Eugenio de Luca

Eugenio de Luca (Milano, 12 giugno 1930 – Sestri Levante, 5 giugno 2024) è stato un pianista e compositore italiano.

E' avviato all’età di tre anni allo studio del pianoforte dalla nonna materna, la pianista Camilla Modenese, concertista e allieva del M° Vincenzo Appiani.

Nell'infanzia entra a far parte del Coro delle voci bianche del Duomo di Milano, quando la direzione è affidata al m° Marziano Perosi.

La maestra Bianca Maria Delachi ne cura la preparazione per l’ammissione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove studia sotto la guida dei maestri Renzo Lorenzoni, Giovanni Anfossi, Alberto Mozzati, Agostino Racheli e per la composizione, Bruno Bettinelli, conseguendo i diplomi di V e VIII anno.

Prosegue gli studi presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma dove consegue a pieni voti il diploma di X anno.

Riceve il “Diploma d’onore” al Concorso internazionale “G. B. Viotti” di Vercelli.

E’ apprezzato da vari compositori che gli affidano l’interpretazione dei propri lavori, tra questi il compositore e musicologo Alberto Soresina. Il musicologo M° Tullio Macoggi scrisse: "Caro de Luca, il Suo concerto ascoltato ieri nella sala Durazzo ho già definito (lo ricorda?) "formidabile". Particolarmente l'esecuzione della chopiniana op. 22 - da me sentita e risentita da Benedetti Michelangeli - ha suscitato intensa e costante ammirazione, direi stupore per la potenza, la vivacità, la nitidezza. Il "bravo" che ho esclamato è meritatissimo".

Negli anni della guerra, sfollato con l’intera famiglia sul Lago Maggiore, continua gli studi con il maestro Giovanni Anfossi che gli presenta il suo allievo Arturo Benedetti Michelangeli di cui, negli anni successivi, diventerà allievo. Al grande pianista bresciano, che considera un punto di riferimento per tecnica ed interpretazione, resterà sempre legato.

Collabora a lungo con l’“Accademia Musicale” di Milano. Accompagna in più tournee all’estero il sestetto d’archi diretto dalla violinista Nelly Csaky, interpretando tra gli altri, pezzi appositamente composti dal M° Luciano Chailly.

Collabora con l’orchestra dell’Angelicum e con quella del Teatro Nuovo di Milano, e con il Centro Internazionale di Studi Italiani dell’Università di Genova.

La sua carriera di concertista solista ha riceve grandi apprezzamenti di pubblico e i favori della critica musicale in Italia e all’estero.

Sempre alla ricerca di compositori meno rappresentati, esegue recital dedicati alle opere pianistiche composte da Friedrich Nietzsche e di compositrici quali Clara Wieck Schumann, Barbara Giuranna, Fanny Mendelssohn, Emilia Gubitosi e Lili Boulanger.

Numerose le sue partecipazioni a manifestazioni di carattere benefico al fianco di associazioni umanitarie e culturali e impegnate nella ricerca in ambito sanitario: “Mare Nostrum”, "Italia Nostra", "Lions Club", ”Edith Stein”, ”A.i.f.o.”, “A.i.s.a.”, "Unicef", per citarne alcune.

Il M° Eugenio de Luca viveva dagli anni sessanta a Rapallo in provincia di Genova.

E’ docente di educazione musicale in varie scuole é apprezzato e amato dai suoi allievi per la sua empatia e generosità.

Per molti anni insegna pianoforte presso l'Accademia Musicale Genovese, istituzione riconosciuta dal 1926 dal Ministro della Pubblica Istruzione, dove, negli anni in cui la Direzione è affidata al Maestro Vincenzo Silvio Giauni, riveste il ruolo di Presidente della Commissione d’esame.

Segue la preparazione di alcuni allievi che grazie ai suoi insegnamenti, hanno proseguito gli studi musicali in conservatori Italiani ed esteri.

Dagli anni ottanta in poi, collabora con l’Accademia Culturale di Rapallo, per la quale tiene una serie di “Lezioni-concerto”.

Tra le sue composizioni e arrangiamenti per pianoforte a due e quattro mani "Reverie" , "Stupore" racconto sonoro, "Piccola romanza", "Piccola fantasia", "Biba" racconto sonoro, La cuoca sapiente" racconto sonoro, "Volo" racconto sonoro, "Santissimo Nome di Gesù" (dedicata alla Serva di Dio Francesca Teresa Rossi) e alcuni inediti di prossima pubblicazione.

Dedito all’insegnamento che considera una missione, fatta di generosità e desiderio di trasmettere ogni più piccolo particolare appreso dai suoi amati Maestri, fino alla conclusione della sua vita. Le sue spoglie riposano nel cimitero di San Pietro a Rapallo (GE).