Utente:Maxfer3/Sandbox

TERAPIA MIOFUNZIONALE E’ una forma di fisioterapia che permette di rieducare e riequilibrare la muscolatura oro-facciale correggendo i vizi inconsci della lingua che determinano la deglutizione scorretta. Il termine fu coniato da A. Lischer nel 1912, ma è soltanto con gli studi effettuati dal Dott. Daniel Garliner che, schematizzando gli esercizi usati nel trattamento rieducativo, si è giunti alla concezione moderna di tale scienza medico/rieducativa. Sempre al Dott. Garliner si deve la fondazione, agli inizi degli anni sessanta, dell’Istituto per la Terapia Miofunzionale di Coral Gables in Florida e la creazione della “Myofunctional Therapy Association of America”, che è stata punto di riferimento per i terapisti miofunzionali di tutto il mondo. La TERAPIA MIOFUNZIONALE fu inizialmente orientata allo studio delle cause ed alla "prevenzione delle recidive" nei trattamenti ortodontici, mentre, in seguito a studi più approfonditi, ci si è resi conto che i benefici della terapia non si limitavano soltanto ad evitare queste, ma che il paziente sottoposto alla terapia, spesso abbreviava la durata del trattamento ortodontico e che, se era affetto da altri disturbi, presentava miglioramenti od addirittura guarigione da questi ultimi.

I progressi nella conoscenza e le scoperte Uno dei primi ad occupasi dell'argomento "Terapia Miofunzionale" in Europa è stato il Dott. Antonio FERRANTE, un chirurgo napoletano, specializzato in odontostomatologia che, dopo aver seguito i corsi di ortodonzia dei maggiori esponenti delle varie tecniche ortodontiche ed il corso di perfezionamento biennale di Ortodonzia secondo la tecnica di Ricketts tenuto dal prof. Martina presso l'Università napoletana, ricercando le motivazioni ed una cura per evitare le recidive ortodontiche, ha cercato di confrontarsi con altri, più esterti di lui, sullo spinoso argomento. Ha quindi avuto modo di conoscere e seguire i corsi di Terapia Miofunzionale tenuti dal prof. Daniel Garliner ed ha lavorato presso l'“Institute for Myofunctional Therapy” di Coral Gables - (Miami), divenendo referente per l'Europa della terapia. Con il passare degli anni ci si è resi conto che questa Terapia si dimostrava molto utile come premessa del trattamento logopedico e non solo, ma consentiva spesso di risolvere problematiche mai prima messe in relazione con essa. Infatti, attraverso il ripristino della respirazione nasale, si è mostrata in grado di far regredire le infiammazioni adenoidee e tonsillari ed inoltre si è dimostrato che tale terapia è in grado di eliminare problematiche di carattere otorino quali le otiti recidivanti e loro complicanze come la ipoacusia periferica, gli acufeni, le vertigini, etc. A subire gli effetti benefici della rieducazione della deglutizione, è anche l’apparato digerente attraverso la scomparsa della aerofagia (effetto direttamente correlato alla deglutizione scorretta) ed attraverso la regolarizzazione della motilità intestinale. Inoltre la regolarizzazione della quantità di aria ingerita ha effetto sulla normalizzazione della secrezione di acido gastrico con indubbi benefici su pirosi, ipermotilità, etc. Si è inoltre scoperto che molti dei fantastici risultati ottenuti vanno ascritti alla stimolazione del recettore trigeminale palatino. Fino al 1999 nel trattamento rieducativo linguale si faceva riferimento alla necessità di sollevare la lingua contro il palato. Poi finalmente due ricercatori dell’Istituto di Anatomia comparata della Università di Amburgo scoprirono che, il punto di emergenza della seconda branca del nervo trigemino nel palato (in corrispondenza del foro naso palatino) era ricchissimo degli stessi recettori che si ritrovano, con scopo di dare informazioni posturali, nella pianta dei piedi. Ci si chiedeva che funzione avessero questi recettori a livello del palato. Il Dott. FERRANTE, d'istinto, ha dato a questa scoperta una la spiegazione logica, dicendo: "Da quasi dieci anni ero alla ricerca del motivo per il quale quando, durante la prima visita, facevo posizionare la punta della lingua sul palato in corrispondenza della zona posteriore alla papilla retroincisiva, i pazienti si raddrizzavano, miglioravano istantaneamente il rapporto di carico tra i piedi e presentavano grandi benefici sulla postura, che tendevano a divenire permanenti con il procedere del trattamento." La scoperta di un effetto neurologico diretto, determinato dalla stimolazione dei recettori da parte della lingua, ha indirizzato la ricerca in una direzione specifica: lo studio dei rapporti tra trigemino e Sistema Nervoso Centrale. Per avere una ulteriore conferma sono poi state praticate ricerche utilizzando le pedane baropodometriche, sui cambiamenti dell’appoggio plantare conseguenti al riposizionamento linguale. I risultati ottenuti sono stati presentati al Congresso mondiale ISPGR (International Society for Postural and Gait Research) del 2005 a Marsiglia, dopo una prima ricerca pubblicata sulla rivista Ortognatodonzia Italiana nel 2002. Lo studio della funzione linguale è entrata nei Master Universitari di Posturologia e finalmente il Dipartimento di Neurologia della Sapienza di Roma ha istituito il primo Master di “Terapia Miofunzionale in ambito posturale”. Nel frattempo il punto di appoggio della lingua al palato, in corrispondenza dei recettori del nervo Naso-palatino è stato denominato “Punto F” in riconoscimento del fatto che il Dott. A. FERRANTE aveva dato per primo la spiegazione della sua funzione. La partecipazione del Dott. A. FERRANTE come docente al Master di Posturologia, nell’ambito dell’Istituto di Neurologia della università “Sapienza” di Roma ha permesso, attraverso la assegnazione di Tesi sperimentali, di rivolgere la ricerca allo studio dei rapporti tra deglutizione e Sistema Nervoso Centrale fornendo spiegazioni dei benefici sulla postura generale e dei cambiamenti dell’appoggio podalico, che la rieducazione della deglutizione ed il riequilibrio muscolare connesso riescono ad ottenere in tempi a volte estremamente rapidi. Si stanno inoltre approfondendo i temi delle correlazioni tra la funzione linguale e le problematiche ormonali e già si profila una nuova frontiera, quella dei rapporti tra lingua e funzione cerebrale. L’insegnamento nei Master e soprattutto l’assegnazione di Tesi sugli argomenti citati in precedenza ha fornito una messe enorme di ricerche nel giro di pochi anni, tanto da poter affermare che forse nessuna scienza medica ha fatto passi così lunghi come lo studio della lingua e delle importanti interrelazioni che il suo corretto funzionamento ha nella regolazione di molti altri organi della complessa macchina umana. Qui di seguito evidenziamo alcune delle discipline mediche in cui si sono ottenuti, osservati e /o misurati gli evidenti benefici ottenuti effettuando una corretta "Terapia Miofunzionale" nella cura di alcune patologie.

Otorinolaringoiatria Con la “Terapia Miofunzionale” si può apprezzare spesso un miglioramento della respirazione con riduzione di volume di ADENOIDI e TONSILLE; anche problemi all'orecchio come otiti frequenti, rumori, ronzii tendono a scomparire e così pure, a volte, migliorano le riduzioni della funzionalità dell'apparato uditivo (i risultati sono evidenti e quantificabili con l'audiometria).

Oculistica Anche la funzione oculare migliora con la diminuzione frequente ed evidente delle “Forie”, dei problemi di convergenza e, a volte, dei disturbi della visione. Anche in questo campo sono state condotte ricerche che hanno mostrato un effetto trigeminale diretto sulla motilità oculare. I miglioramenti della capacità visiva, osservabili nel 50% dei pazienti con deglutizione alterata che seguano la Terapia, sono correlabili invece probabilmente con il miglioramento della postura cervicale, dalla quale parte in nervo ciliare che controlla la contrazione del cristallino. La ricerca in questo campo è divenuta obbligata quando si sono cominciati a vedere pazienti che, durante la pratica della terapia mio funzionale, tornavano allo studio senza più occhiali.

Endocrinologia Anche un certo numero di problemi correlati alla secrezione ormonale vengono a correggersi (dismenorree, amenorree, disturbi del ciclo, etc). Sono state condotte ricerche sul miglioramento dei problemi del ciclo, che ritornano normali in genere in circa 4 mesi e, soprattutto sulla secrezione di Prolattina. Essa risulta presente in eccesso nel 68% di donne con problemi di deglutizione, spesso associati a disfunzione mandibolare conseguente e si corregge in un periodo variante tra i 2 ed i 3 mesi. Dice ancora il Dott. FERRANTE: "Per quanto riguarda questa sostanza i meccanismi di recupero non sono ancora completamente chiari, ma il Prof. Erik Kandel (premio Nobel per le Neuroscienze) interpellato da un collega sull’argomento, ha trovato non soltanto che la stimolazione trigeminale possa essere presa considerata valida, ma ci ha esortato a continuare nella ricerca. Oltre 50 donne, venute alla nostra osservazione per problemi di deglutizione, e che avevano nella anamnesi anni di assunzione di ormoni nella speranza di una gravidanza sono rimaste incinte al 2°- 4° mese di trattamento mio funzionale. Studiando gli effetti di un eccesso di prolattina sulle ovaie ci siamo resi conto che l’impedimento allo scoppio del follicolo potrebbe dare luogo ad un suo incistamento ed abbiamo iniziato a chiedere se, ad una ecografia delle ovaie, si era scoperta la presenza di un ovaio micro cistico, policistico o di una vera cisti. Il massimo risultato ottenuto è stato il riassorbimento di cisti di 6 cm. di diametro." Al momento si stanno studiando anche i rapporti con la funzione tiroidea. La tiroide, come è noto , si forma dalla lingua alla 7° settimana di gravidanza migrando in basso e rimanendo vincolata alla lingua dal dotto Tireoglosso. Ciò potrebbe significare che un problema di funzione linguale potrebbe riflettersi sulla funzione tiroidea. Ricerche epidemiologiche hanno mostrato una frequenza di deglutizione scorretta in oltre in 91% di pazienti con problemi tiroidei e una attivazione dell’autoimmunità mediata da disfunzione trigeminale è stata evidenziata in varie ricerche accreditate dal 1995 in poi. Potrebbe forse esserci una correlazione tra disfunzione linguale e Tiroidite di Hascimoto.

Neurologia Benefici si sono ottenuti nel trattamento del "Morbo di PARKINSON". La stimolazione del "Punto F" (dallo scopritore della funzione dott. Antonio Ferrante) che corrisponde alla emergenza del Nervo Naso-palatino sul Palato) ha mostrato di migliorare in modo quasi istantaneo la motricità, attraverso il controllo trigeminale sul Cervelletto e successivamente anche attraverso il recupero della secrezione di Dopamina promossa dalla stimolazione trigeminale sul locus Coeruleus e, attraverso questo, sulla Sostanza Nera. Altri studi stanno correlando la predisposizione ai problemi vascolari cerebrali alla presenza di un frenulo linguale corto, che condiziona un ipertono della fascia cervicale ed una compressione dei vasi, con riduzioni del flusso ematico cerebrale. Sono in pubblicazione articoli che illustrano le ricerche effettuate sull’argomento.

Ortopedia Tra le patologie che mostrano un miglioramento più immediato ci sono quelle che interessano la postura. Molti casi di atteggiamenti scoliotici e di apparente dismetria degli arti inferiori si correggono già durante i primi mesi di un “Trattamento Miofunzionale”. Anche l'appoggio plantare ne risente con il miglioramento del carico sui piedi. Gli ultimi studi tendono a mostrare un duplice effetto sulla patologia scoliotica. Il primo effetto è dovuto al rilasciamento muscolare che permetterebbe un riequilibrio dei muscoli paraspinali con effetti sulla colonna. Sempre il Dott. FERRANTE ci dice: "Studi effettuati da ricercatori di tutto il mondo sui rapporti tra Scoliosi Idiopatica giovanile e secrezione di serotonina e melatonina e ci hanno spinto a verificare quanto si era già potuto osservare sui polli. E’ in pubblicazione una ricerca che mostra come la rieducazione della deglutizione porti ad un miglioramento della secrezione di questi neuro-mediatori e spieghi biochimicamente quello che si evidenzia clinicamente, cioè una perdita della scoliosi di pari passo al migliorare delle condizioni di funzionalità linguale."

Medicina dello sport Il miglioramento del tono muscolare ottenuto con la stimolazione palatina ci ha spinto ad indagare i miglioramenti degli sportivi, soggetti che, per l’utilizzo massimale della muscolatura, richiedono il massimo del controllo neurologico sulla stessa. Ottimi risultati si sono ottenuti nel rendimento di tutte le specialità indagate, dai praticanti atletica leggera (tutte le discipline di corsa, i salti, i lanci) al nuoto, al sollevamento pesi, al ciclismo. Risultati molto lusinghieri si sono avuti anche nel recupero dopo infortunio. In questo caso abbiamo valutato calciatori, corridori, giocatori di pallacanestro, etc., misurando i cambiamenti di capacità con apparecchi caratteristici dei Centri di riabilitazione che valutassero le differenze di mobilità degli arti così come la velocità durante il movimento. Solo alcuni dati esemplificativi: Miglioramento, compreso tra i 2 sec. ed i 3,2 sec. in una settimana, dei tempi nei 100 metri dorso in soggetti tra i 15/16 anni che partecipavano a gare regionali. Miglioramento fino a 7 secondi a chilometro in atleti che praticavano gare di triatlon a livello nazionale. Miglioramento della alzata su panca fino a 10 Kg. in una settimana, stimolando i recettori palatini tre minuti per tre volte al giorno. Atleta di valore regionale ha ottenuto, senza allenamento (era reduce da infortuni successivi che lo hanno indotto a rivolgersi alla terapia mio funzionale), il primato personale negli 800 metri e nei 1500 metri. Miogliramento del limite dei 400 metri senza alcun allenamento specifico. Miglioramento di circa 15 secondi del limite personale sui 3000 metri.

La terapia miofunzionale è una terapia non invasiva La terapia miofunzionale è basata fondamentalmente su specifici esercizi fisici, stabiliti dal Mioterapista (di solito un ortodontista, un logopedista o un fisioterapista) a seguito di una diagnosi dei difetti e dei vizi dei muscoli della bocca, stilata col supporto di una misurazione delle forze di tali muscoli. Gli esercizi si eseguono con piccoli strumenti Il principale muscolo che si tiene sotto controllo è la lingua, perchè, specialmente dopo le ultime scoperte, è da considerarsi il muscolo che più degli altri incide (in caso di mancato allenamento o vizi di posizione) sul cattivo funzionamento di molte parti del corpo umano.