Utente:Maurizio Guercio/Sandbox

Pittura a calce

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La calce anticamente usata come legante per preparare malte per la muratura e intonaci, venne impiegata anche per la pittura delle abitazioni interne conferendo alle pareti un elevato tasso di traspirabilità, mentre per l' esterno con l 'aggiunta di altri materiali come sabbia e polvere realizzata dal macinare vasi e coppi in terracotta, si riusciva a rendere l' impasto altamente resistente a l 'acqua.

Preparazione della calce

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Un periodo di spegnimento delle calci prolungata, garantiva la perdita del potere di corrosione della calce, il che garantiva un aggressione minore dei colori, e il mantenimento più vivo della tonalità. Anche l 'acqua da usare per la preparazione doveva essere pura, per evitare che alcune impurità come sali o acidi potessero danneggiarne la maturazione.

Preparazione della pittura

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Quando la calce era matura, si aggiungeva un 10 % di olio e veniva mescolato fino al totale assorbimento per evitare che una volta aggiunta l' acqua per la diluizione, questi venisse a galla, e poi i pigmenti che venivano disciolti a parte e poi uniti alla pittura.

Stesura della pittura
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La stesura della pittura veniva effettuata con dei pennelli morbidi con setole non molto lunghe, non prima di aver preparato per bene il fondo, e dando fino a tre mani di pittura per avere una copertura ottimale. La pittura a calce di allora viene riprodotta oggi e piano piano viene sempre più apprezzata per le sue tante qualità.

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