Utente:Ivan Facenda/Sandbox/esami imperiali

Originariamente, la scelta dei funzionari avveniva seguendo criteri di tipo aristocratico, venivano quindi presi in considerazione solo i discendenti delle più antiche e nobili famiglie. I primi intenti di introduzione di un sistema meritocratico si possono riscontrare durante la dinastia Han, ma non ebbero lunga durata. Il sistema degli esami fu definitivamente stabilito durante la dinastia Sui. I rimi esami furono eseguiti nel 606, e da quell'anno si tennero in modo regolare. In quell'epoca e durante la successiva dinasti Tang gli elementi aristocratici erano ancora profondamente radicati: dopo gli esami era necessario tenere la "prova di atteggiamento" in cui, invece delle conoscenze, venivano valutati aspetti piuttosto aristocratici come il comportamento, l'aspetto e il discorso. Inoltre, gli esami non erano nè l'unico nè il modo principale per accedere alle cariche pubbliche: molti candidati avevano accesso tramite raccomandazioni, la corruzione e l'acquisto dell'ufficio.

Durante la dinastia Song venne abolita la prova di atteggiamento e sostituita dall'Esame di Palazzo, centrato unicamente sulle conoscenze. Per la prima volta la maggior parte dei funzionari fu selezionata sulla base dei risultati ottenuti nelle prov, anche se le possibilità alternative venivano seguite con la stessa frequenza. Da questo momento, l'obiettivo di selezionare i funzionari in modo meritocratico venne finalmente raggiunto. Teoricamente tutti, dai contadini alla più alta nobiltà, potevano aspirare a salire la scala sociale attraverso il sistema degli esami. L'Europa avrebbe dovuto aspettare fino al XIX secolo prima di avere un criterio simile per l'assegnazione delle cariche pubbliche.

Durante le dinastie successive, il sistema degli esami rimase sostanzialmente invariato, ma fu costantemente oggetto di perfezionamenti e miglioramenti. Venne momentaneamente abbandonato solo durante la dinastia Yuan e sotto il regno celeste dei Taiping, periodi in cui furono messi semplicemente in vendita i posti dei funzionari, cosa che incrementò la corruzione e ridusse la moralità. Nel 1905 l'imperatrice madre Cixi abolì il sistema degli esami a causa delle pressioni esercitate dai riformisti. Tuttavia permangono procedure e istituti simili, come l'esame Yuan nella Repubblica Cinese (Taiwan).

Le informazioni di questa pagina corrispondono, se non viene detto il contrario, alla situazione degli esami durante il tardo impero Qing, cioè al XIX secolo e all'inizio del XX.

Requisiti di ammissione

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A causa del sistema patriarcale dell'antica Cina, solo gli uomini erano ammessi. Formalmente l'ammissione non era soggetta alla classe sociale cui appartenevano i candidati, ma solo coloro che avevano un grado di istruzione abbastanza elevato potevano passarlo. Solo famiglie benestanti potevano permettersi di sottrarre i figli dal lavoro dei campi e di pagare in segno di gratitudine il maestro per ringraziarlo dell'istruzione impartita.

Non c'erano limiti di età. Generalmente ci si presentava ai test una volta terminata la formazione scolastica classica, a quindici anni circa. Poiché pochissimi candidati riuscivano a passarlo e ognuno poteva ripetere l'esame ad ogni edizione, non era raro incontrare persone di quaranta o cinquanta anni che ancora vi si cimentassero. Negli esami inferiori venivano fatte domande più difficili ai candidati anziani, e le loro risposte erano valutate più severamente; tuttavia venivano agevolati nell'Esame di Palazzo.

Erano esclusi dall'esame coloro che avevano a che fare con la prostituzione, quindi anche coloro che possedevano un bordello, i teatranti (cantanti dell'Opera di Pechino, acrobati, ballerini) e i macellai. I loro discendenti inoltre erano banditi dall'esame fino alla terza generazione.

Classificazione degli esami

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Gli esami erano tenuti a livello locale, di provincia e nazionale.

Esami locali

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Gli esami tenuti a livello locale erano tre, di cui l'ultimo in ordine gerarchico conferiva lo status di licenziato (生員T, 生员S, ShēngyuánP), detto anche talento fiorente(秀才T, 秀才S, XiùcáiP, hsiu-ts'aiW). Tali esami non permettevano di ricevere incarichi pubblici, ma solo di accedere ad una scuola migliore e prender parte all'esame successivo. Dovevano inoltre essere periodicamente rinnovati. Davano tuttavia accesso alla classe degli  shēnshì (紳士T, 绅士S, shēnshìP, shên-shihW, lett. "letterati adorni della fascia"): coloro che ne facevano parte godevano di numerosi privilegi, ad esempio non potevano essere sottoposti a pene corporali.

Esame di distretto

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L'esame di distretto (縣試T, 府试S, xiànshìP), il primo esame che bisognava superare per poter aspirare ad incarichi pubblici, si teneva ogni due anni di tre (due anni sì e uno no) in ogni distretto della Cina. Aveva luogo nella capitale del distretto di residenza del candidato e consisteva in cinque sezioni, ognuna di un giorno, anche se la maggior parte dei candidati veniva già selezionata il primo giorno. In generale, la percentuale dei candidati che riuscivano a superarlo era abbastanza bassa.

Esame di prefettura

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L'esame di prefettura (府試T, 府试S, fǔshìP), il secondo dei tre esami che si tenevano a livello locale, aveva luogo nella capitale della prefettura in cui abitava il candidato. I partecipanti venivano divisi a seconda del distretto di cui facevano parte, ed ogni distretto riceveva domande diverse ed era valutato differentemente. L'esame durava tre giorni. Di solito, il numero di coloro che passavano tale prova era la metà del numero dei candidati che passavano l'esame di distretto.

Esame yuànshì

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L'esame yuànshì (院試T, 院试S, yuànshìP) era l'ultimo esame locale, al cui superamento il candidato otteneva il titolo di licenziato. Si teneva come il secondo a livello di prefettura, ma i giudici, al contrario di quello, non erano i prefetti: per assicurare l'obiettività della prova, venivano inviati ogni volta differenti "guide di studio provinciali", cioè prestigiosi funzionari provinciali che facevano riferimento direttamente all'imperatore. Il funzionario in persona correggeva gli esami, aiutato da almeno cinque o sei segretari. Venivano scelti gli eruditi più famosi perché i loro giudizi avrebbero avuto un'enorme influenza e avrebbero segnato lo sviluppo culturale della provincia. Anche in questo esame veniva dimezzata la quantità di persone che aveva superato la prova precedente.

Nel tardo impero Qing, sotto l'imperatore Daoguang, si iniziò a vendere il titolo di licenziato a causa della mancanza di denaro. Nel 1830 il numero di Xiùcái era circa un milione, lo 0,3% della popolazione cinese e, secondo alcune stime, circa un terzo aveva acquistato la promozione.

Esame provinciale

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L'esame provinciale (鄉試T, 乡试S, xiāngshìP) si effettuava, l'ottavo mese del calendario lunare cinese (settembre nel calendario gregoriano), ogni tre anni, quindi nel segno del topo, del coniglio, del cavallo e del gallo. Esami straordinari si tenevano in occasione dell'incoronazione di un nuovo imperatore o per qualche anniversario. L'esame aveva tre sezioni, ognuna delle quali durava tre giorni durante i quali i candidati dovevano lavorare in stretto isolamento, all'interno di celle individuali.

La correzione era affidata ad alti funzionari di Pechino, aiutati da un numero di funzionari regionali che oscillava, a seconda della popolosità delle provincie, da otto d diciotto.

Nelle capitali provinciali si trovavano recinti immensi sormontati da alte mura per celebrare questo esame. Si poteva accedere da un'unica porta, molto sorvegliata e composta da una fila di porte una dietro l'altra. Al centro del recinto si trovava la torre centrale (mingyuan lou) dalla quale si emettevano i segnali acustici. Dalle vie principali (yongdao) che partivano dalla torre, si dipartivano numerosi vicoli (haodong) molto lunghi e distinguibili da un carattere nei quali si trovavano le celle degli esaminati (haoshe o haofeng), una accanto all'altra. Le celle erano divise da piccoli muri e all'interno si trovavano tre assi di legno che il candidato usava come sedia, scrivania e libreria. Non c'erano porte. Inoltre, il recinto d'esame era diviso in due zone separate, una per l,e guardie e una per gli esaminati.