Utente:Giaccai/Sandbox/Mario Almerighi

Mario Almerighi (Cagliari, 1939Roma, 24 marzo 2019) è stato un magistrato italiano.

Biografia modifica

Entra in magistratura nel 1970. Pretore prima in Sardegna e poi Genova, dove indaga sullo scandalo dei petroli.

Inchieste modifica

Nel 1974, da giovane pretore, porta alla luce lo primo scandalo dei petroli,

Ha indagato, tra l’altro, sulla morte di Roberto Calvi, rifiutando l’ipotesi del suicidio del banchiere, e sul sequestro Soffiantini, in cui perse la vita in circostanze mai chiarite l’ispettore di polizia Samuele Donatoni.



Componente del Consiglio Superiore della Magistratura dal 1976 al 1981, è stato giudice istruttore a Roma dal 1983 al 1989 dove si è dedicato al settore della criminalità organizzata internazionale, in seguito presidente di sezione del tribunale penale e presidente della quarta Corte d’Assise.

È stato presidente dell’Associazione nazionale magistrati nel 1998, presidente del tribunale di Civitavecchia dal 2007 al 2012,

Tra i fondatori, assieme a Giovanni Falcone, del Movimento per la Giustizia[1], nel 1998 è stato eletto presidente dell’ANM (Associazione nazionale magistrati). Come presidente di sezione al Tribunale penale di Roma, ha, tra l'altro, indagato sulla morte di Roberto Calvi, scoprendo per primo che si era trattato di omicidio e non di suicidio. Dal 2008 al 2012 è stato presidente di sezione al Tribunale di Civitavecchia.

scrittore modifica

Negli anni ha lavorato anche come sceneggiatore e scrittore di opere a sfondo giudiziario.

Incarichi modifica

  • è stato tra i fondatori dell’Associazione Vittorio Bachelet.
  • presidente dell’Associazione “Sandro Pertini
  • Presidente e fondatore di “Isonomia”[2]

Tra i fondatori del Movimento per la giustizia insieme a Giovanni Falcone, ha condotto alcune delle più importanti inchieste sul rapporto tra la politica e la mafia.

Polemiche modifica

Nel 1999 a seguito della sua deposizione nel processo a Giulio Andreotti quando aveva dichiarato di aver ricevuto confidenze dal giudice istruttore di Caltanissetta Claudio Lo Curto, sull’esistenza di presunti rapporti privilegiati tra il senatore a vita e Corrado Carnevale, durante una successiva puntata di Porta a Porta, Giulio Andreotti lo ingiuriò definendolo “un pazzo”, un “falso testimone” che “ha detto infamie” e che lo avrebbe denunciato perché “passi che un mafioso pentito dica il falso … ma che lo faccia un magistrato non è tollerabile”: A seguito della querela Andreotti richiese ed ottenne dal parlamento l'immunità parlamentare sostenendo di aver fatto quelle affermazioni nella sua veste di senatore. Tale immunità fu contestata dai giudici e Andreotti fu condannato, con conferma in appello e in Cassazione, a risarcire il magistrato con 20mila euro[3]

Scritti modifica

  • La borsa di Calvi. IOR, P2, mafia : le lettere e i segreti mai svelati del banchiere di Dio, prefazione di Marco Travaglio, Milano, Chiarelettere, 2018
  • Il testimone : memorie di un magistrato in prima linea, prefazione di Furio Colombo. Milano, La nave di Teseo, 2017
  • Petrolio e politica. Oro nero, scandali e mazzette: la prima tangentopoli italiana. Roma, Castelvecchi RX, 2014
  • La storia si è fermata, giustizia e politica. la testimonianza di un magistrato,Roma, Castelvecchi, 2014
  • Criminalità senza confini : dal Medio Oriente all'America, Roma, Aracne, 2013
  • Suicidi? Castellari, Cagliari, Gardini. Roma, Università La Sapienza, 2011
  • Mistero di Stato. La strana morte dell'ispettore Donatoni, Reggio Emilia, Aliberti, 2010
  • Tre suicidi eccellenti: Gardini, Cagliari, Castellari, Roma, Editori riuniti, 2009
  • Petrolio e politica. Il padre di tutti gli scandali raccontato dal magistrato che lo scoprì. Roma, Editori Riuniti, 2006
  • Falcone dieci anni dopo : ricordi testimonianze documenti, [et al.] , a cura di Roberto Martinelli, Capital partners 2000, 2002

Note modifica

  1. ^ Giovanni Tamburino, Nasce il Movimento per la Giustizia, su movimentoperlagiustizia.it. URL consultato il 19 febbraio 2023.
  2. ^ Sergio Matera, Sandro e Mario, su pertinipresidente.it, 29 marzo 2022. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  3. ^ Lorenzo Baldo, Addio a Mario Almerighi, su ilsicomoro.com, 10 Aprile 2017.

Bibliografia modifica

Collegamento esterni modifica