Utente:MarcusAnneus/Sandbox

Robert G. Elliott (Hamlin, 27 gennaio 1874Richmond Hill, 10 ottobre 1939) è stato un boia statunitense.

Sviluppo ed introduzione modifica

Sin dalla fine dell'Ottocento, negli Stati Uniti fu sentito il dibattito sullo sviluppo di un metodo di esecuzione più umano che sostituisse l'impiccagione, il metodo tradizionale ereditato dalla Gran Bretagna. Il dibattito aveva portato, nello Stato di New York alla costituzione di un comitato apposito incaricato di trovare un'alternativa al patibolo. Tra le ipotesi vagliate dal comitato c'era quella di utilizzare l'acido prussico in una "camera letale". A coadiuvare i lavori, poi, fu chiamata anche la Società medico-legale di New York; proprio in una conferenza organizzata da tale società nel 1878, un professore di Philadelphia, J.H. Packard, aveva proposto l'inalazione di anidride solforosa come metodo d'esecuzione più umano in assoluto. Fra i membri della Società medico-legale era anche Allan McLane Hamilton, uno specialista forense e discendente diretto di Alexander Hamilton, che aveva proposto di usare il monossido o il diossido di carbonio, pompandolo nella cella del condannato quando questi dormiva, così da risparmiargli lo strazio di un'esecuzione tradizionale. Alla fine però il comitato newyorkese si risolse per l'elettrocuzione, cosa che portò allo sviluppo della sedia elettrica, adottata da molti stati, soprattutto quelli orientali. Fra questi anche la Pennsylvania, nonostante nel 1886 lo studio comparato di una società medica locale avesse ritenuto il gas più pratico dell'elettrocuzione. Ancora alle soglie della prima guerra mondiale, diversi stati avevano mantenuto l'impiccagione. Così come l'elettricità, una delle grandi scoperte dell'Ottocento, aveva dato l'impulso allo sviluppo dell'elettrocuzione, così l'impiego dei gas venefici, che fu intensivo sui campi di battaglia della Grande guerra, concentrò nuovamente l'attenzione sull'opportunità di usare il gas come strumento di esecuzione. Agli inizi del 1921, Frank Curran, un avvocato del Nevada che aveva letto le memorie di McLane Hamilton e le proposte di questo sull'uso del gas, ripropose tali idee a due suoi amici membri dell'assemblea statale. Il risultato fu una legge firmata dal governatore il 28 marzo 1921, che rese il Nevada il primo stato al mondo ad adottare il gas letale come metodo d'esecuzione.

Primi condannati e prima esecuzione modifica

La nuova legge del Nevada era stata approvata in un momento in cui nessuno era rinchiuso nel braccio della morte dello stato. Nell'agosto del 1921, nella città mineraria di Mina, Tom Quong, un quarantasettenne di origine cinese, venne ucciso a colpi di calibro .38 e la polizia risalì presto a due suoi connazionali, Hughie Sing e Gee Jon, membri di una tong ostile a quella di Quong e provenienti dalla chinatown di San Francisco. Gli investigatori riuscirono a convincere il dicianovenne Hughie a confessare, implicando così Gee Jon. Il 3 dicembre entrambi gli uomini furono condannati a morte, essendo così destinati ad essere i primi due a venire giustiziati secondo il nuovo metodo. Il Nevada, però, non aveva ancora attrezzato una stanza delle esecuzioni appropriata, mentre l'avvocato dei due uomini si era prontamente appellato alla corte statale obiettando che l'esecuzione tramite gas letale violasse l'VIII emendamento. Nel gennaio del 1923, però, la corte statale ribadì la legalità del nuovo metodo, mentre la Corte suprema non volle intervenire nella questione. Un anno dopo, Russell, un omicida di origine messicana, fu condannato a morte e nel febbraio la sentenza di Hughie Sing fu commutata, mentre Gee Jon aveva esaurito i propri appelli. La Nevada State Prison aveva intanto realizzato la propria prima camera a gas, munita di ventole ed impianto di aereazione e situata in una baracca di pietra che aveva ospitato in precedenza il barbiere della prigione. Come gas da usare era stato individuato l'acido idrocianico, e l'unica azienda vicina al Nevada che lo producesse era la California Cyanide Company che, temendo incidenti nel trasporto, si rifiutò di consegnarlo. Lo stato acquistò quindi i cilindri metallici contenenti la sostanza allo stato liquido direttamente a Los Angeles e riuscì a trasferirl alla-Nevada State Prison su di un camion senza che vi fossero fughe di gas o esplosioni. Era previsto che Jon e Russell venissero giustiziati insieme, ma, la notte prima dell'esecuzione, quest'ultimo fu graziato dal governatore.

Alle 9,35 dell'8 febbraio 1924 Gee Jon venne condotto nella camera a gas e immobilizzato su una sedia. Cinque minuti dopo, l'acido idrocianico liquido cominciò ad essere spruzzato nella camera sfruttando un serbatoio pressurizzato. Nonostante la presenza di una stufa elettrica accesa nella stanza, le basse temperature fecero sì che gran parte dell'acido non evaporasse, ma formasse una chiazza sul pavimento. I testimoni osservarono che Gee Jon gettava ripetutamente la testa prima all'indietro e poi in avanti. Alle 9,46 cessò ogni movimento. La camera a gas fu aperta a mezzogiorno, dopo che tutto il gas era stato aspirato, e Gee Jon fu dichiarato morto alle 12,30.

Diffusione modifica

Dopo l'esecuzione di Jon, alcuni elogiarono il nuovo metodo come assolutamente umano: il Nevada State Journal affermò che la nuova legge sulle esecuzioni era legittimata dal più alto tribunale, quello dell'umanità. Non mancarono critiche, anche feroci: il San Jose Mercury Herald scrisse che il Nevada sarebbe stato ricordato negli anni a venire come uno stato "governato da selvaggi", e diversi altri giornali espressero profonda sfiducia per l'uso del gas letale. In una relazione al governatore, Denver S. Dickerson, il direttore del carcere in cui Jon era stato giustiziato, riportò che, pur ritenendo il gas letale un metodo di esecuzione rapido e indolore, l'impiego della camera a gas presentava numerose difficoltà tecniche e poteva esporre i testimoni e il personale del carcere a gravi rischi. Concludeva sostenendo che, a suo giudizio, il miglior metodo di esecuzione restava la fucilazione. Il gas letale fu usato in Nevada per la seconda volta nel 1926 ed in seguito lo stato si munì di una nuova camera a gas costruita appositamente ed usata per la prima volta nel 1930.

L'Arizona diventò il secondo stato ad adottare la camera a gas in sostituzione dell'impiccagione, con una legge entrata in vigore il 28 ottobre 1933. Un impulso decisivo verso il cambiamento era venuto dal tragico esito dell'impiccagione pubblica di Eva Dungan nel 1930, in cui la donna era rimasta decapitata a causa della corda troppo lunga. La prima esecuzione tramite camera a gas in uno stato diverso dal Nevada fu tuttavia eseguita in Colorado il 22 giugno 1934.

12 stati hanno adottato la camera a gas come metodo di esecuzione tra il 1921 e il 1973 e un totale di 594 condannati, fra cui 7 donne, è stato giustiziato in questa maniera dal 1924 al 1999. Dei 12 stati, 11 hanno condotto almeno un'esecuzione, mentre lo stato di Rhode Island, pur avendo introdotto la camera a gas con una legge del 1973, non l'ha mai usata. Il maggior numero di condannati è stato gassato in North Carolina (197) e California (196, incluse 3 esecuzioni federali), mentre il New Mexico ha gassato soltanto una persona. Il gas è stato usato anche in sette esecuzioni federali, dal 1945 al 1956, in tre stati (Wyoming, California, Missouri). Il prospetto degli stati utilizzatori, con anno di adozione, anno dell'ultima esecuzione e numero totale dei giustiziati risulta dal seguente schema:

Stato Anno di adozione Ultima esecuzione tramite gas letale Totale dei giustiziati tramite gas letale Note
Arizona 1933 1999 37 Al 2020, ha eseguito l'ultima esecuzione tramite gas letale degli Stati Uniti. La legge dello stato permette a chi sia stato condannato per un crimine perpetrato prima del 23 novembre 1992 di scegliere fra camera a gas ed iniezione letale come metodo di esecuzione.
California 1937 1967 196 L'impiccagione restò in vigore per tutti i condannati anteriormente all'approvazione della legge, e l'ultima impiccagione avvenne nel 1942, mentre il gas era già usato dal dicembre del 1938.
Colorado 1933 1967 32
Maryland 1955 1961 4
Mississipi 1954 1989 35 La camera a gas sostituì in Mississipi la sedia elettrica, introdotta nel 1940 e usata l'ultima volta nel 1954. Il primo uso del gas risale al 1955. Il Mississipi adottò l'iniezione letale nel 1984, ma solo per i crimini commessi dopo il primo luglio 1984, cosicché altri tre condannati vennero gassati dal 1987 al 1989. Poiché c'era stata una gassazione anche nel 1983, il Mississipi risulta essere lo stato che ha condotto il maggior numero di esecuzioni tramite gas letale nel periodo successivo alla fine della moratoria del 1976.
Missouri 1937 1965 39 Il totale comprende anche tre esecuzioni federali (due risalenti al 1953, una risalente al 1956).
Nevada 1921 1979 31 Il Nevada è stato il primo stato nella storia ad adottare la camera a gas come metodo di esecuzione.
Nuovo Messico 1955 1960 1 La camera a gas sostituì in Nuovo Messico l'elettrocuzione, che era usata dal 1933. La sedia elettrica fu usata l'ultima volta nel 1956. La prima e unica gassazione fu eseguita nello stato nel 1960.
Carolina del Nord 1935 1998 197 La camera a gas sostituì in Carolina del Nord l'elettrocuzione, che era usata dal 1910. La prima gassazione avvenne nel 1936 ma l'ultima esecuzione tramite sedia elettrica risale al 1938. Dal 1983 la legge dello stato permetteva al condannato di scegliere fra camera a gas e iniezione letale, ed il gas venne usato in due occasioni. Poco dopo l'ultima gassazione, una legge dell'ottobre 1998 stabilì l'iniezione letale come unico metodo.
Oregon 1937 1962 18
Rhode Island 1973 nessuna 0 Nel Rhode Island dal 1873 al 1979 l'unico crimine punibile con la pena di morte era l'omicidio commesso da chi fosse già rinchiuso in carcere. Alla vigilia della moratoria nazionale del 1972, lo stato modificò la legge in modo da usare il gas letale come metodo di esecuzione ma, nel 1984, la pena di morte fu dichiarata incostituzionale nello stato, senza che la camera a gas, che non era mai stata costruita, venisse usata.
Wyoming 1935 1965 5 Il totale comprende anche una esecuzione federale eseguita nel 1945.

Il metodo di esecuzione modifica

L'esecuzione tramite gas letale richiede la disponibilità di una camera a tenuta stagna, munita di apposita porta che può essere sigillata, ventole per evacuare il gas e una o due sedie, a seconda dello stato. Il condannato viene scortato nella camera e legato alla sedia, sotto o nei pressi della quale è presente un catino contenente acido solforico, sopra al quale pendono alcuni sacchetti contenenti pastiglie di cianuro di sodio. Al petto del condannato viene fissato uno stetoscopio collegato a delle cuffie poste nella stanza adiacente, in modo che un medico possa monitorare l'andamento dell'esecuzione e dichiarare la morte senza dover fisicamente entrare nella camera. I testimoni assistono al procedimento grazie a della apposite finestre di vetro antiproiettile, fissate in modo da scongiurare ogni fuga di gas. Una volta preparato il condannato, gli addetti lasciano la camera e sigillano la porta. Per cominciare l'esecuzione, il boia aziona una leva che cala le pastiglie di cianuro di sodio nel catino di acido solforico: l'acido cianidrico che si sviluppa dalla reazione, che è esotermica, evapora saturando l'ambiente.

La morte del condannato avviene per asfissia, in quanto il cianuro si lega - in maniera non reversibile - all'emoglobina che deve veicolare l'ossigeno dal sangue alle cellule del corpo. Lo stato di incoscienza tende a giungere rapidamente, ma può ritardare se il condannato ha un respiro lento oppure lo trattiene; il tempo medio di sopravvivenza stimato va dagli 8 ai 10 minuti. Dopo che il medico, grazie allo speciale stetoscopio, ha dichiarato la morte, vengono azionate delle apposite ventole e nella camera viene introdotta dell'ammoniaca, in modo da eliminare ogni residuo di gas. A questo punto gli addetti possono entrare nella camera, normalmente indossando maschere antigas per precauzione, così da rimuovere il corpo del giustiziato. L'esecuzione tramite gas letale può avere conseguenze rischiose per becchini o familiari del condannato se sul cadavere restano tracce di gas nei capelli o negli abiti.