Utente:Giuseppe Masino/Sandbox/Prefissi per multipli binari (integrazione)

Normazione e adozione

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Prima del 1999, alcune organizzazioni industriali, come il JEDEC, hanno tentato di ridefinire i termini kilobyte, megabyte e gigabyte e i simboli corrispondenti KB, MB e GB in modo da rispecchiare l'interpretazione binaria per l'uso nelle misure di capacità di memoria. Tuttavia, altri settori dell'industria informatica, come quello dei supporti di memorizzazione magnetica, hanno continuato ad usare gli stessi termini e simboli con il significato decimale. Da allora le principali organizzazioni di normazione hanno espressamente disapprovato l'uso dei prefissi SI per denotare multipli binari, e raccomandato o imposto l'uso dei prefissi IEC allo scopo, ma l'uso improprio dei prefissi SI ha continuato a persistere in alcuni campi.


  • December 1998: IEC establishes unambiguous prefixes for binary multiples (KiB, MiB, GiB, TiB, PiB and EiB), reserving kB, MB, GB and so on for their decimal sense. Formally published in January 1999.[1][2]

Le raccomandazioni della norma IEC 60027-2 sono state incorporate nello standard ISO 80000 e vengono promosse anche da altri enti di normazione, come il NIST,[3][4] l'Unione europea ed il Comitato internazionale dei pesi e delle misure (BIPM), che definisce il Sistema internazionale di unità di misura.[5]

IEEE 1541 prescrive nuove raccomandazioni per rappresentare queste grandezze e unità in modo non ambiguo.[6]

Dopo un periodo di prova di due anni, nel 2005 IEEE 1541-2002 è stato elevato a uno standard effettivo dall'Associazione per gli standard dell'IEEE; è stato riconfermato come standard in una revisione nel marzo del 2008.

I sostenitori di IEEE 1541 pongono l'enfasi sul fatto che lo standard risolve la confusione che sta generandosi nel mercato, e che l'aggiunta di una i minuscola nel prefisso è un impegno minimo. Alcune applicazioni, in particolare software libero e open source, hanno abbracciato lo standard e fanno uso dei nuovi prefissi binari.[7]

  1. ^ Definitions of the SI units: The binary prefixes, su physics.nist.gov. URL consultato il 23 giugno 2016.
  2. ^ University of Auckland Department of Computer Science, https://wiki.cs.auckland.ac.nz/stageonewiki/index.php/Binary_prefix.
  3. ^ SI prefixes, su physics.nist.gov, NIST, 13 gennaio 2010. URL consultato il 3 aprile 2017.
  4. ^ International System of Units (SI): Prefixes for binary multiples, su physics.nist.gov, NIST. URL consultato il 9 settembre 2007.
  5. ^ BIPM 2006, p. 121.
  6. ^ IEEE Standards Association, 1541-2002 - IEEE Standard for Prefixes for Binary Multiples, su standards.ieee.org.
  7. ^ (EN) Eric Steven Raymond, Configure.help editorial policy, su lwn.net, 20 dicembre 2001.