Utente:Marco C/Astrociti
La maggior parte di queste cellule, è di forma "stellata" e ricca di processi primari originanti dal soma.
Un'archetipica funzione morfologica degli astrociti è l'espressione di particolari filamenti intermedi, questi sono presenti per lo più come polimeri di GFAP (Glial Fibrillary Acidic Protein), proteina comunemente usata come marker specifico per l'identificazione degli astrociti.
Tipi conosciuti modifica
Morfologicamente sotto il nome di "cellule astrogliali" vengono compresi svariati tipi di cellule gliali, il più ampio (che ancora conserva la classica morfologia stellata) comprende gli astrociti protoplasmatici e gli astrociti fibrosi, rispettivamente presenti nella materia grigia e nella materia bianca
Astrociti Protoplasmatici modifica
Popolano la materia grigia, sono dotati di molti processi citoplasmatici (lunghi circa 50 micrometri) estremamente complessi, che entrano in contatto con i vasi sanguigni (processi perivascolari) e con in neuroni. Alcuni astrociti protoplasmatici estendono i loro processi anche verso la superficie della pia madre.
Astrociti Fibrosi modifica
Popolano la materia bianca, i loro processi sono molto lunghi (oltre i 300 micrometri), ma meno elaborati e complessi se paragonati all'astroglia protoplasmatica. I processi creano svariati contatti perivascolari e piali, alcuni di questi, chiamati processi perinodali, entrano in contatto con gli assoni in corrispondenza dei nodi di Ranvier.
Glia Radiale modifica
Glia di Muller modifica
Sono cellule specializzate della glia radiale, e prendono estesi contatti con i neuroni della retina. La maggior parte delle cellule della glia di Muller