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SAMUELE VEGNA

Samuele Vegna è nato a Savona il 4 dicembre del 1996. è un attivista lgbtq+, sin dal giorno 18 settembre 2018, quando venne brutalmente aggredito in pieno a giorno a Milano per i suoi capelli color argento e per la sua voce, e per aver deto al suo aggressore perché lo avesse travolto e non gli avesse nemmeno chiesto scusa. Da quel momento si è sempre più impegnato in politica, anche se già faceva parte dei giovani democratici quando aveva 14 anni nella sua città natale. Al momento si occupa di scrivere sulla libertà d’espressione, sul fascismo trasversale come metodo, sulla corruzione della politica e sull’odio sociale che viene distribuito a piene mani, da destra a sinistra. È stato indagato per diffamazione dopo una querela di Susanna Ceccardi, definita da lui razzista e omofoba,, querela poi risolta in modo stragiudiziale nel 2021 con scuse pubbliche da parte del Vegna. Nello stesso anno, è stato querealto da Michele Albiani per stalking, cosa che gli ha fatto terra bruciata intorno già da diversi anni, già dopo il 2019 aveva subito danni e diffamazioni che aveva fato presenti ai suoi amici e ai suoi legali, per le quali ha querelato lui stesso molti membri del PD milanese. Le indagini sono attualmente in corso. Di recente è stato condannato in primo grado, in attesa della sentenza, si è definito “mai domo” , perché non ci si piega a chi usa metodi collaudati per mettere a tacere chi è intellettuale e chi è anche, in qualche modo, intelligente. Si è sempre voluto dar da fare per gli altri tramite il volontariato ma è sempre stato osteggiato e ostacolato a Milano da chi credeva amico.