

I materiali possono essere classificati anche in base all'impiego a cui sono destinati. Per esempio si hanno:

  • Materiali per la produzione
  • Materiali da costruzione: sono materiali utilizzati nella costruzione edilizia
  • Materiale per il disegno industriale: materiali impiegati nell'ambito del disegno industriale (oggettistica e arredamento)

Altri tipi di materiali

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  • Materiali albici
  • Materiali invertibili
  • Materiali fissili
  • Materiali granulari
  • Materiali sinterizzati
  1. ^ a b materiale in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 5 aprile 2019.
  2. ^ Maria Chiara Torricelli, Romano Del Nord e Paolo Felli, Materiali e tecnologie dell'architettura, Laterza, 2001, pp. 11-13, ISBN 9788842060536. URL consultato il 5 aprile 2019.
  3. ^ Maurizio Piazza, Roberto Modena e Roberto Tomasi, Strutture in legno. Materiale, calcolo e progetto secondo le nuove normative europee, HOEPLI EDITORE, 2005, cap. 7, ISBN 9788820335830.

Bibliografia

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  • Marco Chemello, Teoria e pratica di Wikipedia, 2032, p. 12-134.

Voci Correlate

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Collegamenti

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