Utente:Sara Pini/Sandbox

La ricostruzione unghie è una tecnica estetica che permette di migliorare l’aspetto delle unghie attraverso l’applicazione di materiali specifici, principalmente compositi fotoindurenti (gel UV) o materiale acrilico. Questo trattamento consente di allungare o ricoprire le unghie per renderle più belle esteticamente e si può unire a varie tecniche decorative o di nail art per avere unghie dall’aspetto artistico ed originale.

Solitamente viene effettuato da personale specializzato chiamato onicotecnico, che sa padroneggiare il metodo prescelto e lo utilizza professionalmente. Questa pratica non è da confondere con la semplice manicure che è un trattamento che viene solitamente eseguito da un’estetista che va a lavorare anche sulle pellicine delle dita, può eseguire massaggi e trattare anche la pelle delle mani, e in genere si conclude uniformando la forma delle unghie e con l’applicazione di uno smalto.

Tecniche modifica

La ricostruzione unghie di differenzia principalmente in due categorie che si distinguono per il materiale di lavoro utilizzato.

Ricostruzione in acrilico
La ricostruzione in acrilico è la tecnologia più antica, il materiale usato si compone principalmente di una polvere acrilica e di un monomero, che unite creano un polimero che si applica sull’unghia. L’asciugatura avviene all’aria.
Ricostruzione con gel UV
La ricostruzione con gel UV è un metodo più recente e si effettua mediante l’utilizzo di compositi fotoindurenti (resine fotosensibili), cioè materiali che polimerizzano sotto una lampada a raggi UV-A. All'inizio degli anni 2010, sono entrate nel mercato le lampade a LED che, usate insieme ai gel appositi (con iniziatori LED), permettono di velocizzare i tempi di polimerizzazione.

L’allungamento dell’unghia, in entrambe le categorie, può essere effettuato in due modi: con l’ausilio di tip che vanno incollate all’unghia naturale, sulle quali viene lavorato il gel per creare la curva dell’unghia, oppure tramite formine o cartine: l’allungamento dell’unghia viene creato sopra a speciali supporti presagomati (formine in metallo o mascherine millimetrate in carta plastificata) che aiutano a creare la forma dell’unghia.

Storia modifica

L’uso delle resine per allungare le unghie nacque per caso in uno studio dentistico. A Philadelphia, nel 1954 il dott. Fred Slack[1] si ruppe un’unghia mentre era al lavoro. In quel momento ebbe l’idea di riparare l’unghia tramite un foglio d’alluminio e della resina dentale (o resina acrilica). Il dottore rimase colpito dal risultato ottenuto e cominciò a sperimentare i materiali acrilici per ricostruire le unghie. All’inizio i risultati furono deludenti, ma poi, con l’aiuto del fratello Tom, finalmente venne creato il marchio Patti Nails che commercializzò il primo kit per la ricostruzione unghie in acrilico[2]. Dopo anni di studi e ricerche, con il figlio Rick, venne creata la Nail Systems, in seguito rinominata NSI.[3]

All’inizio l’acrilico era composto da monomeri liquidi di metilmetacrilato (MMA), ma nel 1970 ne fu vietato l’uso per problemi di danneggiamento dell’unghia e infezioni e venne sostituito dall'etilmetacrilato (EMA)[4].

Negli anni 70-80, in Europa le persone di spettacolo facevano sfoggio di queste unghie lunghe e bellissime, che tutte invidiavano, ma che purtroppo erano ancora troppo costose e rimaneva un servizio rivolto alle persone benestanti.[5]

Negli anni 80 nascono i gel per unghie, che stentano a diffondersi negli USA ma raggiungono invece una grande popolarità in Europa e Asia.[6]

Si iniziano quindi ad allungare artificialmente le unghie incollandole con colle non sempre adatte, a volte anche dannose e bisogna aspettare fino al 1985 per poter trovare sul mercato il primo prodotto non acrilico, ma a gel fotoindurente creato da una ditta tedesca (la Wilde) e noto come Light Concept Nail. [7] [8]

Negli anni 90 iniziano a vedersi in Germania e in Inghilterra i primi centri specializzati Nails; nascono i gel soak-off, che conquistano subito il mercato nonostante il processo di rimozione sia ancora abbastanza complicato.[9]

Negli anni 90, in Italia, inizia a comparire la ricostruzione unghie. I gel e i compositi acrilici venivano importati dall'estero ed era ancora un settore di nicchia.[10]

Nei primi anni 2000, In Italia, la moda per la ricostruzione unghie inizia a prendere larga diffusione.

Negli anni successivi la ricostruzione unghie si diffonde sempre di più in tutta Europa, ed il fenomeno è ancora in crescita ai giorni nostri.

Note modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica