Lucian Dan Teodorovici (Rădăuți, Județul Suceava, 17 giugno 1975) è uno scrittore, drammaturgo e sceneggiatore rumeno contemporaneo.

Vita e Opere

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Lavora come coordinatore della collezione „Ego. Proză” dell'editore Polirom e consigliere editoriale della stessa casa editrice. Svolge l'attività di senior-editor al settimanale Suplimentul de cultură e redattore della rivista Timpul. Tra il 2002 ed il 2006 è stato capo redattore dell'editoriale Polirom e tra il 2001 ed il 2003 vice capo redattore della rivista culturale Timpul; editorialista del quotidiano Obiectiv tra il 2001 ed il 2002 e del quotidiano Monitorul tra il 2002 ed il 2003, entrambi con sede a Iași. Ha contribuito con prosa, drammi ed articoli a varie riviste culturali in Romania e all'estero, tra cui: Au sud de l’Est (Parigi), Transcript (Londra), Lampa (Varsavia), Magyar Lettre Internationale (Budapest), The Guardian (Londra), Absinthe: New European Writing (Stai Uniti), etc.

Il suo debutto letterario avviene nel 1999 con il romanzo Shortly before the Extraterrestrials Descended Among us (Cu puţin timp înaintea coborîrii extratereştrilor printre noi).

Il successo della critica arriva nel 2002 con la pubblicazione del romanzo La casta dei suicidi (Circul nostru vă prezintă). L'opera viene tradotta in Inglese, Spagnolo, Italiano, Ungaro e Bulgaro. Il personaggio principale del libro, un uomo di trent'anni, abita in un modesto appartamento al quinto piano di un condominio. Ogni domenica, il protagonista esegue una sorta di rituale: si arrampica sul davanzale della finestra ed attende l'impulso di suicidarsi, che però non arriva mai. Gli eventi del romanzo si svolgono nell'arco di tre giorni. Il primo giorno, il giovane uomo si dirige alla stazione ferroviaria della città in cerca di prostitute. Durante il tragitto incontra un altro giovane uomo, conosciuto nella storia come "tipo con le bretelle arancioni", il quale si era impiccato da una vecchia locomotiva a vapore su un binario di raccordo in disuso. Il protagonista lo salva e lo porta all'ospedale della stazione, da dove il tipo con le bretelle arancioni si dimetterà. Il personaggio principale più tardi ritroverà l'uomo che ha salvato nel bar dei ferrovieri. Verrà involontariamente coinvolto in una rissa provocata dal tipo con le bretelle arancioni, il quale rompe una sedia sulla testa di una delle prostitute del bar lasciandola in una pozza di sangue. Per la seconda volta nello stesso giorno, il protagonista salva il tipo con le bretelle arancioni, questa volta dalla furia dei clienti del bar, e lo porta con sé nel suo appartamento. In questo luogo si sviluppa l'intera trama della storia: un mondo disilluso fatto da strani vicini ed un amministratore condominiale che è un'anziana donna desiderosa di una relazione con un giovane uomo di trent'anni. Durante gli altri due giorni di svolgimento del romanzo, scopriamo che il giovane protagonista è membro di una specie di club per "suicidi professionali" – persone in cerca della morte, a volte per le ragioni più stupide e nei modi più bizzarri. Uno vuole farla finita andando a letto con più donne dai facili costumi possibile, nella speranza di contrarre una malattia letale; un altro vuole commettere suicidio bevendo enormi quantità di whiskey della migliore qualità, fino al coma etilico; etc. Sono tutti "artisti del suicidio", ed è a questo strano gruppo che il giovane uomo di trent'anni vuole introdurre il suo nuovo amico. Parallelamente a questi eventi, i due cercano di scoprire se la prostituta del bar è riuscita a sopravvivere alla botta ricevuta sulla testa con la sedia. La risposta non verrà rivelata fino alla fine del romanzo. Il finale chiude il cerchio del racconto: durante una ennesima visita alla stazione ferroviaria, il protagonista scopre che la prostituta è morta. Non rivela questa notizia al suo nuovo amico. Allo stesso tempo, spaventato da come si sono svolti gli eventi, elabora un piano: convince il tipo con le bretelle arancioni ad andare alla stazione, alla locomotiva dove l'ha trovato la prima volta. Propone che entrambi commettano suicidio. Il giovane uomo dice al suo compagno che in questo modo i ferrovieri capiranno che entrambi rimpiangono l'incidente con la prostituta e verranno perdonati. In verità, il piano del protagonista è di liberare se stesso dal cappio e di scacciare chiunque cercasse di salvare l'altro, lasciandolo morire ed in tal modo liberandosi di qualsiasi conseguenza legale del suo coinvolgimento con l'omicidio della prostituta. Tuttavia il piano fallisce per varie ragioni – il protagonista non permette al suo nuovo amico di morire, ma invece gli dice la verità sulla prostituta e su quello che stava pianificando. Finisce tutto con una risata, una risata agonizzante che consacra il principio generale e tema del libro, per cui chiunque abbia fallito in tutto nella vita non può che essere coerente e fallire nella propria morte.

Atunci i-am ars două palme è diviso in tre sezioni. Nella prima, i testi sono incentrati sul lato grottesco degli eventi insignificanti e l'umorismo modera la drammatica intensità di situazioni in cui tutti potremmo ritrovarci. La seconda sezione, autobiografica, è un romanzo breve sull'infanzia durante il periodo comunista, dove un regime crudele viene presentato dal punto di vista di un bambino. Infine, le novelle della terza sezione hanno una morale sociale e, a volte, politica, manifestando un umorismo nero e asciutto che spesso rasenta l'assurdo.

Il romanzo Celelalte povești de dragoste è stato tradotto in italiano, francese e bulgaro (prossimamente dovrebbe essere pubblicato in Germania e nella Repubblica di Macedonia). Quest'opera può essere considerata un romanzo modulare. Le sue undici sequenze possono funzionare sia come prosa autosufficiente sia come episodi di una singola narrazione, il cui tema centrale è l'amore mancato. Questo fallimento viene rivelato su vari livelli dove ciascun "racconto" ne apporta una sfumatura aggiuntiva, un'ulteriore idea che dia forma all'intero. Nel libro, due personaggi centrali passano da una sequenza alla successiva, ossia il personaggio del narratore, che è giornalista di un quotidiano locale, e sua moglie. La loro storia prende forma non solo per mezzo dei racconti dei vari periodi della vita del narratore (infanzia, adolescenza, il presente), ma anche nelle narrazioni dei personaggi secondari, in cui il narratore è coinvolto in un modo o nell'altro. Una dopo l'altra e in modi sorprendenti, tutte queste sequenze offrono le varie angolazioni da cui può essere visto l'amore; mentre il fallimento, idea che s'insinua alla fine del volume, richiede che ogni singola storia ed ogni decisione presa in un qualsiasi momento da un personaggio centrale debba essere rivalutata. Una delle sequenze del libro intitolata După gîște venne pubblicata nell'acclamata antologia Americana Best European Fiction 2011, ed. di Aleksandar Hemon, Dalkey Archive Press.

Il suo ultimo romanzo Matei Brunul ha avuto un successo clamoroso sia con il pubblico che con la critica. Ha ottenuto vari premi, tra cui: il "Premio per la Prosa" della rivista Observator cultural, "Premio Nazionale della Prosa" del giornale Ziarul de Iași "Premio del pubblico" al Galà dell'Industria del Libro in Romania, designato com il titolo "Libro dell'anno 2011" dalla rivista Contrafort, ed il più importante premio letterario in Romania, "Premio per il romanzo Augustin Frăţilă"[1][2]. Matei Brunul è stato tradotto in francese, bulgaro e ungherese e prossimamente verrà pubblicato in inglese, turco, tedesco e polacco. Il romanzo è ambientato nel periodo tra il 1945 ed il 1959. Il protagonista, Bruno Matei, un burattinaio rumeno di origini italiane, viene presentato da due prospettive diverse, su due livelli narrativi. Nel primo, che si svolge a Jassy, una città nel nord-est della Romania, nel corso dell'anno 1959, lui soffre di un'amnesia parziale in seguito ad un incidente, ed è un uomo libero, sebbene costantemente seguito da Bojin, il poliziotto segreto assegnatoli. Si sviluppa un rapporto tra lui ed il poliziotto segreto, e vengono messi in circolazione una serie di "misteri" riguardanti la vita di Bruno Matei. Come diversivo, il vigilante inventa eventi drammatici nel passato del personaggio principale, eventi che ovviamente non sono mai accaduti, ma il cui unico scopo è rimodellare il suo presente, rendendolo docile ed obbediente al nuovo ordine totalitario. La seconda narrazione, uguale in lunghezza alla prima, si concentra sul vero passato di Bruno Matei, passato in quattro prigioni comuniste: il penitenziario Uranus a Bucarest, la colonia penale Peninsula Valea Neagră, il penitenziario Galaţi. ed il penitenziario Jassy. Le due narrazioni si svolgono in parallelo, così che le azioni diversive del vigilante vengono screditate una ad una dalla spesso disarmante innocente storia di un uomo schiacciato dalla forza innarrestabile dei cambiamenti politici e sociali che hanno travolto l'Europa dell'Est nella seconda metà del ventesimo secolo. Matei Brunul è il primo romanzo puramente di fantasia as esplorare il sistema delle prigioni comuniste nella letteratura rumena.

Volumi pubblicati

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  • Cu puțin timp înaintea coborârii extratereștrilor printre noi (romanzo), Editore OuTopos, Iași, 1999 (seconda edizione, rivista, Editore Polirom, Iași, 2005)[3]
  • Lumea văzută printr-o gaură de mărimea unei țigări marijuana (storie), Editore Fondazione „Constantin Brâncuși”, Târgu-Jiu, 2000
  • Circul nostru vă prezintă [4][5][6](romanzo), Editore Polirom, Iași, 2002 (seconda edizione, rivista, Editore Polirom, Iași, 2007)
  • 96-00. Povestiri (racconti brevi) E-book, Editore LiterNet, București, 2002
  • Audiență 0 (teatro) E-book, Editore LiterNet, București, 2003
  • Atunci i-am ars două palme (racconti brevi), Editore Polirom, Iași, 2004
  • Celelalte povești de dragoste, Editore Polirom, Iași, 2009 [7][8][9]
  • Matei Brunul (romanzo), Editore Polirom, Iași, 2011[10][11][12][13][14]

Volumi pubblicati in altre lingue

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  • Un altro giro, sciamano [15][16] (Celelalte povești de dragoste), Società editrice Aìsara, Cagliari, Italia, 2011
  • Casta de suicidas (Circul nostru vă prezintă:), El Nadir, Valencia, Spania, 2011
  • La casta dei suicidi (Circul nostru vă prezintă:), Società editrice Aìsara, Cagliari, Italia, 2011
  • Our Circus Presents...[17] (Circul nostru vă prezintă:), Dalkey Archive Press, Campaign-Illinois, SUA, 2009
  • Cirkuszunk bemutatja: (Circul nostru vă prezintă:), L’Harmattan Könyvkiadó, Budapesta, Ungaria, 2009
  • Pas question de Dracula... (Nimic despre Dracula), romanzo breve (in collaborazione con Florin Lăzărescu e Dan Lungu), Editions Non Lieu, Paris, France, 2007
  • Dann ist mir die Hand ausgerutscht (Atunci i-am ars două palme), Pop Verlag, Ludwigsburg, Germania, 2009

Sceneggiature e televisione

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  • Animat Planet Show (membro della squadra di sceneggiatori, insieme a Florin Lăzărescu, coordinamento a cura di Toni Grecu), sitcom televisiva, diffuso per 7 stagioni su Antena 1, tra settembre 2005 e dicembre 2008
  • O zi bună, sceneggiatura di cortometraggio, vincitore a CNC nella sessione di novembre 2006. Regia: Cătălin Apostol. Produttore: Casaro Film
  • Bomboane de ciocolată, sceneggiatura di cortometraggio, vincitore a CNC nella sessione di novembre 2006. Regia: Sebastian Chelu. Produttore: Casaro Film
  • După gîște, sceneggiatura di cortometraggio, vincitore a CNC nella sessione di settembre 2008. Regia: Doru Nițescu. Produttore: Paradox Film
  • Utopia impusă, sceneggiatura di documentario, vincitore a CNC nella sessione di novembre 2007. Regia: Marius Barna. Produttore: Paradox Film
  • Circul nostru vă prezintă:, sceneggiatura di lungometraggio, adattamento del proprio romanzo, vincitore a CNC nella sessione di novembre 2006. Regia: Ioan Cărmăzan (dal titolo O secundă de viață ampie modifiche sulla sceneggiatura, modifiche respinte dall'autore, che ha ritirato il suo nome dal manifesto). Produttore: Casaro Film
  • Sînt o babă comunistă!, sceneggiatura di lungometraggio, adattamento dall'omonimo romanzo di Dan Lungu, vincitore a CNC nella sessione di agosto 2007. In corso di realizzazione, regia do Stere Gulea. Produttore: MediaPro Pictures
  • Lindenfeld, sceneggiatura di lungometraggio, scritto insieme a Florin Lăzărescu, adattamento dall'omonimo romanzo di Ioan T. Morar, vincitore a CNC nella sessione del 2010. In corso di realizzazione, regia di Radu Gabrea. Produttore: Orion Film

Drammaturgia

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    • Inorogul, vasiliscul, elefanții roz și elefanții galbeni (L'unicorno, il basilisco, gli elefanti rosa e gli elefanti gialli)– pièce premiata dal Ministero della Cultura Romeno, nel 2000; montată în spectacol-lectură la Teatrul Odeon din București, în 2002; montată în spectacol-lectură la Teatrul Luceafărul din Iași, în 2007
  • Audiență 0, piesă montată radiofonic de Teatrul Național din Iași și difuzată de Radio Iași (2001)
  • Probleme de respirație, dramatizare după povestirea proprie Gumă de mestecat, din volumul Atunci i-am ars două palme, Editura Polirom, 2004

Antologii

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În România:

  • Don Quijote, prostituata și alte personaje. Cele mai bune povestiri ale anului 1999, coordonată de Dan Silviu Boerescu, Editura Allfa, București, 2000
  • Ozone Friendly. Iași. Reconfigurări literare, coordonată de O. Nimigean, Editura T, Iași, 2002
  • Repetiție fără orchestră. Antologie de proză scurtă românească din mileniul III, coordonată de Horia Gârbea, Editura LIMES, Cluj-Napoca, 2004
  • Odă la Vodă, carte realizată de Ion Barbu, Editura Polirom, Iași, 2007
  • Cartea cu bunici, coordonată de Marius Chivu, Editura Humanitas, București, 2007
  • Povești erotice românești, Editura Trei, București, 2007
  • Antologia DramatIS, Editura Cartea Românească, București, 2009

În străinătate:

  • Des soleils différents, Paris (France): L’Inventaire, 2009
  • Absinthe 13, U.S.A.: New European Writing, 2010
  • Bucharest Tales, edited by Andrew Fincham, John a’Beckett, James G. Coon, Poland: New Europe Writers, 2011;
  • Nabokov u Brašovu. Antologija rumunjske postrevolucionarne kratke priče (1989-2009), edited by Marina Gessner, Luca-Ioan Frana & Ivana Olujić, Zagreb (Croatia): Meandar, 2010
  • Romanian Writers on Writing, edited by Norman Manea, U.S.A.: Trinity University Press, 2011
  • Best European Fiction 2011, edited by Aleksandar Hemon (with a preface by Colum McCann), U.S.A.: Dalkey Archive Press, 2011
  1. ^ Premiul literar „Augustin Frăţilă”, ediţia I: 10.000 de euro pentru cel mai bun roman românesc al anului 2011, su mediafax.ro.
  2. ^ Primul câştigător al premiului "Augustin Frăţilă"/ de Oana Ghiţă, Andra Rotaru, su zf.ro.
  3. ^ Nimeni nu ne iubeste, 13 ottobre 2006, Daniel Cristea-Enache, Ziarul de Duminică, accesso al 31 marzo 2013 [1]
  4. ^ Florina Pîrjol, „Circul nostru vă prezintă:”, in Observator cultural, nr. 136, 1 ottobre 2002 [2]
  5. ^ Șerban Foarță, „Circul nostru vă prezintă două puncte“, in România literară, nr. 35, 3-9 settembre 2003 [3]
  6. ^ Adrian G. Romilă, „Moarte și circ”, in Luceafărul, nr. 17, 14 maggio 2008 [4]
  7. ^ CRONICA LITERARA / Din dragoste, 18 giugno 2009, Daniel Cristea-Enache, Ziarul de Duminică, accesso al 27 marzo 2013 [5]
  8. ^ Larry Rother, In Europe, Mixing Union and Diversity, su nytimes.com.
  9. ^ Art Taylor, Review: Best European Fiction 2011, edited by Aleksandar Hemon, su arttaylorwriter.com.
  10. ^ Paul Cernat, „Obsedantul deceniu“ reloaded sau identitatea ca marionetă (I), in „Observator cultural”, nr. 601, 18 novembre 2011 (I) [6]
  11. ^ Paul Cernat, „Obsedantul deceniu“ reloaded sau identitatea ca marionetă (II), in „Observator cultural”, nr. 602, 25 novembre 2011 [7]
  12. ^ Bogdan-Alexandru STĂNESCU, Vatapi, fi-vei digerat, in „Suplimentul de cultură”, nr. 329, 22 ottobre 2011 [8]
  13. ^ Lucian Dan Teodorovici duce „Matei Brunul” și povestea închisorilor comuniste la New York, 13 novembre 2014, Monica Andronescu, Adevărul, accesso al 16 novembre 2014 [9]
  14. ^ L'amnésique et le pantin. "L'Histoire de Bruno Matei", de Lucian Dan Teodorovici, su lemonde.fr.
  15. ^ Annamaria Garbagnoli, on www.kultural.eu [10]
  16. ^ Angelo Ricci on it.paperblog.com [11]
  17. ^ Booktrust on www.booktrust.org.uk [12]

Bibliografia

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  • Marius Chivu, La giovane letteratura romena, “dentro” e “fuori”, vol. 1, su fupress.net, pp. 227-238.
  • Mariana Codruţ, Interviu cu Lucian Dan Teodorovici, in Contrafort 123-124, 2005, pp. 10-11.
  • (RO) Oltiţa Cîntec, Dan Lungu e Cătălin Mihuleac, Antologia dramatis : trei autori ieşeni: Dan Lungu, Cătălin Mihuleac, Lucian Dan Teodorovici, Bucureşti : Cartea Românească, 2008, OCLC 895256854.
  • (EN) Radu Surdulescu, THE POLITICS OF AMNESIA: A MODERN "IDIOT" IN LUCIAN DAN TEODOROVICI'S NOVEL MATEI BRUNUL., in University of Bucharest Review: Literary & Cultural Studies, vol. 3, n. 1, 2013, pp. 32-40.