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Walter Morselli (Modena 2 settembre 1912 - Modena 15 giugno 1976) è stato un pittore italiano.

Biografia

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Walter Morselli nasce a Modena il 2 settembre del 1912, terzo di sei fratelli. Il padre Ugo possiede un avviato negozio di tessuti che consente una vita agiata alla famiglia.

Dotato di una naturale predisposizione per il disegno e attratto dalla pittura si iscrive all’Istituto d'arte Adolfo Venturi, ma non conclude  gli studi anche perché nel 1929 l’attività del padre subisce un tracollo economico.

La sua formazione artistica prosegue privatamente come allievo di [[Ubaldo Magnavacca]].

Successivamente ha un impiego per alcuni anni a Lucca presso il noto fotografo Cortopassi, dal quale apprende i fondamenti della tecnica fotografica.

Nel 1931 partecipa alle prime mostre a livello nazionale.

Nel 1949 si sposa e si trasferisce a [[Pavullo nel Frignano]] dove rimane per circa 10 anni.

Nel 1954 riduce drasticamente l’impegno artistico e, insieme alla moglie, collabora come gruppista con il maglificio del fratello Ermanno fino al 1969.

Verso la fine degli anni sessanta, sospinto e incoraggiato dalla famiglia e da alcuni amici, riprende a dipingere con continuità. Nel 1969 si accorda con un mercante d’arte che si impegna ad acquistare in esclusiva e a prezzi prestabiliti tutta la produzione di quadri.

Nei primi anni settanta il gradimento ricevuto dal pubblico e la crescenti richieste lo spingono a interrompere la collaborazione con il mercante e a vendere direttamente le proprie opere.

Nel momento più intenso e soddisfacente dell’attività pittorica muore  a Modena il 15 giugno 1976.

La produzione artistica comprende oli su masonite, oli su tela, acquerelli, disegni a carboncino e a pastelli, incisioni (acqueforti e acquetinte);per gli oli utilizza la spatole e il pennello.

I soggetti preferiti sono i paesaggi naturali e urbani, le scene campestri, i ritratti, le nature morte, i nudi femminili.

Sue opere trovano collocazione in musei e collezioni private sia in Italia che all'estero, in particolare due dipinti fanno parte del patrimonio artistico del Banco BPM.

Bibliografia

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Ubaldo Magnavacca (Modena 22 agosto 1885 – Lerici, 2 agosto 1957) è stato un pittore, incisore e scultore italiano.

Biografia

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Nasce il 22 agosto 1885 a Modena in un’agiata famiglia di mugnai.

Manifesta un precoce talento nel disegno dal vero e, indirizzato dal maestro Salvatore Postiglione, studia presso l'Istituto di belle arti di Modena dove si specializza nell’incisione con tecnica acquaforte.

Riceve presto i primi riconoscimenti vincendo nel 1906 il premio Magnanini e nel 1912 il premio Poletti.

Nel 1914 è ammesso come socio onorario alla Reale Accademia di belle arti e l'anno successivo vince il concorso Curlandese a Bologna.

Nel 1916 come incisore partecipa alla Mostra italiana a Londra con le opere Il ponte dei sospiri, I costruttori di pozzi, L'abside del duomo di Modena, La cattedrale di Reim.

Nel decennio tra il 1920 e il 1930, sempre come incisore, espone in cinque edizioni della Biennale di Venezia.

Nel 1931 partecipa alla I Quadriennale nazionale d’arte di Roma.

Dal 1934 al 1944 insegna figura alla libera scuola serale del nudo presso l'istituto d'arte A. Venturi. Seguono i suoi corsi Nereo Annovi, Peppino Ascari, Iro Malavasi, Vittorio Magelli e Walter Morselli.

Sue opere sono presenti nella collezione della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente.

Il 2 agosto 1957 muore nella sua casa di Lerici dove era solito ritirarsi.

Bibliografia

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Walter Morselli (Modena 2 settembre 1912 - Modena 15 giugno 1976) è stato un pittore italiano.

Biografia

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Walter Morselli nasce a Modena il 2 settembre del 1912, terzo di sei fratelli. Il padre Ugo possiede un avviato negozio di tessuti che consente una vita agiata alla famiglia.

Dotato di una naturale predisposizione per il disegno e attratto dalla pittura si iscrive all’Istituto d'arte Adolfo Venturi, ma non conclude  gli studi anche perché nel 1929 l’attività del padre subisce un tracollo economico.

La sua formazione artistica prosegue privatamente come allievo di [[Ubaldo Magnavacca]].

Successivamente ha un impiego per alcuni anni a Lucca presso il noto fotografo Cortopassi, dal quale apprende i fondamenti della tecnica fotografica.

Nel 1931 partecipa alle prime mostre a livello nazionale.

Nel 1949 si sposa e si trasferisce a [[Pavullo nel Frignano]] dove rimane per circa 10 anni.

Nel 1954 riduce drasticamente l’impegno artistico e, insieme alla moglie, collabora come gruppista con il maglificio del fratello Ermanno fino al 1969.

Verso la fine degli anni sessanta, sospinto e incoraggiato dalla famiglia e da alcuni amici, riprende a dipingere con continuità. Nel 1969 si accorda con un mercante d’arte che si impegna ad acquistare in esclusiva e a prezzi prestabiliti tutta la produzione di quadri.

Nei primi anni settanta il gradimento ricevuto dal pubblico e la crescenti richieste lo spingono a interrompere la collaborazione con il mercante e a vendere direttamente le proprie opere.

Nel momento più intenso e soddisfacente dell’attività pittorica muore  a Modena il 15 giugno 1976.

La pittura

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La produzione artistica comprende oli su masonite, oli su tela, acquerelli, disegni a carboncino e a pastelli, incisioni (acqueforti e acquetinte). Per gli oli utilizza il pennello e la spatola.

I soggetti preferiti sono i paesaggi naturali e urbani, le scene campestri, i ritratti, le nature morte, i nudi femminili.

Lo stile è figurativo, tradizionale, ispirato all’impressionismo.

Sue opere trovano attualmente collocazione in musei e collezioni private sia in Italia che all'estero, in particolare due dipinti fanno parte del patrimonio artistico del Banco BPM.

Bibliografia

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