Utente:MaurizioDAuria/sandbox

[[Categoria:]] Chimici italiani

Francesco Mauro nasce a Calvello, in Basilicata, il 4 Novembre 1850. Il padre, Giovanni, è un avvocato mentre la madre, Chiara Porcellini, apparteneva ad una famiglia di proprietari terrieri. Francesco da bambino non è un buon scolaro e a tredici anni decide si seguire la strada dell'emigrazione. Il suo sogno di un nuovo mondo, si ferma a Marsiglia, dove, colto da scabbia, è costretto a sbarcare e a rientrare in Italia. Comincia allora a studiare seriamente. Dopo pochi anni si trasferisce a Napoli dove si diploma nel 1870. Segue gli studi di Chimica, e quando sta per laurearsi, nel 1875, quando gli manca solo l'esame di geometria analitica, chiede di potersi trasferire alla Scuola Pratica di Roma, per potersi esercitare in laboratorio. Mentore in questa richiesta fu Arcangelo Scacchi, mineralogista, di cui Mauro fu allievo e amico di Cannizzaro, a cui invia il suo allievo. Mauro si trasferisce a Roma a partire dal luglio 1876. Già nel novembre 1876 Cannizzaro chiede per Mauro la posizione di assistente "provvisorio" alla cattedra di chimica docimastica, domanda rapidamente approvata. Nel 1882 viene dichiarato eleggibile in un concorso alla cattedra di chimica docimastica presso la R. Scuola degli Ingegneri di Torino. Viene chiamato presso la Scuola di Applicazione per gl'Ingegneri dell'Università di Napoli. I 12 Marzo 1883 viene nominato professore straordinario e solo pochi mesi dopo (28 Novembre) viene nominato Professore Ordinario di Chimica Docimastica presso la stessa Scuola. Il 13 ottrobre 1888 si sposa con Marguerite-Eugénie Didelot. La coppia non ebbe figli. Nel 1890 Mauro diventa Direttore della Scuola di Applicazione per gl'Ingegneri di Napoli. Viene trovato morto in laboratorio il 5 aprile 1893. Le esequie si svolsero il giorno 6 e quindici mesi dopo fu data una sepoltura definitiva nel “recinto degli uomini illustri” del Cimitero di Poggioreale a Napoli.