Utente:Nicola Battaglia/Sandbox

Palazzo delle Arti "Beltrani"

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Pinacoteca "Ivo Scaringi"

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Palazzo Beltrani, affacciato sull’omonima strada nel borgo antico di Trani, in posizione strategica e privilegiata, nei pressi della Cattedrale e del Castello Svevo, è un luogo rappresentativo della città in quanto in passato fu la dimora di importanti famiglie nobiliari.

Il Palazzo, in stile rinascimentale, presenta una bellissima facciata con la parte superiore intonacata e adornata con fregi alle finestre e la parte basamentale con ricorsi bugnati in pietra.

Non ci sono moltissime notizie storiche sul Palazzo ma si sa con certezza che appartenne ai Passasepe di Verona che lo vendettero nel 1654 alla famiglia Beltrani da cui, poi, prese il nome.

Di tale famiglia ricordiamo in particolare Giuseppe Beltrani, sindaco di Trani per ben due volte (1848 e 1860), e vero mecenate delle arti, tanto da promuovere i restauri del Teatro comunale (purtroppo demolito nel 1958), da commissionare il sipario dipinto da Biagio Molinaro e da ospitare all’interno del suo Palazzo artisti e uomini di cultura.

Nell’atrio di ingresso è possibile ammirare lo stemma della famiglia caratterizzato da un sole sormontato da un archetto a forma di una V capovolta e una stele sagomata con cornici con un’iscrizione in lingua latina del II secolo d.C.

Attualmente, dopo molti anni di restauro, l'edificio articolato su tre livelli, è stato adibito a Complesso Museale cittadino e, infatti, accoglie al suo interno eterogenee collezioni collegate alla storia della città ed ai suoi personaggi illustri, tra cui spicca l’illustre pittore Ivo Scaringi (1937 - 1998) a cui è stata dedicata la Pinacoteca del primo piano.

Dal 30 dicembre 2009 Palazzo Beltrani è stato ribattezzato “Palazzo delle Arti”, diventando a tutti gli effetti un contenitore artistico e culturale di rilievo in cui accogliere le varie tipologie di Arte e un punto di riferimento nell’intero territorio. Da quel giorno le collezioni del complesso Museale si sono notevolmente arricchite in quanto attraverso donazioni, prestiti e comodati d’uso si è andata via via costituendo una raccolta di tutto rispetto.

Numerose sono state le mostre e le iniziative di successo organizzate all’interno dello stabile. La sua bellezza e la sua storia hanno permesso di raggiungere un livello qualitativo molto alto in ogni occasione.