^Visionario e riservato: un pozzo senza fondo di dolore e rabbia ma anche la prima esperienza amorosa di una giovane donna. Poche le cose sul piatto. Reticente e spigoloso apre squarci di fede tra le fragili illusioni di due orfani, altrimenti abbandonati alla disperazione. Legnoso e duro fino a sembrare povero: una trama che poteva essere rielaborata per farne un grande romanzo.
^Confuso, ripetitivo e spesso noioso. Nevertheless rappresenta uno dei pochi seri esperimenti di cubismo letterario. Nel romanzo si alternano i punti di vista di 54 personaggi diversi, attraverso frammenti di narrazione simili a interviste o flussi di ricordi.
^Non indispensabile. potrebbe essere un capitolo di Detective selvaggi di cui non ha però la complessità sperimentale.
^Stile scorrevole e superficiale. Tutte le zie che formano una sorta di memoria collettiva della condizione femminile nel messico degli anni 30/40??. Pulsioni sessuali e sentimenti, tentativi di evasione e vita di provincia. Godibile ma non indispensabile.
^Ottimo scorcio di vita di strada, nella Cuba degli anni '60. Dopo la rivoluzione e prima della chiusura definitiva di tutti gli spazi "borghesi". Linguaggio scarno, triviale, accurato, alla Bukowski: poche idee ma chiare: sesso alcool, solitudine, sofferenza, pazzia e furore.
^Una piccola buona idea (la prima notte d'amore non può essere consumata perchè l'amata muore improvvisamente tra le sue braccia), stirata in 300 pagine di controsioni psichiche