Vitantonio Perrino nato a Carovigno il 15 aprile del 1904. Ha vissuto prevalentemente a Brindisi. Dopo i suoi studi Ginnasiali portati avanti a Francavilla Fontana e quelli liceali a Taranto, Perrino si laurea in Chimica e Farmacia presso lʼUniversità di Napoli.

Biografia

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Meridionalista promulgatore delle idee di libertà e di democrazia, sʼimpegna al massimo per dare a Brindisi una struttura organizzativa. Nel 1948-1949, divenne Segretario provinciale del partito della Democrazia Cristiana.

Dal 30 settembre 1948 all’11 aprile 1961, ricopre la carica di Presidente della Provincia di Brindisi e si adopera per la costruzione degli Istituti Professionali per lʼIndustria e lʼArtigianato, dellʼIstituto Alberghiero e dellʼIstituto Tecnico Industriale. Istituisce nel 1952 il Museo Archeologico Provinciale che sostituisce il piccolo Museo civico. Lo colloca in un edificio antico in piazza Duomo, palazzo de’ Cateniano.

Sotto la sua lunga presidenza dellʼospedale “Di Summa”, iniziata nel 1948, il servizio sanitario raggiunge una completa efficienza.Vengono realizzati i dispensari e il preventorio antitubolecolare di Ostuni e la colonia antitracomatosa di Carovigno[1].

Eletto nella lista della Democrazia Cristiana, Perrino assolse con estrema competenza il ruolo di senatore della Repubblica dal 1963 al 1972, contribuendo alla valorizzazione turistica ed industriale nella provincia di Brindisi. Alla fine del suo mandato parlamentare, a Perrino venne affidata la presidenza del Consorzio del porto e dellʼarea di sviluppo industriale di Brindisi, che guidò fino al 1982.

Durante i 23 anni che lo hanno visto Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ospedale di Summa ne comprende i limiti strutturali e urbanistici relativamente all’ubicazione nel perimetro strettamente urbano e alla numerosa utenza della vecchia struttura.Si adopera, quindi, per la progettazione di un nuovo ospedale che sarebbe sorto in un’area di 23 ettari all’ingresso della città. I lavori iniziano il 29 aprile 1972 e la struttura entra in funzione nel novembre 1999.

Con deliberazione numero 1281 del 1997 il direttore generale dottor Yuri accoglie la proposta di titolare il nuovo ospedale al senatore Antonio Perrino formulata nel marzo 1996 dai primari in servizio e in pensione. Allʼingresso dell’ospedale è presente un busto in bronzo in sua memoria, opera dello scultore latianese Cosimo Giuliano.

Oggi la vecchia struttura è utilizzata per diverse funzioni a beneficio dell'intera provincia di Brindisi.

Vitantonio Perrino è deceduto il 19 novembre 1986[2].

  1. ^ Lionello Maci, Personaggi brindisini, Brindisi, L'Eco di Brindisi, 2001, p. 78.
  2. ^ Lionello Maci, Personaggi brindisini, Brindisi, L'Eco di Brindisi, 2001, p. 79.

Bibliografia

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  • In ricordo del Sen. Antonio Perrino, [s.n.], Carovigno 1989.
  • Maci L., Personaggi brindisini, L’Eco di Brindisi, Brindisi 2001, pp. 78-79.
  • Balsamo P., Gli ospedali di Brindisi: tra storia, realizzazioni, ricordi, Tipolitografia Editrice Brindisina, Brindisi 2003.
  • Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo” Brindisi, Fondo Perrino Vitoantonio, bb. 1-43.

Collegamenti Esterni

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