Utente:Giaccai/Sandbox/soppressioni leopoldine

Con soppressioni leopoldine si intende indicare le spoliazioni dei beni di enti religiosi toscani operate dal granduca Pietro Leopoldo negli anni '70 e '80 del Settecento. Una ulteriore spoliazione avvenne agli inizi del secolo successivo con l'annessione della Toscana all'Impero napoleonico; il decreto imperiale del 24 marzo 1808, con le ordinanze del 16 e 29 aprile 1808, sancì le soppressioni di abbazie, conventi e monasteri maschili e femminili. Più tardi con l'Unità d’Italia le 2 leggi (n. 3036 del 7 luglio 1866 e n. 3848 del 15 agosto 1867) furono privati del riconoscimento dello Stato tutti gli ordini religiosi con conseguente destinazione dei loro libri e dei manoscritti nelle biblioteche fiorentine.