Utente:Kolza1976/Sandbox
Frana di Piuro
modificaLa sera del 4 settembre 1618 una frana, distaccatasi dal Monte Conto, investì il paese di Piuro in Val Bregaglia.
Cronologia
modificaDopo 10 giorni consecutivi di pioggia, la situazione dell'intera zona era disastrosa, con l'esondazione di quasi tutti i torrenti. Piuro situata principalmente in riva sinistra del fiume Mera non aveva risentito particolarmente. Tuttavia il Monte Conto, a picco sul pianoro, aveva dato segni di cedimento tanto che gli abitanti delle frazioni più elevate avevano avvertito i piuraschi dei fenomeni rilevati (crepe nel terreno nonché alberi inclinati innaturalmente).
Nessun provvedimento venne preso dalle Autorità della zona: nè dal Commissario grigionese di Chiavenna, nè tanto meno dal Podestà di Piuro; unica manifestazione fu, il giorno 3, la processione in S. Maria di Prosto (loc- Belvedere) presso la locale chiesa al fine di far cessare la pioggia.
Il giorno 4 vi fu un rasserenamento delle condizioni meteorologiche.
Alla sera, verso le h. 19.00 si staccò una massa rocciosa quantificabile in 6.000.000 mc e precipitò a valle, sotterrando l'abitato di Piuro. La Mera venne bloccata dalla massa di detriti, creando un lago di circa 600 ettari. Dalla vicina Chiavenna giunsero immediati i soccorsi, coordinati dal Commissario Fortunato Sprecher, il quale constatò de visu e de relato la catastrofica situazione.
L'invaso d'acqua si svuotò nel giro di due settimane, lasciando uno strato di detriti di circa 8-10 m.
Danni
modificaIl numero di vittime fu circa di 1.200. Piuro scomparve dalle carte geografiche, lasciando per il futuro i soli centri di Prosto, Santa Croce nonchè la neonata Borgonuovo, costruita proprio dai piuraschi scampati alla frana.
Ipotesi sulla frana
modificaSebbene generalmente accettata, l'ipotesi della frana è stata via via rimodulata sulla scorta di varie osservazioni: poco accreditata rimane l'ipotesi di un'esondazione del Mera o di un'onda anomala.
Allo stato attuale, dagli scavi portati avanti è emersa la scarsità delle rocce nel sostrato: ciò ha dato adito a diverse ricostruzioni. La più recente vede il Monte Conto collassare in parte esterna per via di un'infiltrazione persistente aggravata sia dalle piogge sia dalle escavazioni minerarie realizzate alla base della montagna, in riva sinistra del fiume Mera nella zona prospiciente Piuro.
In base a quest'ipotesi, la parte frontale del Conto è collassata, ricoprendo di fango e detriti la piccola cittadina
Eredità
modificaLa conformazione della zona
Gli scavi
Giuseppe Buzzetti
modificaGiuseppe Buzzetti (Chiavenna, 31 maggio 1886 - 11 luglio 1934) è stato un prete e alpinista italiano.
Pian di Spagna
modificaRettilineizzazione Adda
Lambro
modificaLambrone e Cavo Diotti (Voce Autonoma)