Utente:Giulia di domenico/L'orologio

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L'orologio è un racconto autobiografico scritto da Carlo Levi , già autore de romanzo Cristo si è fermato ad Eboli, tra il 1947 e il 1949, probabilmente ambientato a fine novembre del 1945 e pubblicato nel 1950. E' un esempio di narrativa politica e rappresenta una testimonianza sullo sfaldamento delle forze politiche antifasciste.

Trama modifica

E' un testo autobiografico che narra le vicende di Carlo Levi perfettamente inserite nel contesto di crisi politica che investe l'Italia; il racconto è ambientato fisicamente a Roma e a Napoli, anche se nei ricordi dell'autore compaiono in modo preponderante Firenze e Torino.

Protagonista dell'opera è un orologio che si rompe e dà l'avvio alla storia di tre giorni e tre notti nel dicembre del 1945, che cambia radicalmente il destino dell'Italia: la fine del governo resistenziale di Ferruccio Parri, la crisi dei partiti liberale e azionista, l'avvento al potere di Alcide De Gasperi e della Democrazia Cristiana.

Alla base dell'opera vi è un complesso intreccio di avvenimenti politici e di condizioni umane che raccontano con tensione e pathos la situazione politica e sociale dell'Italia in quel periodo storico.

All'inizio del racconto, Carlo Levi si rende conto che qualcosa non va in riferimento alla situazione politica dell'Italia; il tempo e lo spazio sono quelli della vita dell'autore, la sua esperienza, la Resistenza, l'infanzia, l'esilio, la prigionia, il lavoro, la pittura: tutti elementi che si mescolano in parte con la crisi che coinvolge la penisola italiana.

Personaggi modifica

I personaggi si stagliano nitidi sullo sfondo del paesaggio che assume, nella sua descrizione, caratteristiche pittoresche: essi sono tratti dalla realtà; si crea così complessa comparazione tra il mondo reale e i personaggi che operano in questo contesto descritto da Carlo Levi.

Edizioni modifica

  1. Carlo Levi, L'orologio, Milano, A. Mondadori, 1960.
  2. L'orologio, Torino, UTET, 2007, ISBN 978-88-02-07577-8.
  3. L'orologio, Torino, Einaudi, 2015, ISBN 978-88-06-22813-2.
  4. Carlo Levi, L'orologio, Torino, Giulio Einaudi, 1950.

Analisi modifica

L’Orologio è difficilmente classificabile, tanto che la prima volta venne pubblicato da Einaudi tra i «Saggi»; eppure si tratta di una narrazione piana e dettagliata, a volte con tratti cronachistici del dicembre 1945.

Il [2]romanzo è scritto in prima persona, lo sfondo delle vicende e degli avvenimenti descritti è di natura politica e sociale.

L'inizio e la conclusione si concentrano sulla rottura e sulla successiva presenza di un orologio , il romanzo non appare ne come un racconto verista ne come una sorta di cronaca storica . Le vicende dei personaggi sono letteralmente slegate tra di loro, si evince chiaramente che non è presente nessun collegamento logico.

L'intento principale dell' autore non è quello di creare una testimonianza storica ma quello di calare i personaggi in una dimensione che si distacca dalla realtà per certi versi trasognata in cui l'orologio, si fa portavoce di un ideale di tempo storico collegato alla retorica del progresso.

L'elemento chiave per certi versi anche innovativo è la costanza della velocità del tempo narrativo,infatti sono assenti salti temporali , la storia che segue il ritmo del tempo narrativo.

Le riflessioni del protagonista sono perfettamente inserite in un contesto reale tanto è vero che il lettore si immedesima nel contesto descritto dall'autore, le vicende vissute, gli episodi raccontati, le cose descritte , gli oggetti presenti sono investite da un fattore psicologico, realistico, mitico, creando una dimensione ricca di intrecci tra le varie vicende e i personaggi .

 
Carlo levi,è stato uno scrittore, pittore,politico, antifascista italiano

Note bibliografiche modifica

  1. ^ Carlo Levi, in Wikipedia, 17 luglio 2020. URL consultato il 23 luglio 2020.
  2. ^ VivinPace53, FERMARE L’OROLOGIO? (Carlo Levi e «L’orologio», recensione di Vittorio Panicara), su GIORNATE DI LETTURA, 10 maggio 2019. URL consultato il 23 luglio 2020.

Voci correlate modifica

Calo Levi

Ferruccio Parri

Alcide De Gasperi

Collegamenti esterni modifica

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  1. ^ SemiColonWeb, A proposito di Carlo Levi, su cinecitta.com. URL consultato il 23 luglio 2020.