ENCAUSTO Encausto, nome dato a un’antica tecnica pittorica che fa uso di cera d’api (dal latino Encaustum) che significa bruciare, quindi fissare su qualsiasi supporto pittorico conosciuto e di qualsiasi natura come le famose Ganosis greche sulle statue di marmo per colorarle e sul bronzo a protezione e lucidare, poi: tela, carta, legno, come i ritratti del El Fayum Egiziani, cotto e per finire intonaco secco e quello fresco ancora bagnato e molle come le pareti di Pompei e altro. Questa mestica pittorica composta di Cera Punica, Plinio nella sua Naturalis Historia e ci spiega come si fa: per ottenerla, Plinio dice: va bollita la cera d’api grezza più volte in acqua di alto mare (per chi non può reperirla, l’acqua di alto mare può farla in casa: in 4 litri di acqua di fonte aggiungere un Kg. di sale marino con aggiunta di natron oppure con liscivia fatta in casa. La cera viene esposta poi ai raggi solari e alla luna questo per diversi mesi fino allo sbiancamento desiderato che poi assieme ad altre materie necessarie e i colori, si adopera pittoricamente. Finita la spiegazione Plinio dice nelle sue ultime tre parole: punica medicina utilissima e non ci dice nulla per pittura o altro. Bisogna dedurre che la cera così formulata non è utile per la pittura. Altrimenti Plinio l’avrebbe spiegato bene come ha sempre fatto. Questo e forse e l’errore dove tutti non hanno dato importanza alle ultime tre parole di Plinio che non era la cera giusta per dipingere è così sono passati 2000anni di errori A stesura ultimata si passa sopra direttamente il fuoco tramite strumenti detti Cauteri, per sublimare i colori questa pittura a cera è antichissima si perde nella notte dei tempi, l’utilizzo della cera fu conosciuta dai pittori Egiziani non come si conosce oggi l’encausto, soltanto come aiuto alle mestiche pittoriche o altro, questo utilizzo della cera passò poi ai pittori Greci che la perfezionarono e si conosce come la pittura a encausto, in fine passò ai romani. Finito la prima stesura si passa il fuoco attraverso i Cauteri (strumenti metallici in bronzo) questa operazione dei cauteri caldi va fatta su ogni stesura eseguita ad ogni passaggio di colore, con una caloria superiore ai 50° fino arrivare ai circa 100°gradi e più il tutto a discrezione del pittore.

Per maggiori informazioni sul libro dal titolo: ENCAUSTUM la pittura a fuoco degli antichi, Autore Michele Paternuosto. Editrice, Albor Sapientiae Roma 2022