Utente:Mitokomon/iscrizione

Il perché dell'iscrizione: modifica

La mia iscrizione alla Wikipedia, per quanto realizzata in un momento di cambiamento esistenziale, non è frutto del caso:

Il pregiudizio enciclopedico modifica

Sulle prime, le prime volte che ne aveva avuto notizia, la Wikipedia sembrava sì una simpatica iniziativa, ma non un qualcosa su cui poter fare affidamento veramente. Col tempo, le voci che man mano erano state realizzate, parevano sempre più esaurienti e, se talvolta semplici o non del tutto scientiche, certo utili. Il vero problema era però culturale.

L'idea di Enciclopedia, al di là della sua origine all'età dell'illuminismo, risente infatti molto della versione sistematica che gli inizi del XX erano riusciti a produrre, sul modello della Enciclopedia italiana o della Enciclopedia Britannica, tanto per intenderci. Questo tipo di enciclopedia è completa, scientifica, accademicamente valida, sistematica, perfetta in ogni sua parte, ed in ogni sua parte omogenea.

E' chiaro, ora, che la Wikipedia non è questo. Ma col tempo a quest'utente è venuto chiaro che essa non aveva alcun motivo di esserlo, perché voleva rappresentare piuttosto un modo diverso di rapida comunicazione di nozioni, che partissero - come nella realtà - dalla produzione spontanea di individui che man mano di strutturano, anziché dalla direzione di alcuni gandi saggi che dirigono il progetto.

Wikipedia e i Gesuiti modifica

All'epoca (pochissimo tempo fa) della polemica (neanche molto drammatica peraltro) tra Civiltà cattolica e la Wikipedia, allorché l'organo della Compagnia di Gesù criticò la enciclopedia libera perché relativista e mancante di un vero e proprio punto "forte" di osservazione sul mondo, la questione cominciò ad attirare l'attenzione dell'utente.
I Padri gesuti avevano assolutamente ragione: il progetto "neo-illuministico" di una scienza perfettamente neutra, che per di più partisse dal basso, era in effetti una delle caratteristiche del progetto Wiki. E, come tutti i progetti illuministici, rischierebbe per ciò solo di oscillare tra una "irrealizzabilità" ad un "relativismo" di fondo che potrebbe non essere utile a nessuno.

Eppure, ciò considerato, la critica appare ora a quest'utente eccessiva. E il motivo è non tanto la natura della Wikipedia, quanto il suo funzionamento e la sua realtà. Cosa che viene chiara analizzando meglio la filosofia del punto di vista neutrale.

Il NPOV e la molteplice e cangiante realtà modifica

Una delle cose più interessanti del progetto Wikipedia, è proprio la filosofia del NPOV, del punto di vista neutrale, non tanto in sé, ma nel modo con cui è applicato. E', in fondo, solo questo che fa sì che chiunque voglia prendersi la briga di partecipare ad un lavoro del genere senza sentirsi fuori posto o tollerato senza per di più essere pagato.
Ebbene, nella sua esperienza di cultura, l'utente ha sempre trovato abbastanza fastidiosa la posizione di coloro che rimarcavano continuamente i propri punti di vista o le proprie visioni del mondo prima di spiegare agli altri quello che il mondo rappresenta finora per tutti. Prima si conosce, insomma, poi si ragiona sulle cose e si sviluppa un pensiero. E nulla c'è di meglio di una enciclopedia per sapere quali sono i dati su una serie di fatti.
Ma, naturalmente, anche questo principio è astratto, e proprio nello scrivere alcune voci della Wikpedia, l'utente se ne è reso conto. Chi stabilisce cosa sono i fatti? Anzi, chi può davvero dire che i dati siano quelli che sono dati per tali senza ricorrere a qualche criterio che per altri è un punto di vista?
Il passaggio di un concetto attraverso la propria scrittura è già di per sé una personalizzazione. Un punto di vista assolutamente "neutrale" difficilmente può dunque esistere. E' più facile in certi settori o in certi campi, ma è difficile sui vasti argomenti del pensiero e soprattutto è assolutamente impossibile una pura oggettività su alcune tematiche che sono fondanti della nostra cultura. La pagina su Gesù ne è un esempio. Come si fa ad essere veramente neutrali?

Ma, in realtà, e qui sta il punto, una prefetta neutralità non serve. Questo è il risultato cui è arrivato quest'utente. Quello che è sufficiente, a suo giudizio, è il tentativo di spiegare agli altri quello che si è capito ed imparato (o si è raccolto), senza volerlo presentare necessariamente in maniera sistematica e veicolata. L'informazione completa e perfetta non si può raggiungere in maniera neutrale. Tuttavia, la Wikipedia non è una summa del sapere, ma uno strumento in formazione, con il quale molte persone cercano di condensare un insieme molteplice di nozioni e saperi. La sua eventuale mancanza di neutralità la farebbe scadere a livello di un blog. Allo stesso tempo, una ricerca paranoica della imparzialità assoluta farebbe di questa uno strumento inutilizzabile.

Conlcudendo modifica

In tutto questo, dunque, i Gesuiti (come lo stesso utente qualche tempo prima) dirigono le critiche alla Wikipedia sulla base di un modello culturale non certo sorpassato, ma diverso. E' evidente ed è necessario che ci sia un punto forte, non neutrale e magari anche non utopico di conoscenza. Ma questo non è né realizzato ma neanche vanificato dalla Wikipedia, con la quale invece si cerca di diffondere nella rete, a portata se non di tutti, di molti, proprio il "precipitato" di quelle forme di sapere che non riescono a calarsi nella rapidità della tecnica contemporanea.

La Wikipedia (così almeno appare all'utente che ora sta davvero pontificando troppo) colma dunque la lacuna generata dalla troppa staticità del sapere enciclopedico fondamentale, e mantiene in perpetuo divenire perfettibile tutti i frammenti di questo sapere, aggiornandoli gradualmente. Ecco perché partecipare ad un progetto del genere è (avendo il tempo, chiaramente) utile, utilissimo. Questo, finora. Col tempo di vedrà.