Utente:LoStrangolatore/Stubs/Laccio emostatico chirurgico

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

I lacci emostatici chirurgici vengono utilizzati durante le operazioni per consentire al medico di lavorare senza il deflusso continuo di sangue da parte del paziente. Questo permette al chirurgo di lavorare con maggiore precisione e più rapidamente.

Questi lacci emostatici vengono utilizzati abitualmente nella chirurgia plastica e in interventi di tipo ortopedico. Essi sono anche utilizzati nelle anestesie, per far sì che l'anestetico rimanga nell'arto su cui si sta lavorando (ed impedire che entri nella circolazione del paziente).

All'inizio degli anni Ottanta, il dottor James Mc Ewem realizzò lacci emostatici controllati tramite microprocessore.[1][2]

Nonostante i notevoli avanzamenti fatti in questo campo, ad oggi i lacci emostatici danno ancora problemi rilevanti.[3] Ad esempio, la pressione eccessiva causata da un laccio emostatico può danneggiare i nervi, i muscoli e la pelle. Ridurre la pressione del laccio, il tempo di applicazione e usare un laccio emostatico controllato da un microprocessore (che permette di controllare con precisione la pressione del laccio) riducono il rischio di danni.

Lacci modifica

I moderni lacci emostatici pneumatici sono composti da tre parti: una fascia gonfiabile, una fonte di gas compresso, e uno strumento che regola in automatico la pressione del gas. La fascia viene avvolta attorno all'arto, prossimale al punto in cui bisogna operare. Attraverso dei piccoli tubi, il gas viene immesso all'interno della fascia, controllato da un microprocessore; questo fa sì che la fascia eserciti pressione sulla circonferenza dell'arto. Con una pressione sufficiente, i vasi e le arterie risultano temporaneamente chiusi e questo blocca il flusso di sangue verso l'arto. Il dispositivo mostra la pressione e il tempo per il quale è stata applicata la pressione all'arto e un allarme audiovisivo avverte l'utilizzatore se si verificano condizioni anomale, come una perdita di gas dalla fascia.

Note modifica

  1. ^ (EN) US4469099, United States Patent and Trademark Office, Stati Uniti d'America., 4 settembre 1984: “Pneumatic Tourniquet”.
  2. ^ (EN) US4479494, United States Patent and Trademark Office, Stati Uniti d'America., 30 ottobre 1984: “Adaptive Pneumatic Tourniquet”.
  3. ^ Murphy CG, Winter DC, Bouchier-Hayes DJ. “Tourniquet injuries: Pathogenesis and modalities for attenuation.” Acta Orthop Belg. 2005; 71(6):635-645.