Pontevico è storicamente considerata una terra particolarmente fertile e dotata di una grande abbondanza d'acqua, a causa della presenza, oltre che dei fiumi Oglio e Strone, di un gran numero di rogge e canali, il più importante è la Seriola Comunale che, deviata dal corso dello Strone alle Vincellate, attraversa il territorio comunale, compreso il capoluogo, prima di sfociare nell'Oglio. Le caratteristiche del territorio consentono perciò la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, frutta, foraggi e vite. Fino al Novecento, erano molto diffuse la coltivazione e la lavorazione del lino, oggi scomparse. Al contrario, a partire dagli anni 1980 ha preso piede a Pontevico la coltivazione del kiwi. Nel territorio comunale, viene praticato l'allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli.

Il paese è anche un importante centro industriale. Dove fino al 1956 si estendeva lo stabilimento del Linificio Canapificio Nazionale, a partire dagli anni 1960 è presente un insediamento artigianale dove sorgono numerose attività legate al commercio. Inoltre, soprattutto nei pressi della frazione di Chiesuola, è presente un polo industriale legato soprattutto all'industria tessile e metalmeccanica e ad attività legate all'agricoltura, la più rinomata fu la OMAS, produttrice di macchine agricole attiva a Pontevico dal 1963 al 1992.

Dal punto di vista bancario, a Pontevico sono presenti filiali dell'Intesa Sanpaolo e della BCC Brescia.