Utente:Manuelarosi/Sandbox17bozza

Biografia modifica

Abbandona giovanissimo la propria città natale, Siena, che sente troppo provinciale. Si arruola nel corpo degli Alpini e partecipa alla prima guerra mondiale. Finita la guerra si stabilisce a Milano dove trova lavoro presso la redazione de Il Corriere della Sera in qualità di correttore di bozze.

La prima occasione di avvicinarsi all'arte si presenta al Cairola nel 1933 quando Agostino Mario Comanducci, antiquario di Borgo San Sepolcro, gli propone di svolgere una ricerca in vista della pubblicazione de I pittori italiani dell'Ottocento. Dizionario critico e documentario[1].

A Genova modifica

Fino ai primi anni quaranta Cairola vive a Genova, dove lavora come curatore presso il Cenacolo della Galleria San Giorgio e dove nel 1935 assume la direzione della Galleria Genova di Gino Tonini, e ne rileva la gestione totale già nel 1936. All'interno della galleria cerca di favorire un clima salottiero e un vivace dibattito intorno ai numerosi artisti che si avvicendano in mostra, protagonisti del rinnovamento artistico del novecento: dal 1934 al 1940 presenta opere di Arturo Molinari, Prampolini, Stephania Guerzoni, Ida Donati, Carrà, Morandi, Martini, Marussig, Marini, Fontana, Campigli, de Chirico, Severini, Bernasconi, Reggiani, Gigiotti Zanini, Melotti, Paresce, Gino Ghiringhelli, Funi, Romanelli, Borra, Daphne Maugham Casorati, Licini, Fiorenzo Tomea, Umberto Mastroianni, Toti Scialoja, Domenico Cantatore, Mario Mafai, Afro e Mirko Basaldella, Guglielmo Pasqualino Noto, Aurelio de Felice e molti altri.

Nel 1940 allestisce una personale di Ottone Rosai e l'anno successivo di Filippo De Pisis.   In quegli stessi anni conosce e inizia la collaborazione con Alberto della Ragione, residente a Genova, che già allora vantava nella sua collezione circa 350 opere rappresentative della nuova pittura italiana.

I suoi rapporti d'affari con Milano sono comunque molto attivi: collabora con la Galleria il Milione con cui tratta artisti noti ma anche giovani emergenti, o sconosciuti di provincia; fra loro Guttuso, Migneco, Franchina, Manzù, Birolli, Sassu, Soldati, Menzio e Fontana.

A Milano modifica

Sposta la propria residenza a Milano nei primi anni quaranta, quando Della Ragione gli offre di dirigere la Galleria della Spiga e di Corrente, ex Bottega di Corrente, che aveva appena rilevato. La prima mostra milanese che organizza nel marzo 1942 riguarda i disegni inediti di Scipione. Ma la collaborazione con della Ragione non dura a lungo, fra loro emergono contrasti e differenze di vedute; nel luglio dello stesso anno Cairola si licenzia[2]. Alla direzione della galleria gli succede Raffaele De Grada[3]. Lo scoppio della seconda guerrà ferma l'attività espositiva, l'irruzione della polizia nell'aprile del 1943, provoca la chiusura della galleria.

Nel 1948 la Galleria della Spiga (?) https://books.google.it/books?id=X5KTAgAAQBAJ&pg=PA19&lpg=PA19&dq=galleria+d%27arte+cairola+via+della+spiga+milano&source=bl&ots=OYraWWkbAQ&sig=CIOLfY9jxaD2D-Wim7WeIhcHzD4&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwii8rTCvI3ZAhUBGBQKHTfhAGUQ6AEIWTAM#v=onepage&q=galleria%20d'arte%20cairola%20via%20della%20spiga%20milano&f=false cambia nome in Galleria d'arte Cairola e nel novembre 1965 viene trasferita in via Senato.

Principali premi organizzati modifica

  • 1946, Premio di scultura della Spiga
  • 1947, fa parte della commissione giudicatrice del Premio Auronzo
  • 1947, prima edizione del Premio Suzzara in collaborazione con Dino Villani e Cesare Zavattini
  • 1949, premio La bella italiana nella pittura contemporanea organizzato presso la Galleria d'arte Cairola in occasione del concorso di Miss Italia, esperienza ripetuta nell'edizione del 1953 ad Alassio
  • 1950-1952, Premio Bolzano per le pittrici
  • 1954, IV Premio internazionale per le pittrici
  • 1954-1958, Premio Acitrezza
  • 1958, Premio città di Cantù
  • 1957, 1960, 1961, Premio Forlì per la pittura, la scultura e il disegno

Principali mostre organizzate modifica

  • 1947, Prima mostra del Fronte nuovo delle arti[4]
  • 1950-1951, 196 pittori al Giro d'Italia della pittura contemporanea
  • 1952, Prima mostra della ceramica italiana a Messina, con una sala dedicata a Picasso
  • 1958, Pittura e scultura nell'arredamento
  • 1957, Sessantasette firme a Messina
  • 1958, Trenta artisti alla Galleria d'arte della città di Trapani

Stefano Cairola scopre alcuni artisti come il pittore-contadino Bruno Rovesti e lo sculture-boscaiolo Alberto Sani.
Muore a Milano il 24 marzo 1972.

Pubblicazioni modifica

Note modifica

  1. ^ Agostino Mario Comanducci, I pittori italiani dell'ottocento: dizionario critico e documentario, Milano, Casa Editrice Artisti d'Italia, 1934.
  2. ^ Cristina Piersimoni, Dipinti e disegni 1932-1986, a cura di Enrico Crispolti, Fabio Carapezza Guttuso, Massimo Duranti e Renato Guttuso, Bologna, 1998, pp. 225-227.
  3. ^ Gioia Sebastiani, I libri di Corrente: Milano 1940-43, una vicenda editoriale, Pendragon, p. 36. URL consultato il 5 febbraio 2018.
  4. ^ Massimo Melotti, Vicende dell'arte in Italia dal dopoguerra agli anni Duemila: Artisti Gallerie Mercato Collezionisti Musei, Milano, Franco Angeli, 2017, p. 19. URL consultato il 5 febbraio 2018.