Il massacro di Sjeverin è un caso di sequestro pianificato conclusosi in omicidio plurimo di 16 cittadini bosgnacchi di Serbia del villaggio di Sjeverin, seljuestrati da un bus serbo presso il villaggio di Mioče, in territorio di Bosnia ed Erzegovina, nell'ambito delle guerre jugoslave.

Il fatto costituisce un precedente importante in quanto primo delitto nazionalistico contemporaneo contro la popolazione musulmana del Sangiaccato e come primo crimine di guerra commesso contro gli stessi cittadini della Repubblica Federale di Jugoslavia.

Le vittime del delitto, tutte provenienti dal villaggio di Sjeverin lavoravano nel capoluogo industriale della regione, Priboj.

en:Sjeverin massacre