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Bonaventura Enriquez modifica

Biografia modifica

 
Bonaventura Enriquez

Bonaventura Enriquez (Montemesola 03 ottobre 1874 - Montemesola 10 maggio 1957) è stato un sacerdote e uno storico locale.

Nascita Montemesola 03 ottobre 1874
Morte Montemesola 10 maggio 1957
Suddiacono Taranto 21 dicembre 1895 dall' Arciv. Pietro Jorio
Diacono Taranto 19 agosto 1896  dall'Arciv. Pietro Jorio
Presbitero Taranto 25 agosto 1897 dall'Arciv. Pietro Jorio
Parroco Parrocchia di Montemesola dal 30 novembre 1899
Arciprete Parrocchia di Montemesola dal 1899 al 1957
Vicario Foraneo Montemesola - Crispiano - Statte dal 30 ottobre 1923
Parroco Consultore ed Esaminatore Prosinodale dal luglio 1931
Canonico onorario del Capitolo Metropolitano dal 24 aprile 1937

Storia modifica

Bonaventura Enriquez nacque a Montemesola dal notaio Giovanni Enriquez e da Gaetana Antonucci. A dieci anni, la prematura morte del padre lo determinerà a intraprendere gli studi nel Seminario di Taranto  che proseguirà fino all’ordinazione sacerdotale del 25 agosto 1897 da parte dell' Arc. Mons. Pietro Alfonso Jorio.

Nominato parroco di Montemesola il 13 novembre 1899, ne divenne arciprete nello stesso anno conservando la carica fino alla fine dei suoi giorni. Pur essendo di carattere riservato e appartato ma non schivo, la sua opera pastorale fu punto di riferimento autorevole per tutta la comunità, non soltanto per la vicinanza spirituale e religiosa ma in particolare per l’azione di costante sostegno e stimolo alle giovani generazioni di studenti che, in una comunità costituita prevalentemente da contadini e artigiani, continuavano gli studi superiori. La sua attenzione nei confronti della gioventù tra l'altro determinò negli anni del suo apostolato una gran messa di vocazioni (tredici missionarie, un missionario, due sacerdoti).

La sua preparazione teologica e pastorale  fece sì che fosse nominato Vicario Foraneo per Montemesola, Crispiano e Statte dal 30 ottobre 1923, Parroco Consultore ed esaminatore Prosinodale dal luglio 1931 e canonico onorario del Capitolo Metropolitano di Taranto dal 24 aprile 1937; quando l’arcivescovo gli chiese di assolvere ad altri impegni nella Curia arcivescovile di Taranto, la sua modestia e il suo amore per i compaesani lo portarono a rispondere: ”Eccellenza e il mio giardino chi lo coltiva?”. Un giardino non solo metaforico, riferito ai suoi parrocchiani, ma anche alla cura giornaliera che amava dedicare alla sua campagna.

Dal punto di vista culturale Mons. Enriquez fu un attento studioso del proprio paese sia come storico che come osservatore della realtà sociale che si evolveva sotto i suoi occhi. La sua opera ”Montemesola un’oasi di pace” pubblicata postuma nel 1977, resta un  caposaldo per i futuri studi, in quanto egli consultò non soltanto le fonti archivistiche locali ma anche i documenti conservati negli Archivi di Stato di Taranto, Lecce e Napoli.

Lo studio con le trascrizioni di alcuni documenti della Cancelleria Angioina costituiscono una testimonianza importantissima dal momento che i quinternioni da lui citati e trascritti (trascrizioni quasi del tutto perdute dopo la sua morte) conservati nel Grande Archivio di Napoli  andarono distrutti durante la seconda guerra mondiale nel 1943. L’opera, oltre alla sua precisione documentaria, è un testo pieno di passione civile e orgoglio cittadino, perché Mons. Enriquez ricorda ai suoi concittadini i meriti del marchese Andrea Saraceno che, nella seconda metà del settecento, realizzò alcune modifiche urbanistiche tali da rendere il paese diverso dagli altri paesi della provincia. Sempre in maniera partecipe ricorda le tristi condizioni della popolazione costretta a subire le vessazioni dei feudatari.

L’ultimo dono che Mons. Enriquez volle fare ai concittadini fu la biblioteca avita donata alla Chiesa Matrice ma anche questa durante i lavori di restauro della stessa andò dispersa.

Opere modifica

B. Enriquez, Montemesola un’oasi di pace, Tipografia Benedettina, Roma, 1977

Collegamenti esterni modifica

G. Semerano e M. Miglionico, L'Arciprete di Montemesola, G. Semerano Editore, Roma, 2006

M. Miglionico, Il canto dell’arciprete, Ediz. Pugliesi, Martina Franca, 2007